formula_857Dopo tanto parlare, il nuovo regolamento della prossima F1 è adesso una realtà; il Consiglio Mondiale dell’Automobilismo ha ufficializzato l’introduzione, a partire dal 2014, dei nuovi motori turbo, a 6 cilindri, con capacità di 1.6 litri. (continua...)

Alla luce dell’accorso raggiunto tra la FIA e le scuderie del mondiale era chiaro che si trattava di una semplice formalità, ma questa andava comunque espletata.

L’ingresso della nuova generazione di propulsori non rappresenta l’unica novità ratificata; insieme ad essi verrà utilizzato l’ERS, il quale altro non è che un KERS dalla potenza più elevata e, si vocifera, in grado di recuperare energia non solo in frenata, come quello attuale. Inoltre, il limite di giri del motore al minuto verrà ridotto a 15mila; quindi meno dei circa 18mila di adesso, ma più dei 12mila previsti dalla prima soluzione regolamentare ipotizzata, che prevedeva l’adozione dei 4 cilindri.

Non si sono fatte attendere le reazioni, in primis da parte della Ferrari: “Questa decisione è un bene per il nostro sport, ora dobbiamo sfruttare tutto il tempo a disposizione per prepararci al nuovo progetto”, ha dichiarato Stefano Domenicali, responsabile del team di Maranello, che si era sempre opposto al piano per i motori a quattro cilindri.

Soddisfazione espressa anche dal vicepresidente di Mercedes MotorSport, Norbert Haug: “Siamo contenti che il compromesso raggiunto da Federazione e squadre sia stato confermato dal Consiglio Mondiale”.

Una soluzione che, unitamente alla fissazione a 15mila del numero di giri del motore, dovrebbe tranquillizzare anche Ecclestone e gli organizzatori dei diversi Gran Premi, preoccupati dall’eventualità che i nuovi motori possano “cantare” in modo meno affascinante rispetto ai V8.

A rassicurare tutti ci ha pensato però la stessa FIA, la quale in un comunicato ha specificato che, chiaramente, la diversa struttura dei propulsori comporterà un cambiamento a livello di suono emesso, ma che questo resterà comunque un elemento centrale dell’atmosfera della F1. Mentre il limite dei giri è stato stabilito per consentire ai tecnici una maggiore flessibilità nella gestione della potenza.

Non cambierà invece nulla dal punto di vista dei consumi, dato che la quantità di carburante che potrà essere utilizzata dovrà essere la stessa. Il che per i motoristi rappresenterà da una parte un problema, almeno all’inizio, ma dall’altra una sfida interessante.

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