formula_655Sebastian Vettel ha vinto il GP del Brasile regalando alla Red Bull il suo primo campionato del mondo costruttori. La squadra austriaca non ha fatto gioco di squadra nella giornata della doppietta mondiale. Mark Webber è infatti arrivato secondo, guadagnando pochi punti su Fernando Alonso, che ha chiuso il podio. (continua...)

Vettel ha preso il comando alla prima curva, lasciandola solo per il pit-stop. Hulkenberg, che partiva dalla pole, ha creato un trenino dietro di sé, da cui prima Alonso e poi Hamilton sono riusciti a liberarsi. Il tedesco ha chiuso ottavo.

L’unico brivido, e unico ritiro, è stato dato da Vitantonio Liuzzi che ha sbattuto all’uscita della S do Senna, causando l’uscita della safety car. Se per le prime posizioni il ricompattamento (non reale, dati i tantissimi doppiati) non ha cambiato nulla, la gara si è ravvivata nelle retrovie, dove Felipe Massa ha dato spettacolo tra sorpassi e ruotate.

Male la McLaren: quarto e quinto, Hamilton e Button (eliminato dalla lotta mondiale) hanno cambiato gomme due volte a causa di una vistosa mancanza di grip.

Cronaca di gara

16.55 Sole? Pioggia? La risposta è: sole! Ci sono delle nuvole in arrivo, ma non sono preoccupanti. Cinquantuno gradi il tracciato, ventquattro l’aria. Christian Klien, la cui HRT si è bloccata all’uscita della pitlane, partirà dai box. Lewis Hamilton ha detto via radio di sentire una vibrazione sull’anteriore.

Partenza: Vettel prende subito il comando, mentre Hulkenberg cerca di tenere dietro Webber, ma non ci riesce. Le Red Bull vanno via. Hamilton ha difficoltà con Alonso, ma mantiene la quarta posizione.

Giro 2: Hamilton arriva lungo alla Descida Do Lago, lasciando ad Alonso la possibilità di andare a prendere Hulkenberg. Schumacher passa Button alla prima curva.

Giro 5: Vettel ha 2.3 secondi su Webber e 6.4 su Alonso, bloccato dietro la Williams. Hamilton tiene a fatica il passo dei due davanti.

Giro 7: grazie ad una trazione nettamente superiore e ad un intelligente incrocio di traiettorie, Alonso scavalca Hulkenberg. Ma le Red Bull sono a undici secondi!

Giro 9: si capiva dalle immagini, ma Hamilton lo dice anche via radio. “No grip.” Cerca disperatamente di passare Hulkenberg, ma la Williams riesce a difendersi. La McLaren sembra non avere trazione.

Giro 12: Rientra Jenson Button per montare le gomme più dure.

Giro 13: La Ferrari imita i rivali inglesi, facendo rientrare Felipe Massa… ma perde la posizione su Button! Il campione in carica lo infila alla Descida do Lago! Massa ha un problema e deve ritornare ai box per cambiare la gomma anteriore destra.

Giro 15: Si è fermato Barrichello e ora tocca a Hulkenberg con Kubica. Hamilton resta fuori per tentare il sorpasso ai box. Button guadagna posizioni con le soste! Potrebbe arrivare quinto.

Giro 18: Mentre Hamilton continua a lamentarsi dell’assenza di grip – in sostanza vuole cambiare gomme – e la McLaren gli chiede di spingere, Button si scatena e inizia a sorpassare quelli che non sono ancora rientrati ai box.

Giro 21: Felipe Massa è quasi doppiato, ma fa il giro più veloce in 1’16”704. Hamilton cambia le gomme, così come Schumacher. Il campione 2008 rientra davanti al compagno di squadra in sesta posizione.

Giro 23: Aveva ragione Lewis Hamilton, le gomme erano da cambiare molto prima. Giro più veloce dell’inglese.

Giro 25: Pit stop per Alonso. Nonostante l’incredibile progressione di Hamilton negli ultimi giri, ha ancora un margine enorme su di lui. Pronti in Red Bull.

Giro 26: È Vettel a rientrare. Webber ha pista libera. Hamilton è in lotta con Kobayashi, che sorpassa alla prima curva.

Giro 27: Webber ai box. Esce ovviamente in seconda posizione: nessun gioco di squadra per il team austriaco. Rosberg esce dalla pitlane davanti a Sutil, e davanti Schumacher!

