
“Se qualcuno andasse a parlare con le persone con le quali siamo sotto contratto, le aziende, le televisioni, le osserveremmo molto attentamente,” ha dichiarato Ecclestone al quotidiano britannico Daily Express.
La FIA e l’associazione delle scuderie (FOTA) sono impegnate in un braccio di ferro in relazione alla limitazione dei budget a 45 milioni di euro all’anno. La federazione vorrebbe offrire dei vantaggi tecnici ai team che accetteranno questo tetto massimo. La FOTA ha posto un ultimatum che scade venerdì, i team s’iscriveranno al prossimo campionato soltanto se verrà risolta la polemica con la federazione e con la FOM di Ecclestone.
Ferrari, Renault, Toyota, Red Bull e Toro Rosso hanno minacciato di lasciare la F1 alla fine della stagione 2009 e di organizzare un campionato parallelo se le condizioni non dovessero essere soddisfacenti. Secondo il Daily Express, dei contratti legano alla FOM Red Bull e Toro Rosso, oltre che Williams e Force India, queste due ultime squadre sono le uniche ad essersi iscritte senza condizione per l’anno prossimo fino al 2012.
La Ferrari, anch’essa sotto contratto stima che le modifiche al regolamento volute dalla FIA per il 2010 rappresentano un motivo di rottura e quindi non si sente obbligata a rispettarle. “Non vediamo la cosa in questo modo. I nostri avvocati lo difenderanno lungamente. Ma a parte queste scuderie non sono sicuro che team come Toyota e BMW Sauber, che cercano di diminuire i costi della F1, finanzieranno delle squadre che se ne andranno dalla F1. Ci vogliono molti soldi per organizzare un campionato,” ha concluso Ecclestone.