Bernie Ecclestone e la sua società (la FOM, che gestisce il business della F1) hanno appena vinto un contenzioso, che era aperto da ben 5 anni, con la WIPO (World Intellectual Property Organization). Il patron reclamava i diritti sulla proprietà intellettuale del nome F1, che gli sono stati riconosciuti dalla WIPO, per la sua lunga attività, e che consentono di richiedere i diritti commerciali per chiunque usi il nome F1, legato ad eventi motoristici. Ciò significa che giornali, siti Internet e programmi televisivi che adottano la sigla F1 nella loro denominazione ufficiale, dovranno pagare una royalti a Ecclestone.