formula_911Riparati i problematici cordoli della curva 13, tutto torna a girare come previsto nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Singapore. In tutti i sensi. Sia in simulazione da qualifica che nei long run finali, infatti, il dominatore è sempre lui, Sebastian Vettel, che anche al termine della prima nottata asiatica guarda tutti dall’alto verso il basso, con un tempo di 1:46.374. (continua...)

C’è però di che stare allegri anche in casa Ferrari, dove Fernando Alonso si dimostra più vicino del solito a Vettel in entrambe le condizioni: secondo nel giro secco a due decimi dal tedesco e addirittura più rapido di lui sul passo gara (al lordo dei carichi di carburante, s’intende). Bene anche Massa, che chiude quarto. Per le due rosse giusto qualche brivido per una serie di fuoripista, con il brasiliano, come molti avversari, giunto a sfiorare il muro alla curva 12.

Sessione decisamente più problematica per la McLaren. Hamilton chiude terzo, a sette decimi dalla vetta, dopo aver però saltato tutta la prima parte delle prove per via della riparazione della pedaliera, essere arrivato largo alla curva 14, aver danneggiato il fondo con un taglio sul “solito” cordolo della curva 7 e aver dovuto abortire diversi giri lanciati causa traffico. Peggio ancora è andata al suo compagno di squadra Button, finito largo anche lui alla curva 14, ma con i freni surriscaldati.

L’inglese è arrivato vicino al muro solo per poi scoprire che la sua retromarcia non funzionava e dover quindi abbandonare lì tanto la sua vettura quanto la sua sessione (conclusa al 10° posto), poco prima che tutti cominciassero i loro run con le gomme supersoft. Meglio di lui si piazzano dunque, dal quinto posto in giù, la seconda Red Bull di Mark Webber, la Mercedes di Schumacher, la Force India di Sutil e le due Sauber di Kobayashi e Perez.

Problemi anche in casa Toro Rosso e Renault. La scuderia di Faenza ha registrato il botto di Buemi alla curva 21, con danneggiamento della sospensione posteriore destra, che lo ha costretto allo stop e una fine anticipata della sessione anche per Alguersuari (11°), che ha abbandonato a piedi il suo garage, mentre il team di Enstone è stato costretto a tornare alla configurazione originale della carrozzeria causa surriscaldamento dovuto all’alta umidità (oggi ben 71%) e poi ha accusato un guasto al KERS sulla monoposto di Petrov (14°, due posizioni dietro al compagno di squadra Senna).

Difficoltà pure per la seconda Force India di Paul di Resta, che ha compiuto soli otto giri, chiudendo 13°, prima di essere fermato ai box dal suo team per investigare il fondo vettura. Ultimo posto per il nostro Tonio Liuzzi, rientrato al volante della HRT che aveva lasciato a Karthikeyan nella sessione del mattino.

1 – Sebastian Vettel – Red Bull Racing – 1:46.374 – 31 giri
2 – Fernando Alonso – Ferrari – 1:46.575 – + 0.201 – 26 giri
3 – Lewis Hamilton – McLaren – 1:47.115 – + 0.741 – 21 giri
4 – Felipe Massa – Ferrari – 1:47.120 – + 0.746 – 22 giri
5 – Mark Webber – Red Bull Racing – 1:47.265 – + 0.891 – 26 giri
6 – Michael Schumacher – Mercedes GP – 1:48.418 – + 2.044 – 25 giri
7 – Adrian Sutil – Force India – 1:48.866 – + 2.492 – 32 giri
8 – Sergio Perez – Sauber – 1:49.578 – + 3.204 – 27 giri
9 – Kamui Kobayashi – Sauber – 1:49.730 – + 3.356 – 28 giri
10 – Jenson Button – McLaren – 1:49.751 – + 3.377 – 10 giri
11 – Jaime Alguersuari – Toro Rosso – 1:49.792 – + 3.418 – 14 giri
12 – Bruno Senna – Lotus Renault GP – 1:50.241 – + 3.867 – 30 giri
13 – Paul di Resta – Force India – 1:50.345 – + 3.971 – 8 giri
14 – Vitaly Petrov – Lotus Renault GP – 1:50.399 – + 4.025 – 29 giri
15 – Nico Rosberg – Mercedes GP – 1:50.790 – + 4.416 – 26 giri
16 – Rubens Barrichello – Williams – 1:50.897 – + 4.523 – 24 giri
17 – Pastor Maldonado – Williams – 1:50.937 – + 4.563 – 30 giri
18 – Heikki Kovalainen – Team Lotus – 1:51.950 – + 5.576 – 26 giri
19 – Sébastien Buemi – Toro Rosso – 1:52.257 – + 5.883 – 15 giri
20 – Jarno Trulli – Team Lotus – 1:52.489 – + 6.115 – 25 giri
21 – Timo Glock – Virgin Racing – 1:53.579 – + 7.205 – 25 giri
22 – Jerome D’Ambrosio – Virgin Racing – 1:54.649 – + 8.275 – 25 giri
23 – Daniel Ricciardo – HRT F1 Team – 1:54.754 – + 8.380 – 29 giri
24 – Vitantonio Liuzzi – HRT F1 Team – 1:55.198 – + 8.824 – 26 giri

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