formula_239La scorsa settimana FIA e FOTA hanno trovato un accordo, la situazione sembrava quindi diventata ‘peace and love’ dopo lunghe settimane di aspri contrasti. Ma in realtà i fuochi di guerra non si erano ancora totalmente spenti… (continua...)

Mosley da parte sua è molto arrabbiato per le dichiarazioni rilasciate da Luca di Montezemolo dopo lo scorso incontro di Parigi. La FOTA pensava di aver vinto questa ‘guerra’ contro la FIA e che Max Mosley si fosse ritirato. Ma dopo l’ultima intervista di quest’ultimo la situazione sembra di nuovo essere piuttosto incandescente.

"Nel mondo motoristico nessuno lo prende sul serio," ha affermato Mosley parlando di Montezemolo. "E’ visto come gli italiani chiamano una ‘bella figura’. E’ capo della FIAT, ma chi gestisce l’azienda in realtà è Sergio Marchionne, e non credo che lui si preoccupi molto di Luca," ha dichiarato Mosley al Daily Mail.

"Ha iniziato la vita vendendo macchine e uno dei suoi motti è ‘una volta che hai venduto la vettura, smettila di parlare’. Luca ha fatto di peggio, non solo non ha smesso di parlare, ma ha parlato in modo stupido," ha aggiunto Mosley.

La FOTA da parte sua non dichiara molto pubblicamente, ma la tensione rimane elevata. Una fonte dell’associazione delle scuderie ha affermato che la FOTA si aspetta che Mosley rispetti l’accordo trovato. "Se non lo farà, allora vedremo quali sono le nostre opzioni, ma a questo stadio consideriamo come delle polemiche quello che ha detto," ha confidato la fonte al The Times.

Il giornale The Guardian ha inoltre riportato che i team della FOTA intendono protestare nei confronti del coinvolgimento di Alan Donnelly, braccio destro di Max Mosley, in seno alla nuova scuderia Manor, che mobilita anche Nick Wirth, ex collega di Mosley alla Simtek.

Sembra quindi evidente che la situazione tra FIA e FOTA sia ancora tesa e che l’ascia di guerra non sia ancora stata abbassata definitivamente…

 

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