formula_722Era il più atteso di tutti e non ha deluso: il protagonista della seconda giornata di test sul circuito di Jerez de la Frontera è Michael Schumacher. Il tedesco della Mercedes GP è stato oggi il più veloce di tutti con un tempo di 1:20.352, migliore non solo del crono stabilito oggi dal suo ex compagno di squadra Felipe Massa (1:20.413), ma anche di quello fatto segnare ieri dallo stesso brasiliano, che era stato leader della classifica. (continua...)

Ben 112 i giri compiuti dal sette volte campione del mondo, contro i 116 del ferrarista: entrambi hanno compiuto parecchi long run nel corso della giornata, volti soprattutto a valutare l’usura delle quattro diverse mescole di gomme Pirelli. Come da specifiche richieste della FIA, gli pneumatici italiani sembrano degradarsi con una certa rapidità, tanto che già dopo una decina di giri i tempi dei long run apparivano più alti di una manciata di secondi rispetto ai migliori riscontri.

Ma se la Ferrari è sembrata la più costante in termini di passo per tutta la giornata, anche sotto questo aspetto nel finale è tornata a farsi avanti la Mercedes GP, che dunque manda in archivio una sessione decisamente convincente per la W02, apparsa un po’ deludente nelle prime giornate. Solo quarto Jenson Button, staccato di ben sei decimi al debutto con la nuova McLaren MP4-26 (rimasta comunque ai box più a lungo dei suoi diretti avversari, per colpa di alcuni problemi), davanti alla sorpresa Jaime Alguersuari e a Mark Webber.

Per l’australiano della Red Bull, programma simile a quello di Mercedes e Ferrari, ma alla fine solo il quinto tempo, staccato di un secondo e due decimi dalla vetta. Ben quattro le bandiere rosse della giornata: la prima per un insabbiamento di Jaime Alguersuari alla curva 9, la seconda per un testacoda di Vitaly Petrov (9°) alla curva 2, la terza per un breve stop di Sergio Perez (7°) alla curva 8 e la quarta, la più grave, per un botto violento di Pastor Maldonado alla curva 4.

Il venezuelano, a un’ora e mezza dalla fine delle prove, ha perso il controllo della vettura su un cordolo finendo contro il muro di gomme e distruggendo letteralmente la parte sinistra della monoposto e i due alettoni. I meccanici della Williams avranno molto da lavorare durante le prossime ore per rimettere in sesto la vettura in vista delle prove di domani, sempre che la scocca non sia rimasta danneggiata. Non ci voleva, per il team inglese che già aveva perso un’intera sessione a causa di un problema tecnico. Maldonado ha chiuso comunque con il decimo tempo dopo appena 10 giri.

Buoni segnali dalla debuttante Virgin Racing con Glock che si piazza ottavo: 1:22.208 il suo tempo, dopo ben 57 giri compiuti. Peggio è andata alla vettura del Team Lotus, oggi guidata dal nostro Jarno Trulli, che ha chiuso la classifica con un 11° tempo e soli 40 giri all’attivo, per colpa di un problema meccanico che lo ha costretto a una lunga inattività. Pare che la soluzione non arriverà che domani, con dei pezzi inviati in tutta fretta dall’Inghilterra.

Domani i test riprendono dalle ore 9:00: riflettori puntati sulla Lotus Renault GP dove debutterà Nick Heidfeld (oggi in pista per preparare il sedile), uno dei possibili rimpiazzi dell’infortunato Robert Kubica. Per lui si tratterà della prova della verità: se dovesse deludere, per i successivi test di Barcellona è già pronta la chiamata al nostro Tonio Liuzzi.

1 – Schumacher – Mercedes GP – 1:20.352 – 112 giri
2 – Massa – Ferrari – 1:20.413 – + 0.061 – 116 giri
3 – Button – McLaren – 1:21.009 – + 0.657 – 68 giri
4 – Alguersuari – Toro Rosso – 1:21.214 – + 0.862 – 71 giri
5 – Webber – Red Bull Racing – 1:21.613 – + 1.261 – 112 giri
6 – Sutil – Force India – 1:21.780 – + 1.428 – 72 giri
7 – Perez – Sauber – 1:21.857 – + 1.505 – 56 giri
8 – Glock – Virgin Racing – 1:22.208 – + 1.856 – 57 giri
9 – Petrov – Lotus Renault GP – 1:22.493 – + 2.141 – 64 giri
10 – Maldonado – Williams – 1:22.591 – + 2.239 – 37 giri
11 – Trulli – Lotus F1 – 1:23.216 – + 2.864 – 40 giri

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