Inizia male la corsa degli organizzatori del Gran Premio degli Stati Uniti verso la gara di debutto ad Austin, nel Texas, prevista per il 2012. Il promotore Tavo Hellmund aveva fatto sapere a inizio agosto che il progetto definitivo del circuito sarebbe stato presentato alla commissione circuiti della FIA nel mese di settembre, ma secondo quanto riporta l’”Austin Business Journal”, questa scadenza. (continua...)
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Primi ritardi nel progetto del gp degli Stati Uniti
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- Categoria: Formula 1 Generale
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Inizia male la corsa degli organizzatori del Gran Premio degli Stati Uniti verso la gara di debutto ad Austin, nel Texas, prevista per il 2012. Il promotore Tavo Hellmund aveva fatto sapere a inizio agosto che il progetto definitivo del circuito sarebbe stato presentato alla commissione circuiti della FIA nel mese di settembre, ma secondo quanto riporta l’”Austin Business Journal”, questa scadenza. (continua...)
Nulla di grave: si trattava infatti di una data scelta dagli organizzatori stessi (in teoria il progetto può essere presentato anche nel corso del 2011), ma forse la prima indicazione di un ritardo rispetto ai piani originali. La prima bozza di disegno della pista è stata infatti resa nota al pubblico il 1° settembre e ulteriori dettagli sono stati rilasciati alle autorità locali sempre nel mese scorso.
Ma sul fatto che il progettista del circuito, il solito architetto Hermann Tilke, non abbia presentato i progetti durante il meeting della commissione circuiti che si è tenuto il 14 settembre, è arrivata la conferma anche dal presidente Roger Peart. Dal comitato organizzatore, comunque, non trapela alcun nervosismo: “Ci aspettiamo di posare la prima pietra a dicembre e di organizzare una gara inaugurale già nel 2012,” ha fatto sapere un portavoce. “Stiamo lavorando insieme alla FIA e programmiamo di fornire i piani definitivi nei prossimi due mesi.”
Peart ha fatto comunque sapere che il prossimo meeting della commissione circuiti non dovrebbe tenersi prima del 2011. Tilke, da parte sua, ha smentito di avere poco tempo per la costruzione della pista di Austin in vista del debutto tra due anni. “Siamo abituati a lavorare sotto pressione, questo non ci spaventa,” ha dichiarato.