pirelli_19“I nuovi pneumatici si consumano troppo in fretta”: l’allarme arriva dal campione del mondo di F1, Sebastian Vettel. Il tedeschino di Heppenheim non risparmia critiche alle nuove gomme Pirelli. “Vanno bene per 16-17 giri,” ha detto il pilota della Red Bull, “poi cominciano a deteriorarsi e il pilota non ha più nessuna possibilità. La sensazione in corsa è differente e questo è un peccato per noi. Ci vorrà tempo per abituarsi. Ora però è troppo tardi, il campionato comincia tra poche settimane”. (continua...)

Secondo Vettel infatti la Pirelli non ha tempo per riprogettare nuovi pneumatici per il 2011. Il degrado repentino delle coperture però potrebbe rallentare i piloti di ben 10 secondi a giro, “o anche di più”, ha aggiunto. Non basta modificare lo stile di giuda. Per il campione del mondo è infatti sbagliato dire che certi piloti più gentili con le gomme come Jenson Button avranno un vantaggio con pneumatici che si deteriorano prima: “Il fatto è che dopo un certo numero di giri la gomma finisce, non importa quello che fa il pilota”.

Alle preoccupazioni di Vettel fanno eco le parole del ferrarista Fernando Alonso. “Le dure si comportano esattamente come le morbide. Per quello che abbiamo visto finora, il degrado è molto rilevante, il che vuol dire che avremo gare con molti pit stop, anche tre o quattro nello stesso GP e questo non è buono per i team di punta”. Pure l’asturiano nutre delle perplessità. “Non sono entusiasta anche perché credo che questa maggiore incertezza non favorisca le squadre più forti: è come se nel calcio si decidesse che c’è un rigore per parte ogni mezz’ora, di certo Barcellona e Real Madrid non farebbero salti di gioia. Comunque siamo tutti nelle stesse condizioni, sarà importante essere veloci perché non credo che si riuscirà a fare una sosta in meno degli avversari diretti”, ha affermato Alonso.

Sulla stessa scia Adrian Sutil. Il pilota della Force India ha raccontato che quando le Pirelli decadono “è come essere su una vettura turismo. O guidare con le intermedie. Ho provato a guidare in modo diverso, risultando un 20% più lento che a inizio stint, e in questo modo le gomme forse sono durate un giro in più. Probabilmente entreremo ai box tutti insieme e abbastanza spesso”.

Considerato quindi il limitato numero di pneumatici da asciutto a disposizione dei piloti, forse ci sarà meno bagarre nelle prove libere. “Una volta che le gomme si finiscono, non ha più senso continuare a girare per provare altre componenti”, ha sottolineato Sutil. Di certo però sembra proprio che spettacolo e colpi di scena non mancheranno.

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