Dopo Spa, il circus della F1 si è dato appuntamento questo fine settimana per la manche di Monza, pista sulla quale si corre coi più bassi appoggi aerodinamici di tutta la stagione. (continua...)
Dal 2002, Ferrari e McLaren si sono divise sei vittorie, quattro per il Cavallino, due per il team di Woking con Montoya nel 2005 ed Alonso nel 2006.

"Monza è un luogo appassionante, ma una gara difficile. Ci sono lunghi rettilinei, curve ad alta velocità, per cui a carico aerodinamico molto basso. Questo mette maggiormente l’accento sulle gomme nelle curve perché c’è meno assistenza aerodinamica per l’aderenza generale," ha spiegato Hirohide Hamashima, direttore dello sviluppo alla Bridgestone Motorsport.

"Il livello di usura è abbastanza elevato sulle gomme a sinistra e al posteriore perché serve motricità all’uscita delle chicane. La pista presenta anche la sfida essere stata totalmente risfaltata di recente in alcuni punti, sui quali la superficie è molto più liscia."

"L’anno scorso con le tenere e le medie avevamo avuto molto graining, in particolare con le morbide. Quest’anno proporremo le dure e le medie e questo dovrebbe evitare ogni problema."
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