formula_464E’ un accordo extragiudiziale a scrivere (verrebbe da dire, finalmente) l’ultimo capitolo della saga del “crash-gate”. La FIA ha infatti raggiunto un accordo con Flavio Briatore e Pat Symonds, rinunciando ad intraprendere ulteriori azioni legali. (continua...)

A seguito della decisione del Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi, che nel gennaio scorso diede ragione a Flavio Briatore accogliendo il ricorso contro la squalifica inflittagli dalla FIA, definita “illegale”, la Federazione aveva infatti presentato ricorso, una posizione che era tuttora pendente.

I federali hanno tuttavia comunicato due giorni fa, tramite un comunicato ufficiale, di aver ritirato il proprio appello, per via del fatto che Briatore e Symonds hanno “espresso il loro rammarico e presentato le loro scuse alla FIA”.

Inoltre, i due ex dirigenti Renault hanno accettato di “astenersi da ruoli operativi in Formula 1 fino al 31 dicembre 2012″. In precedenza, il Consiglio Mondiale aveva radiato a vita Briatore dall’automobilismo, mentre Symonds era stato punito con una sanzione analoga ma solo fino al 2015.

Una sorta di regalo di compleanno per Flavio Briatore, che proprio lunedì scorso ha compiuto 60 anni. “Ma non si tratta di un’ammissione di colpa,” chiarisce il manager piemontese attraverso una nota. “Flavio Briatore non farà ulteriori commenti, ma vuole mettersi alle spalle questa vicenda e concentrarsi sui suoi piani per il futuro.”

Piani che lo vedranno dunque lontano dalla massima formula per altri due anni, almeno ufficialmente. Secondo la “Gazzetta dello Sport”, “inizierà immediatamente a lavorare dietro le quinte”, magari come braccio destro di Bernie Ecclestone. “Non tornerò mai in Formula 1 come team manager, ma forse dopo il 2012 in un altro ruolo,” aveva ammesso solo la settimana scorsa ai microfoni di “Sky Sport”.

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