
Nonostante le casse della maggior parte dei Gran Premi siano vuote o addirittura in rosso (il Gran Premio di Valencia è uno di quelli che versa in condizioni peggiori, ma anche gare di successo come quella di Melbourne richiedono un’iniezione pesante di denaro da parte dello Stato per tenere sotto controllo i bilanci), la posizione di Flammini rimane salda.
“Ribadisco ancora una volta che il business plan del progetto del GP di Roma di Formula 1 non prevede alcun corrispettivo in denaro a carico del Comune di Roma. Neanche un euro verrà versato dalle casse comunali al promotore per realizzare il Gran Premio,” ha precisato il numero uno della FG Sport ai microfoni della “Adnkronos”.