formula_420La sua StefanGP non ha (ancora?) un posto in griglia per il 2010, eppure Zoran Stefanovic è uno dei principali protagonisti di questo scorcio invernale della Formula 1. Del resto, l’imprenditore serbo padre della AMCO non è certo rimasto con le mani in mano: prima ha acquisito ciò che rimaneva del vecchio team Toyota, comprese le monoposto per il prossimo anno; poi ha ufficializzato la sua presenza in Bahrein indipendentemente dall’esito della sua richiesta di iscrizione; infine, sta cercando in tutti i modi di mettere i bastoni tra le ruote a Campos e USF1 per subentrare nei posti eventualmente da loro lasciati vuoti. (continua...)

422race.com, che era stata una delle prime testate a intervistare Stefanovic nella scorsa estate, quando si fece notare per aver presentato un esposto alla Comunità Europea per protestare contro la mancata trasparenza della procedura d’iscrizione al Mondiale 2010, è tornata a interpellare il boss della StefanGP, per vederci più chiaro nella nube di notizie apparse negli ultimi giorni attorno al team di Colonia.

Sig. Stefanovic, qual è la situazione attuale del team StefanGP?
“La situazione è che siamo sani e speranzosi. Questa, di sicuro, è la prima cosa. Al momento, stiamo compiendo i passi necessari per essere presenti alle corse. Se riusciremo ad ottenere l’iscrizione, ovviamente. Tuttavia, stiamo lavorando: la prima vettura è pronta e la seconda è in via di completamento, forse sarà finita a metà della prossima settimana.”

Quando avete in programma di svolgere i primi test?
“Stiamo ancora spingendo per essere a Portimao (dal 25 al 28 febbraio, ndr), ma vedremo. Al momento dobbiamo ancora preparare tutto. Ci sono ancora dei problemi importanti da risolvere ed è questo che stiamo cercando di fare. Uno di questi è finalizzare entrambe le vetture, perciò è su questo che siamo concentrati al momento.”

Parliamo dei piloti. Sono apparse delle voci secondo cui sareste in trattativa con Kazuki Nakajima e Ralf Schumacher. Può confermarlo?
“Siamo in varie trattative, ma non sono ancora state definite completamente. Siamo molto vicini a decidere e molto presto annunceremo ufficialmente i piloti. Al momento non abbiamo ancora deciso, ma siamo molto vicini. Ma non possiamo ancora confermare nessun nome.”

Almeno, i piloti che ho menzionato sono nella lista dei candidati?
“Molti piloti sono nella lista dei candidati. Per favore, non vogliamo pubblicare nulla al momento. Ma posso dire che almeno uno di loro sarà giapponese.”

I media hanno anche scritto che voi siete in contatto con la Dallara per comprare i diritti della vettura della Campos.
“Abbiamo un contratto, un accordo completo, con la Toyota Motorsport. Il comunicato stampa che ha annunciato questo fatto è stato pubblicato qualche tempo fa ed è questo ciò che faremo.”

Cosa pensa dei recenti commenti del presidente della FIA che ha dichiarato che se uno degli attuali team non dovesse riuscire a presentarsi in griglia, la StefanGP non subentrerebbe automaticamente?
“La StefanGP è in contatto con Jean Todt e rispettiamo pienamente la sua posizione e ciò che lui dice. Le sue parole sono assolutamente sensate, perchè la FIA è l’organo di governo e noi lo riconosciamo dal primissimo momento. E devo sottolineare che sono nell’automobilismo da 41 anni, perciò obbedisco pienamente a tutte le regole. Non abbiamo alcun problema. Penso che l’approccio di Jean Todt sia molto sensato e probabilmente nell’interesse di tutti coloro che sono coinvolti.”

Perchè, invece, ritiene di avere una chance di essere sulla griglia?
“Principalmente quello che sappiamo è che ci sono delle situazioni che potrebbero presentarsi con alcuni degli altri team e realisticamente ci aspettiamo di subentrare. Ma vedremo.”

E cosa mi dice della sua speranza di avere un 14° posto in griglia, di cui abbiamo letto sulla stampa?
“Non è la nostra intenzione. Alcuni hanno scritto questo, ma non è quello che stiamo chiedendo al momento. Se questo accadesse con il nostro coinvolgimento, non ci saranno problemi, anzi, saremmo piuttosto contenti. Dal nostro canto la situazione è molto chiara: avere 14 team sarebbe la soluzione migliore, ma noi non stiamo spingendo per questo. Penso che il buon senso prevarrà. Il team esiste, è pienamente preparato a correre e penso che non sia nel miglior interesse dello sport tenerlo fermo. La regola è molto chiara: è possibile farlo, dipende solo dalla gente che è coinvolta farlo nel modo giusto. Il modo dipende da loro, non da noi.”

Sembra anche che abbiate il sostegno di Bernie Ecclestone.
“No. Penso che Ecclestone sostenga ciò che è sano per lo sport e questa è la ragione principale per cui ci sta sostenendo. E’ molto sano per lo sport avere dei team seri e organizzati.”

A parte Mike Coughlan, che fa parte del team fin dall’inizio, è stato scritto che avete ingaggiato anche Dave Ryan. E’ vero?
“No. Non so come siano uscite queste notizie, ma Dave Ryan non ha alcun collegamento con il nostro team. Semplicemente, non ce l’ha. Abbiamo dichiarato ufficialmente – mesi fa, non giorni fa – che il nostro team manager è Phil Adey. Per cui non c’è ragione per ingaggiarne un altro.”

E per quanto riguarda Colin Kolles?
“Colin Kolles è in contatto con noi ma non fa parte del team.”

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