Giro 31: Button vs Kobayashi come l’anno scorso. L’inglese passa senza preoccupazioni. Le Red Bull sono andate sotto l’1’16. Alonso è a 16 secondi, Hamilton a 27.

Giro 35: Si è messa male la gara della Williams. Hulkenberg è decimo, mentre Barrichello ha forato l’anteriore sinistra in un contatto con Alguersuari.

Giro 39: Rosberg batte in staccata Kobayashi, che come Sutil non ha ancora cambiato gli pneumatici. Entrambe le Red Bull bloccate a turno da Bruno Senna, che tutto il giorno non ha guardato negli specchietti.

Giro 44: Ritiro ai box per Lucas di Grassi. È il primo pilota fuori gara. Tra Vettel e Webber ci sono due secondi di differenza.

Giro 48: Di Grassi riparte. Vettel doppia Massa, che però tiene dietro per metà giro Webber. Pit stop per Kobayashi, ora dietro a Massa.

Giro 51: Colpo di scena! Liuzzi sbatte all’uscita della S do Senna ed esce la safety car! Hamilton ne approfitta per cambiare le gomme, che si erano rovinate troppo: rimane con le dure. Un giro dopo: la stessa operazione è su Button. Tanto ormai il mondiale è andato.

Giro 56: Bandiera verde! Webber doppia Kubica. Sutil crede che Alonso sia Massa e prova a difendersi. Trulli blocca Hamilton perché come al solito non guarda gli specchietti. Vettel vola via con il giro più veloce: 1’14”909.

Giro 60: Massa cerca il sorpasso su Buemi, che però chiude tropo e butta fuori il brasiliano. La Ferrari non accusa il colpo e riprende.

Giro 63: Buemi cerca di evitare il sorpasso da parte di Sutil arrivando al contatto. Ma gli va male. Quasi cinque secondi tra le Red Bull e quattro tra Webber e Alonso, che ha segnato il giro più veloce.

Giro 66: Hamilton gira in 1’13”851. Alonso è il secondo più veloce in pista perché cerca di prendere Webber.

Giro 71: Non cambia nulla. Vettel vince, davanti a Webber, Alonso, Hamilton, Button, Rosberg, Schumacher, Hulkenberg, Kubica e Kobayashi. La Red Bull Racing è campione del mondo costruttori per la prima volta.

1 – 5 – Sebastian Vettel – RBR – Renault – 71 –
2 – 6 – Mark Webber – RBR – Renault – 71 – +4.2
3 – 8 – Fernando Alonso – Ferrari – 71 – +6.8
4 – 2 – Lewis Hamilton – McLaren – Mercedes – 71 – +14.6
5 – 1 – Jenson Button – McLaren – Mercedes – 71 – +15.5
6 – 4 – Nico Rosberg – Mercedes GP – 71 – +35.3
7 – 3 – Michael Schumacher – Mercedes GP – 71 – +43.4
8 – 10 – Nico Hulkenberg – Williams – Cosworth – 70 – +1 Giro
9 – 11 – Robert Kubica – Renault – 70 – +1 Giro
10 – 23 – Kamui Kobayashi – BMW Sauber – Ferrari – 70 – +1 Giro
11 – 17 – Jaime Alguersuari – STR – Ferrari – 70 – +1 Giro
12 – 14 – Adrian Sutil – Force India – Mercedes – 70 – +1 Giro
13 – 16 – Sebastien Buemi – STR – Ferrari – 70 – +1 Giro
14 – 9 – Rubens Barrichello – Williams – Cosworth – 70 – +1 Giro
15 – 7 – Felipe Massa – Ferrari – 70 – +1 Giro
16 – 12 – Vitaly Petrov – Renault – 70 – +1 Giro
17 – 22 – Nick Heidfeld – BMW Sauber – Ferrari – 70 – +1 Giro
18 – 19 – Heikki Kovalainen – Lotus – Cosworth – 69 – +2 Giro
19 – 18 – Jarno Trulli – Lotus – Cosworth – 69 – +2 Giri
20 – 24 – Timo Glock – Virgin – Cosworth – 69 – +2 Giri
21 – 21 – Bruno Senna – HRT – Cosworth – 69 – +2 Giri
22 – 20 – Christian Klien – HRT – Cosworth – 65 – +6 Giri
Rit – 25 – Lucas di Grassi – Virgin – Cosworth – 62 – +9 Giri
Rit – 15 – Vitantonio Liuzzi – Force India – Mercedes – 49 – +22 Giri

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