La seconda sessione di prove libere di Spa si è aperta con una temperatura ambientale di circa 18°C. Il traffico è stato subito abbastanza intenso in quanto la direzione gara ha annunciato l’arrivo della pioggia dopo i primi trenta minuti. (continua...)
Vettel è stato il primo a far registrare un giro veloce con la sua Toro Rosso, utilizzando le gomme tenere, come la maggior parte dei piloti. In seguito è stato Hamilton ad issarsi al vertice della classifica, mentre Bourdais si è inserito al secondo rango dietro il britannico.
Il francese deve assolutamente convincere il team di Faenza a conservarlo anche per la prossima stagione e per riuscirci avrà tempo fino alla fine del mese di settembre ! Le Ferrari si sono portate a loro volta a ridosso di Hamilton, mentre Vettel ha preso nuovamente il vantaggio su Bourdais.
La pioggia è arrivata un po’ prima del previsto, le prime gocce sono cadute al termine del primo quarto d’ora, ma l’intensità della precipitazione è stata abbastanza debole. Inoltre in quel momento, come accade spesso in Belgio, pioveva solo in alcuni tratti del circuito. Pochi minuti dopo Mark Webber ha concluso la sua corsa contro un muro di gomme al tornante Bruxelles, per sua fortuna l’urto non è stato troppo violento. In quel momento la pioggia si è improvvisamente intensificata ed i piloti sono rientrati uno dopo l’altro nei rispettivi box, anche se un grande tratto della pista non era toccato dal rovescio.
Il circuito è stato in ogni caso dichiarato umido ed i piloti hanno potuto utilizzare gli pneumatici da bagnato. La sessione è rimasta tranquilla per un momento in quanto in condizioni miste è inutile avventurarsi sul tracciato perché è impossibile raccogliere dati utili. La pioggia è cessata e trascorsi i primi cinquanta minuti i team si sono rimessi all’opera. Vettel è stato il primo ad uscire con gomme da asciutto, ma nonostante lo sforzo il tedesco ha realizzato un tempo piuttosto alto che non ha incitato molto gli altri ad imitarlo.
Allo scadere dell’ora di prove Raikkonen ha perso il controllo della sua Ferrari e nella dinamica la vettura ha perso l’alettone posteriore. In quel momento l’asfalto era molto scivoloso e anche Alonso ha commesso un piccolo errore, ma senza gravità. E’ stato poi Fisichella a toccare a sua volta le barriere alla curva 9, un contatto leggero, ma la sua Force India è rimasta immobilizzata ed i commissari hanno esposto la bandiera rossa per poter rimuovere la vettura del romano.
Quello che è accaduto è che l’incidente di Raikkonen ed il suo successivo urto contro un muro di gomme ha liberato l’acqua che si trovava nei pneumatici, acqua che ha invaso la pista provocando la sbandata di Fisichella. La sessione è comunque ripartita dopo pochi minuti, ma i tempi segnati dai piloti sono stati decisamente meno buoni rispetto a prima.
Alla fine è stato Alonso a cavarsela meglio in queste difficili condizioni. Lo spagnolo ha segnato il miglior tempo precedendo di soli 50 millesimi la Ferrari di Massa. Kovalainen, terzo, è staccato di poco meno di tre decimi. Quarta piazza per Hamilton davanti a Raikkonen, Rosberg, Vettel, Sutil, Trulli e Heidfeld che completa la top 10.
www.f1-live.com
Il francese deve assolutamente convincere il team di Faenza a conservarlo anche per la prossima stagione e per riuscirci avrà tempo fino alla fine del mese di settembre ! Le Ferrari si sono portate a loro volta a ridosso di Hamilton, mentre Vettel ha preso nuovamente il vantaggio su Bourdais.
La pioggia è arrivata un po’ prima del previsto, le prime gocce sono cadute al termine del primo quarto d’ora, ma l’intensità della precipitazione è stata abbastanza debole. Inoltre in quel momento, come accade spesso in Belgio, pioveva solo in alcuni tratti del circuito. Pochi minuti dopo Mark Webber ha concluso la sua corsa contro un muro di gomme al tornante Bruxelles, per sua fortuna l’urto non è stato troppo violento. In quel momento la pioggia si è improvvisamente intensificata ed i piloti sono rientrati uno dopo l’altro nei rispettivi box, anche se un grande tratto della pista non era toccato dal rovescio.
Il circuito è stato in ogni caso dichiarato umido ed i piloti hanno potuto utilizzare gli pneumatici da bagnato. La sessione è rimasta tranquilla per un momento in quanto in condizioni miste è inutile avventurarsi sul tracciato perché è impossibile raccogliere dati utili. La pioggia è cessata e trascorsi i primi cinquanta minuti i team si sono rimessi all’opera. Vettel è stato il primo ad uscire con gomme da asciutto, ma nonostante lo sforzo il tedesco ha realizzato un tempo piuttosto alto che non ha incitato molto gli altri ad imitarlo.
Allo scadere dell’ora di prove Raikkonen ha perso il controllo della sua Ferrari e nella dinamica la vettura ha perso l’alettone posteriore. In quel momento l’asfalto era molto scivoloso e anche Alonso ha commesso un piccolo errore, ma senza gravità. E’ stato poi Fisichella a toccare a sua volta le barriere alla curva 9, un contatto leggero, ma la sua Force India è rimasta immobilizzata ed i commissari hanno esposto la bandiera rossa per poter rimuovere la vettura del romano.
Quello che è accaduto è che l’incidente di Raikkonen ed il suo successivo urto contro un muro di gomme ha liberato l’acqua che si trovava nei pneumatici, acqua che ha invaso la pista provocando la sbandata di Fisichella. La sessione è comunque ripartita dopo pochi minuti, ma i tempi segnati dai piloti sono stati decisamente meno buoni rispetto a prima.
Alla fine è stato Alonso a cavarsela meglio in queste difficili condizioni. Lo spagnolo ha segnato il miglior tempo precedendo di soli 50 millesimi la Ferrari di Massa. Kovalainen, terzo, è staccato di poco meno di tre decimi. Quarta piazza per Hamilton davanti a Raikkonen, Rosberg, Vettel, Sutil, Trulli e Heidfeld che completa la top 10.
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