pirelli_15Sono il vero punto interrogativo di questo prima sessione di test. Le nuove gomme Pirelli non convincono team e piloti. Sotto accusa, in particolare, la durata delle PZero, troppo breve e soprattutto inconstante. “C’è bisogno di una doverosa messa a punto”, hanno sottolineato manager e driver con voce unanime. “Fra una mescola e l’altra ci sono sei o sette decimi,” spiegano Fernando Alonso e Michael Schumacher. “Dopo pochi giri le gomme perdono anche due o tre secondi. Poi si stabilizzano ma su valori più lenti”. (continua...)

Un po’ discrepante e fin troppo ottimistico invece il giudizio della casa milanese. “Per prima cosa, le Pirelli PZero hanno dato prova di grande affidabilità durante questi tre giorni di test,” ha commentato Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli, “questo ha dato modo ai team di portare avanti il loro programma di sviluppo senza intoppi, in un momento particolarmente delicato come questo dove si scende in pista con le nuove vetture. Ovviamente, le varie squadre hanno adottato strategie, configurazioni e setup differenti per cui i risultati dei tempi su giro non sono al momento molto rilevanti. La cosa importante, invece, è che i feedback che abbiamo ricevuto dai piloti e dai team sono stati più che positivi e ci siamo anche divertiti molto a lavorare tutti assieme per la prima volta. È ancora presto per dirlo, ma credo che le scuderie stiano cominciando a capire quanto le nostre gomme siano diverse da quelle utilizzate in precedenza nel campionato. Seguendo le nostre direttive, da oggi in poi non sarà più materialmente possibile correre un’intera gara con un unico set di gomme e sono sicuro che tutti apprezzeranno la novità che farà aumentare il livello di spettacolo in pista”.

Quello che chiedeva la FIA, insomma. In pratica, quindi, saranno le monoposto a doversi adattare alle nuove coperture, e non viceversa. Intanto, per i prossimi test di Jerez, da 10 al 13 febbraio, arriveranno delle evoluzioni. Ma sembra che ci sia ancora tanto da lavorare. Sul versante mercato piloti, poi, Pedro de la Rosa dovrebbe restare il principale test driver della Pirelli in questa stagione. Lo spagnolo ha ammesso che, contrariamente alle notizie circolate, il ritorno alla McLaren come riserva è improbabile, così come un ritorno in griglia al volante della HRT, per mancanza di sponsorizzazioni. “De la Rosa resterà con noi a meno che non trovi un posto per correre altrove in F1, il che appare improbabile al momento”, ha dichiarato Hembery. “È un grande test driver, siamo felici che sia con noi,” ha aggiunto.

Il direttore motorsport Pirelli ha anche smentito che la casa milanese abbia già deciso di distinguere visivamente le mescole di quest’anno con diversi marchi colorati sulle spalle delle gomme. “Ne stiamo ancora discutendo con lo staff del marketing”, ha spiegato. Vedremo gli sviluppi.

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