
E’ quindi allarme in Sauber per questo cedimento strutturale e a render ancor più nero l’inizio del weekend australiano per il team di Hinwill è un guasto tecnico sull’altra C29 di Pedro De la Rosa. A livello di classifica è invece Robert Kubica a sorprendere tutti con la sua Renault: il polacco stampa il miglior tempo della sessione in 1:26.927, ben 199 millesimi meglio del primo inseguitore, Nico Rosberg. Kubica è l’unico pilota ad essere sceso sotto il muro del minuto e ventisette secondi; terza è la McLaren di Button a 555 millesimi di ritardo, quarto Felipe Massa su Ferrari e quinto Vettel su Red Bull a completare un bel quadretto di cinque monoposto differenti nella top 5.
Fernando Alonso è sesto ad oltre otto decimi, lo spagnolo precede Hamilton, Buemi e l’altra Renault di Vitaly Petrov. Ottimo il decimo posto di Tonio Liuzzi che precede l’altrettanto positivo Paul Di Resta, collaudatore della Force India che ha messo le ruote in pista al posto di Sutil in questa prima sessione come deciso dal team ancora prima dell’inizio della stagione. Lo scozzese è a soli quattro decimi dal compagno di team, un risultato strepitoso se si pensa che l’ex DTM non conosceva il tracciato.
Solamente dodicesimo Michael Schumacher, indietro anche la Red Bull dell’idolo di casa Mark Webber che si ritrova quattordicesimo e con 1.7 secondi di gap dal leader. Le due Williams sono in sedicesima e diciassettesima posizione e non fanno meglio della Sauber di De la Rosa. Trulli è invece il più veloce tra le “new entry”, la sua Lotus accusa un distacco di 4.725 secondi da Kubica, a due millesimi dall’italiano c’è il suo compagno di team Heikki Kovalainen, protagonista però di un guasto al termine della sessione. Tanti giri per Di Grassi, ventunesimo, così come per le HRT di Senna (22°) e Chandhok (23°) con un distacco rispettivamente di 6.4 e 7.3 per i due giovani debuttanti del team spagnolo che hanno completato assieme una somma di 43 giri.
Poche invece le tornate effettuate dalla Virgin di Glock che completa solo otto giri ed è ultimo a quasi otto secondi di ritardo dal migliore, meno giri ha però effettuato Kobayashi a causa dei già citati problemi all’ala anteriore. Il meteo è rimasto sereno per tutti i novanta minuti di prove, eccetto sul finale dove il cielo è iniziato ad annuvolarsi: si prevedono precipitazioni nel tardo pomeriggio.
1 – R. Kubica – Renault – 1:26.927 – 22
2 – N. Rosberg – Mercedes GP – 1:27.126 – 18
3 – J. Button – McLaren Mercedes – 1:27.482 – 22
4 – F. Massa – Ferrari – 1:27.511 – 18
5 – S. Vettel – Red Bull – 1:27.686 – 23
6 – F. Alonso – Ferrari – 1:27.747 – 21
7 – L. Hamilton – McLaren Mercedes – 1:27.793 – 22
8 – S. Buemi – Scuderia Toro Rosso – 1:28.014 – 21
9 – V. Petrov – Renault – 1:28.114 – 25
10 – V. Liuzzi – Force India – 1:28.192 – 18
11 – P. di Resta – Force India – 1:28.537 – 25
12 – M. Schumacher – Mercedes GP – 1:28.550 – 19
13 – J. Alguersuari – Scuderia Toro Rosso – 1:28.572 – 21
14 – M. Webber – Red Bull – 1:28.683 – 22
15 – P. de la Rosa – Sauber – 1:29.465 – 13
16 – R. Barrichello – Williams – 1:29.712 – 18
17 – N. Hulkenberg – Williams – 1:30.249 – 26
18 – K. Kobayashi – Sauber – 1:31.588 – 5
19 – J. Trulli – Lotus – 1:31.652 – 13
20 – H. Kovalainen – Lotus – 1:31.654 – 26
21 – L. di Grassi – Virgin – 1:32.831 – 25
22 – B. Senna – HRT – 1:33.401 – 24
23 – K. Chandhok – HRT – 1:34.251 – 19
24 – T. Glock – Virgin – 1:34.925 – 8