formula_626Lunedì prossimo, il giorno dopo il Gran Premio del Giappone di Suzuka e soli undici giorni prima del debutto ufficiale del Gran Premio di Corea con il venerdì delle prove libere, gli ufficiali della Federazione Internazionale dell’Automobile si recheranno sul tracciato di Yeongam per compiere finalmente l’ispezione definitiva della pista, rimandata oltre ogni limite e oltre ogni prassi consueta. (continua...)

Ma la KAVO, il comitato organizzatore della gara ha fatto sapere che l’autodromo non è stato tuttora completato, anche se i lavori sono ormai a buon punto. “E’ completo al 98-99%,” ha rivelato il responsabile comunicazione Kim Jae-ho al “Korea Times”. A mancare ancora è lo strato superiore di asfalto, insieme ad altri piccoli dettagli. “Prima dell’ispezione l’unica cosa che resta da fare è il lavoro sulla superficie della pista,” ha confermato Kim.

“Il team di ispettori potrebbe mettere la prima priorità sulla sicurezza e l’appropriatezza della pista, piuttosto che su altri fattori come la pulizia o le tribune improvvisate,” ha aggiunto. Il lavoro sull’ultimo strato di asfalto è iniziato martedì scorso e durerà sei giorni, appena in tempo per l’arrivo del delegato tecnico federale Charlie Whiting a Yeongam, direttamente da Suzuka.

Il patron della F1, Bernie Ecclestone, ha ammesso due settimane fa che consentire alla Corea di rimandare fino a questo punto la data dell’ispezione è “piuttosto pericoloso”, anche se il giornale locale spiega che altri circuiti si sono trovati nella stessa situazione.

“Abbiamo cercato di rispettare la data,” ha spiegato Kim. “Per noi, il fattore più difficile è stato il meteo. Ha piovuto troppo. E’ stato totalmente diverso dalle scorse stagioni. Francamente parlando, noi abbiamo poca esperienza nella costruzione delle piste. Tuttavia, nonostante i ritardi, la pista e l’impianto forniranno le circostanze perfette della gara,” ha promesso.

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