
L’australiano ha vinto una gara che ha riservato poche emozioni al vertice. Il suo compagno di squadra Sebastian Vettel, vittima di alcuni problemi al cambio, è riuscito malapena a confermare la seconda posizione in gara davanti all’inglese Jenson Button, che ha sancito il secondo posto nel Mondiale piloti proprio davanti a Webber ed Alonso, quest’ultimo quarto quest’oggi.
Ritiro amaro per Lewis Hamilton, vittima di un guasto al cambio; gara nera anche per Schumacher, toccato da Bruno Senna nelle prime fasi (il padrone di casa è quindi stato penalizzato con un drive through). Massa non fa meglio del quinto posto, si diverte invece Sutil che chiude sesto davanti a Rosberg. Tutti si aspettavano la pioggia, ma tra tanti annunci di ogni gusto, oggi di gocce non se ne son viste, eccetto le ultime di champagne di questo Mondiale di Formula 1.
La cronaca
Al via scatta bene Vettel, Webber viene quasi affiancato ma mantiene il secondo posto dopo la prima curva. Contatto tra Schumacher e Senna, con il tedesco che fora uno pneumatico compromettendo la sua corsa. Sebastian Vettel ha un problema al cambio: il suo box gli conferma che dovrà cercare di evitare l’utilizzo della seconda marcia. Già al giro 16, con ampio anticipo rispetto al previsto, cominciano le soste: Button è il primo a fermarsi tra i big e presto lo seguono pure gli altri.
Senna viene penalizzato con un drive through per il contatto con Schumacher, si fermano anche le due Red Bull con pit stop perfetti. Momentaneamente in testa Massa, che deve ancora effettuare la sua prima sosta. Al giro 23 si ferma anche il brasiliano; momenti di panico con Timo Glock che perde la ruota posteriore sinistra in uscita della corsia dei box. Il tedesco si ritira e la Virgin finisce sotto investigazione per rilascio insicuro dai box. L’ingegnere di Vettel continua a confermare i seri problemi al cambio di Sebastian Vettel, che sembrano peggiorare di giro in giro. Uscita di pista per Maldonado che finisce contro le barriere: bandiere gialle alla Ferradura.
Vettel lascia strada a Mark Webber, che prende il comando della corsa al giro 30: la leadership è ora nelle mani dell’australiano. La classifica quando siamo vicini a metà gara: Webber, Vettel, Alonso, Button, Hamilton, Massa, Sutil, Rosberg, Petrov e Di Resta a chiudere la zona punti. Ai box Vitaly Petrov per la seconda sosta, in Renault si passa ai pneumatici medi. Ai box pure Button, che spaia le strategie montando già le gomme medie; la pioggia rimane lontana, ad est del circuito.
Giro più veloce della corsa per Mark Webber in 1:16.959. Si ferma Hamilton insieme a Schumacher: le news da Meteo France comunicano pioggia tra dieci minuti, mentre la FIA dice pioggia tra quindici minuti. In Red Bull i tecnici chiedono ai propri piloti di spingere il più possibile prima che arrivi la pioggia. Ai box Alonso: sempre con le morbide il ferrarista, se pioverà non sarà più valida la regola dell’utilizzo della doppia mescola.
Lieve uscita di pista di Perez, che riprende subito la gara. Pure Hamilton lotta con i problemi al cambio, mentre rientra ai box il leader Mark Webber che continua sulle morbide. Jenson Button sorpassa Massa ancor prima della sosta del brasiliano: è scatenato l’inglese. Ai box Vettel che continua con le sue soft rodate. Prosegue il thriller della pioggia: i dieci minuti indicati da Meteo France sono trascorsi, ma di gocce nemmeno mezza, mentre Webber stacca il giro più rapido in 1:16.484.
Terza sosta per Hamilton, che si trovava alle spalle di Massa: l’inglese della McLaren monta gli pneumatici medi, quando mancano 27 giri al termine della corsa e Webber è sempre al comando su Vettel e Alonso. Si riaccende la lotta Massa-Hamilton dopo la sosta del brasiliano, ma poco dopo i problemi al cambio dell’anglo-caraibico diventano critici ed Hamilton si ritira nelle vie di fuga della Subida do Lago.
Con poco più di dieci giri alla conclusione della corsa, le speranze di acquazzoni sono totalmente svanite. Webber ha ormai otto secondi di vantaggio sul compagno di squadra. Al giro 63 Button supera Alonso e conquista il terzo gradino del podio di questa corsa ipotecando il secondo posto nel Mondiale piloti. Liuzzi si ritira al giro 65 per un guasto sulla sua HRT.
Nessun cambiamento sino alla bandiera a scacchi: Webber vince il GP del Brasile davanti a Vettel e Button, quarto Alonso seguito da Massa, Sutil, Rosberg, Di Resta, Kobayashi e Petrov. Era l’ultimo appuntamento della stagione, un campionato dominato da Sebastian Vettel e dalla Red Bull Racing che per il secondo anno consecutivo si sono laureati Campioni del Mondo di Formula 1. Cala il sipario sul Mondiale 2011 con i burnout di Felipe Massa davanti al suo pubblico prima di entrare in parco chiuso. I motori ora si spengono: si riaccenderanno solo il prossimo febbraio per i test collettivi pre-2012.
1 – Mark Webber – Red Bull Racing – 70 giri
2 – Sebastian Vettel – Red Bull Racing – + 16.983
3 – Jenson Button – McLaren – + 27.638
4 – Fernando Alonso – Ferrari – + 35.048
5 – Felipe Massa – Ferrari – + 1:06.733
6 – Adrian Sutil – Force India – + 1 giro
7 – Nico Rosberg – Mercedes GP – + 1 giro
8 – Paul di Resta – Force India – + 1 giro
9 – Kamui Kobayashi – Sauber – + 1 giro
10 – Vitaly Petrov – Lotus Renault GP – + 1 giro
11 – Jaime Alguersuari – Toro Rosso – + 1 giro
12 – Sébastien Buemi – Toro Rosso – + 1 giro
13 – Sergio Perez – Sauber – + 1 giro
14 – Rubens Barrichello – Williams – + 1 giro
15 – Michael Schumacher – Mercedes GP – + 1 giro
16 – Heikki Kovalainen – Team Lotus – + 2 giri
17 – Bruno Senna – Lotus Renault GP – + 2 giri
18 – Jarno Trulli – Team Lotus – + 2 giri
19 – Jerome D’Ambrosio – Virgin Racing – + 3 giri
20 – Daniel Ricciardo – HRT F1 Team – + 3 giri
21 – Vitantonio Liuzzi – HRT F1 Team – ritirato
22 – Lewis Hamilton – McLaren – ritirato
23 – Pastor Maldonado – Williams – ritirato
24 – Timo Glock – Virgin Racing – ritirato
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