formula_839Non c’è più la famosa scritta “Bienvenue au Quebec”, sostituita da un non meno ironico richiamo al sito web “Bonjour Quebec”, ma il muro dei campioni, la barriera di protezione esterna all’ultima chicane del circuito Gilles Villeneuve di Montreal, continua a mietere vittime eccellenti, come ai bei tempi. (continua...)

L’ultimo in ordine cronologico a finire la sua corsa contro questo muro è stato nelle prime prove libere del Gran Premio del Canada il più recente dei campioni del mondo, Sebastian Vettel. Dopo un’ora dall’inizio della sessione, trascorsa fino a quel momento per lungo tempo nei box e poi con dei tranquilli test aerodinamici, il tedesco ha sbagliato la frenata per l’ultima curva ed ha stampato la sua Red Bull distruggendo tutta la parte destra.

Prove finite per lui dopo soli otto giri e il sedicesimo tempo finale. Stando a quanto già accaduto due Gran Premi fa in Spagna, un problema del genere non dovrebbe compromettere il suo fine settimana, ma intanto costringerà i meccanici a un superlavoro per riparare la monoposto in tempo per la seconda ora e mezza di prove di questo pomeriggio.

Mentre anche il suo compagno di squadra Webber non ha brillato, fermandosi al 12° posto, così, la sessione ha lasciato spazio a due insoliti protagonisti: la Ferrari e soprattutto la Mercedes, che si sono suddivise le prime quattro posizioni. Rosberg ha staccato il miglior tempo, unico a scendere sotto il muro dell’1:16 con il suo 1:15.591, rifilando oltre mezzo secondo ad Alonso e un secondo intero al compagno di squadra Schumacher e a Massa.

Mercedes e Ferrari, del resto, sono due squadre le cui monoposto non brillano per efficienza aerodinamica ma hanno un motore dalla ripresa alquanto efficace: l’ideale, sulle lunghe accelerazioni e le brusche frenate del circuito canadese. Su questa pista si è sempre trovata bene anche la McLaren, che l’anno scorso colse la doppietta: lo confermano il quinto e il sesto tempo rispettivamente di Button e Hamilton.

Nella top ten trovano spazio anche Rubens Barrichello (questo weekend al suo 310° Gran premio), Di Resta, Heidfeld e la seconda Force India del terzo pilota Nico Hulkenberg, che tiene fuori il rientrante Sergio Perez, subito a suo agio sul circuito dopo il botto nelle qualifiche di due settimane fa a Montecarlo. Problemi, invece, per la seconda Lotus Renault di Vitaly Petrov, rimasto ai box fino a dieci minuti dalla fine per guai al cambio: per lui soli quindici giri e il 14° tempo all’attivo.

1 – Nico Rosberg – Mercedes GP – 1:15.591 – - 32 giri
2 – Fernando Alonso – Ferrari – 1:16.139 – + 0.548 – 27 giri
3 – Michael Schumacher – Mercedes GP – 1:16.549 – + 0.958 – 30 giri
4 – Felipe Massa – Ferrari – 1:16.658 – + 1.067 – 26 giri
5 – Jenson Button – McLaren – 1:16.676 – + 1.085 – 20 giri
6 – Lewis Hamilton – McLaren – 1:16.842 – + 1.251 – 19 giri
7 – Rubens Barrichello – Williams – 1:16.990 – + 1.399 – 28 giri
8 – Paul di Resta – Force India – 1:17.294 – + 1.703 – 26 giri
9 – Nick Heidfeld – Lotus Renault GP – 1:17.445 – + 1.854 – 28 giri
10 – Nico Hulkenberg – Force India – 1:17.549 – + 1.958 – 20 giri
11 – Sergio Perez – Sauber – 1:17.662 – + 2.071 – 27 giri
12 – Mark Webber – Red Bull Racing – 1:17.820 – + 2.229 – 30 giri
13 – Jaime Alguersuari – Toro Rosso – 1:18.458 – + 2.867 – 31 giri
14 – Vitaly Petrov – Lotus Renault GP – 1:18.506 – + 2.915 – 15 giri
15 – Daniel Ricciardo – Toro Rosso – 1:18.648 – + 3.057 – 35 giri
16 – Sebastian Vettel – Red Bull Racing – 1:18.852 – + 3.261 – 8 giri
17 – Pastor Maldonado – Williams – 1:18.932 – + 3.341 – 20 giri
18 – Jarno Trulli – Team Lotus – 1:19.274 – + 3.683 – 29 giri
19 – Heikki Kovalainen – Team Lotus – 1:19.422 – + 3.831 – 30 giri
20 – Kamui Kobayashi – Sauber – 1:19.577 – + 3.986 – 26 giri
21 – Jerome D’Ambrosio – Virgin Racing – 1:19.838 – + 4.247 – 31 giri
22 – Vitantonio Liuzzi – HRT F1 Team – 1:19.960 – + 4.369 – 23 giri
23 – Timo Glock – Virgin Racing – 1:20.520 – + 4.929 – 21 giri
24 – Narain Karthikeyan – HRT F1 Team – 1:20.839 – + 5.248 – 27 giri

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