
Secondo quanto scrive “Autosport”, la recente crescita prestazionale della Renault avrebbe infatti convinto l’ex campione del mondo a contattare la casa francese (o direttamente o attraverso il suo manager Robertson) allo scopo di ottenere un contratto. Le dichiarazioni di Raikkonen, del resto, hanno sempre lasciato trapelare che la Formula 1 rimaneva nei suoi piani, a patto di avere a disposizione una vettura competitiva. E la Renault di oggi corrisponderebbe perfettamente a questo identikit.
La conferma è arrivata anche da parte del team principal Eric Boullier: “E’ vero che durante l’estate abbiamo ricevuto sempre più richieste e il ragazzo che avete menzionato è nel radar ora, perchè ci ha contattato.” Ma la prima opzione rimane l’attuale compagno di squadra di Robert Kubica, Vitaly Petrov, che tuttavia non ha ancora mostrato la continuità di prestazioni che la squadra si aspetterebbe, commettendo tanti errori come il testacoda in qualifica a Spa-Francorchamps o il bloccaggio ai danni di Timo Glock sempre nelle qualifiche a Monza.
“Non è molto distante, ad essere onesto,” ha spiegato Boullier a proposito del russo. “Ma è ancora molto complicato per lui non commettere errori nel corso di un completo weekend. E’ su questo che si deve concentrare e migliorare chiaramente il suo impegno e la sua dedizione.” Scegliendo Raikkonen, prosegue il numero uno della squadra transalpina, la strategia del team cambierebbe.
“E non si tratta di personalità o di un titolo mondiale – mi costerebbe di più essendo campione del mondo che se non lo fosse. Ma avendo un debuttante si lavora diversamente, lo si sostiene, rispetto al fatto di avere due piloti esperti. Perciò è diverso. Dobbiamo pensarci. Ma la priorità resta Vitaly e vedremo se migliorerà. Se saremo convinti, allora decisamente lo riconfermeremo. Lui è la prima opzione. Ma ce ne sono tante altre e una di queste è Kimi.” La decisione definitiva verrà presa entro fine stagione.
Il manager dell’ex ferrarista, Steve Robertson, dal canto suo, resta con la bocca cucita: “Dobbiamo ancora prendere le nostre decisioni per il 2011 ed è su questo che ci stiamo concentrando,” spiega a 422race.com. E se il ritorno di fiamma con la Formula 1 non dovesse andare in porto, è già pronto il piano B, in chiave 2012: un approdo in America con la NASCAR. Kimi non si ferma mai.