formula_734Si chiude nel segno della Ferrari la quattro giorni di test del Montmelò. A mezz’ora dal termine di un’altra giornata dominata dalla Red Bull con Mark Webber (che ha fatto registrare i suoi migliori tempi poco prima della pausa pranzo in una simulazione di qualifica sullo stile di quella compiuta sabato dal compagno di squadra Vettel), Massa è sceso in pista a serbatoi scarichi e ha postato un 1:22.625, sufficiente a rifilare la bellezza di otto decimi all’australiano. Per la rossa è stata la prima e unica simulazione di qualifica di questi test.(continua...)

A parte questi sprazzi di battaglia con la ricerca della prestazione assoluta, si è trattato di un’altra giornata tranquilla, sotto un cielo soleggiato e con temperature più alte dei giorni scorsi. Tutti i big sono stati impegnati in simulazioni di gara, facendo registrare ancora una volta tempi piuttosto costanti sui long run (più quelli della Red Bull che della Ferrari). Massa si è poi dedicato al lavoro sulle gomme e sulla prestazione generale del pacchetto, con diversi assetti e carichi di carburante.

Continua a sorprendere la Toro Rosso, che centra il terzo tempo con Buemi a un decimo dalla sorella maggiore Red Bull, al termine di un test che ha riservato ottime indicazioni per la scuderia di Faenza. “Sono stati quattro giorni produttivi, in cui abbiamo risolto tutti i problemi che ci si erano presentati a Jerez,” commenta il direttore tecnico Giorgio Ascanelli. Nick Heidfeld, anche oggi al volante della Lotus Renault GP, ha chiuso invece quarto dopo aver saltato quasi tutta la mattinata per un problema al KERS. Problemi analoghi anche per Maldonado, oggi sesto, che ha comunque recuperato nel pomeriggio il tempo perso.

Il venezuelano è stato protagonista anche di una delle quattro bandiere rosse della giornata, fermandosi in fondo alla corsia dei box mentre stava scendendo in pista, così come accaduto in mattinata anche a Jerome d’Ambrosio. Gli altri due stop sono stati causati da Michael Schumacher, che ha parcheggiato all’esterno della curva 10 a venti minuti dalla fine, e da Jarno Trulli, finito violentemente contro le barriere alla Campsa nella mattinata per un guasto alla sua vettura.

I danni sono risultati così ingenti che il pilota italiano non ha più potuto scendere in pista. Nonostante questo, in casa Team Lotus c’è ottimismo. Il direttore tecnico Mike Gascoyne spiega alla “BBC”: “Abbiamo ottenuto un sesto posto, davanti a Sauber, Force India e Toro Rosso, che sono i team contro cui vogliamo lottare, girando con poco carburante ma non livelli da qualifica. Anche Jarno si è detto ottimista della vettura: in più abbiamo pronto un grosso aggiornamento aerodinamico per la prima gara.”

Per il già citato Schumacher e per la McLaren di Heidfeld è stata una giornata interlocutoria sotto il profilo dei tempi (un quinto e un decimo posto rispettivamente), ma con l’obiettivo principale di macinare tanti chilometri. Ben 114 i giri compiuti dal tedesco, il maggior numero della giornata, mentre l’inglese ne ha fatti 104 riuscendo in parte a rimediare per il tempo perso nei giorni scorsi a causa dei numerosissimi problemi di affidabilità.

1 – Massa – Ferrari – 1:22.625 – 116 giri
2 – Webber – Red Bull Racing – 1:23.442 – + 0.817 – 63 giri
3 – Buemi – Toro Rosso – 1:23.550 – + 0.925 – 83 giri
4 – Heidfeld – Lotus Renault GP – 1:23.657 – + 1.032 – 92 giri
5 – Hamilton – McLaren – 1:24.003 – + 1.378 – 104 giri
6 – Maldonado – Williams – 1:24.057 – + 1.432 – 113 giri
7 – Sutil – Force India – 1:24.226 – + 1.601 – 56 giri
8 – Perez – Sauber – 1:24.515 – + 1.890 – 70 giri
9 – D’Ambrosio – Virgin Racing – 1:26.501 – + 3.876 – 46 giri
10 – Schumacher – Mercedes GP – 1:27.079 – + 4.454 – 114 giri
11 – Trulli – Lotus F1 – 1:29.992 – + 7.367 – 18 giri

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