
Lo spagnolo, che ha ora lo stesso numero di vittorie di Juan Manuel Fangio, è stato infilato da Jenson Button al via. I due sono rimasti molto vicini fino al pit stop, quando la Ferrari ha scelto di tenere fuori Alonso un giro in più. La maggiore velocità in rettilineo della monoposto di Alonso ha fatto il resto.
Finito in seconda posizione, la McLaren ha chiesto a Button di cambiare la mappatura del motore, per risparmiare benzina: segno che la freccia d’argento non era in grado di battere la Ferrari.
Capolavoro strategico della Red Bull: Vettel è stato lento tutto il weekend e quando ha annunciato via radio di avere un problema al motore, la sua gara sembrava compromessa. Invece il muretto lo ha lasciato fuori con le gomme morbide fino all’ultimo giro, facendogli conquistare la quarta posizione. Quinto Rosberg, poi Webber, autore di una brutta partenza e di un durissimo duello contro Hulkenberg.
A punti anche Kubica, Schumacher e Barrichello.
Lewis Hamilton si è ritirato al primo giro: partito bene era in lotta contro le Ferrari, appaiate sulla Curva Grande. L’inglese ha cercato di infilarsi alla Roggia, ma ha colpito il posteriore della rossa di Massa. Risultato, una sospensione divelta e ritiro immediato.
Mark Webber è primo nel mondiale con cinque punti di vantaggio su Hamilton. Alonso sale al terzo posto, ma deve ancora recuperare venti punti. Nel costruttori solo tre lunghezze dividono la Red Bull e la McLaren.
La cronaca
Cielo azzurro su Monza, venticinque gradi nell’aria e trentacinque in pista. Dopo le penalità date a Petrov e Glock, la griglia cambia ancora con Kobayashi che scatterà dai box. I primi dieci sono ovviamente tutti con gomme morbide.
Via! Button passa al comando, Hamilton cerca un varco tra le Ferrari. Massa affianca Alonso che colpisce il campione in carica, poi alla Roggia Hamilton finisce addosso al brasiliano, rompendo la sospensione anteriore destra. Rosberg è quarto, Kubica quinto. Webber nono. Ritiro anche per Kobayashi.
Al quinto giro è guerra tra Button, che ha perso un pezzo per colpa di Alonso, e lo spagnolo stesso, molto più veloce in rettilineo. Il passaggio successivo, Webber sorpassa Schumacher, che gli rende la vita molto dura.
Dopo dieci tornate, Button è di pochi decimi davanti ad Alonso e Massa. Rosberg è a sette secondi. Seguono Kubica, Hulkenberg, Vettel, Webber, Schumacher e Buemi. Nelle retrovie, Liuzzi passa De La Rosa. Sutil ha già effettuato la sua unica sosta della giornata e comincia la sua rimonta dal ventesimo posto.
Senna si ritira per problemi meccanici, mentre Button inizia ad allontanare il pericolo Alonso: un secondo e sei tra i due. Alonso risponde nei giri successivi, segno che la Ferrari aveva bisogno di aria pulita per non affaticare il motore. Al diciottesimo passaggio, iniziano i pit per gli altri: Alguersuari e De La Rosa sono i primi, bloccando la strada a Sutil. Lungo di Massa alla prima chicane.
Problema al motore per Vettel! Webber guadagna una posizione e ora può dare la caccia a Hulkenberg. Alonso continua a spingere e si riporta a soli sette decimi da Button.
Classifica a metà gara: Button, Alonso, Massa, Rosberg, Kubica, Hulkenberg, Webber, Vettel, Schumacher, Buemi. Button risponde alla pressione d Alonso col giro più veloce della gara, ma è ancora una questione di pochi decimi. La regia mostra un’ambulanza nella corsia dei box: sembra che Yamamoto abbia investito uno dei suoi meccanici, il quale è rimasto comunque cosciente.
Kubica è il primo pilota a fermarsi tra quelli nella top 10. È il 34° giro e ha perso 24 secondi nella sosta. Due giri dopo cambiano le gomme anche Rosberg e Webber. L’australiano è attaccato al diffusore del polacco. Entra anche Jenson Button e un giro dopo è il turno di Alonso che conquista il comando del gran premio! Button prova a resistere, ma sul rettilineo è più lento. Capolavoro della Williams che porta Hulkenberg davanti a Kubica. Webber approfitta della confusione e si infila e passa la Renault. Si ferma anche Massa, ma è terzo.
Giro più veloce di Alonso alla trentanovesima tornata: sette decimi di vantaggio su Button. La vittoria sembra ormai dello spagnolo. Webber si lamenta via radio che Hulkenberg ha tagliato più volte le chicane per difendersi dagli attacchi dell’australiano.
A dieci passaggi dalla bandiera a scacchi, il distacco Alonso-Button è di 2.4 secondi. La McLaren ha chiesto al proprio pilota una diversa mappatura del motore, probabilmente per il risparmio del carburante. Vettel, quarto, si sta giocando la posizione con Rosberg, dato che non ha ancora fatto il cambio gomme.
Durissimo duello tra Hulkenberg e Webber: il tedesco chiude da tutte le parte e Weber si arrabbia, ma alla fine riesce con grande decisione ad ottenere la sesta posizione. Due giri alla fine e Vettel, quarto, non si è ancora fermato! Ma arriva anche il suo turno… ed è il pit stop capolavoro della stagione! Vettel rimane quarto.
Fernando Alono vince il GP d’Italia, terzo successo della stagione, davanti a Button, Massa, Vettel, Rosberg, Webber, Hulkenberg, Kubica, Schumacher e Barrichello.
1 – 8 – Fernando Alonso – Ferrari – 53 giri
2 – 1 – Jenson Button – McLaren – Mercedes – +2.9 sec
3 – 7 – Felipe Massa – Ferrari – +4.2 sec
4 – 5 – Sebastian Vettel – RBR – Renault – +28.1 sec
5 – 4 – Nico Rosberg – Mercedes GP – +29.9 sec
6 – 6 – Mark Webber – RBR – Renault – +31.2 sec
7 – 10 – Nico Hulkenberg – Williams – Cosworth – +32.8 sec
8 – 11 – Robert Kubica – Renault – +34.0 sec
9 – 3 – Michael Schumacher – Mercedes GP – +44.9 sec
10 – 9 – Rubens Barrichello – Williams – Cosworth – +64.2 sec
11 – 16 – Sebastien Buemi – STR – Ferrari – +65.0 sec
12 – 15 – Vitantonio Liuzzi – Force India – Mercedes – +66.1 sec
13 – 12 – Vitaly Petrov – Renault – +78.9 sec
14 – 22 – Pedro de la Rosa – BMW Sauber – Ferrari – +1 Giro
15 – 17 – Jaime Alguersuari – STR – Ferrari – +1 Giro
16 – 14 – Adrian Sutil – Force India – Mercedes – +1 Giro
17 – 24 – Timo Glock – Virgin – Cosworth – +2 Giri
18 – 19 – Heikki Kovalainen – Lotus – Cosworth – +2 Giri
19 – 20 – Sakon Yamamoto – HRT – Cosworth – +2 Giri
20 – 25 – Lucas di Grassi – Virgin – Cosworth – +3 Giri
Rit – 18 – Jarno Trulli – Lotus – Cosworth
Rit – 21 – Bruno Senna – HRT – Cosworth
Rit – 2 – Lewis Hamilton – McLaren – Mercedes
Rit – 23 – Kamui Kobayashi – BMW Sauber – Ferrari