La Formula 1 che non vogliamo. Parte seconda.

Intendiamoci, la vittoria di Lewis Hamilton al Paul Ricard è a dir poco meritata, legittima, schiacciante e sacrosanta senza ombra di dubbio.

L'inglese probabilmente, almeno per quello che s'è visto, vincerà il titolo piloti e la Mercedes quello Costruttori.

Difatti, a stretto giro di logica non dobbiamo, non stiamo a parlare di questo.

Parliamo della noia.

Il Gran Premio di Francia è stato sicuramente noioso.

Un leader indiscusso indisturbato nella sua cavalcata trionfale. Dominante.

Un tracciato liscio come il biliardo, con rigati ettari di asfalto ai lati.

Un rettilineo al fulmicotone di storica memoria ormai inutile allo scopo del sorpasso, mozzato con una chicane nel disperato tentativo di creare un credibile punto di attacco. Ma che svilisce le successive curve da “pelo” che in passato facevano la differenza tra uomini e caporali.

E infine le “regole di ingaggio” che di nuovo, dopo Montreal, si rivelano inadeguate.

Tanto da evidenziarsi come una spada di Damocle per l'inventiva, il subitaneo exploit, l'ardito tentativo, il Cuore da Corsa.

Ed è soprattutto questo ultimo elemento a farci capire che è una Formula 1 che non vogliamo.

E che non vogliono neppure gli stessi piloti.

La gara non la vince, la domina Lewis Hamilton. Partito dalla pole saluta la compagnia imprimendo un ritmo imbarazzante per tutti; soprattutto per il suo team mate Valtteri Bottas che prima del Le Castellet, invece, stava ben contrastandolo per la sfida iridata.

Per lui un week end da archiviare in fretta.

Esce a testa alta Charles Leclerc, terzo al traguardo e vicinissimo a Bottas. Bella la sua gara, una spanna (abbondante) rispetto a Vettel, opaco quinto alle prese con non meglio imprecisati problemi di “feeling”. Il monegasco della Ferrari recupera sul finale approfittando di un calo degli pneumatici nelle Mercedes, tanto da tentare pure un improbabile attacco all'ultimissima curva.

Quarto è Verstappen con una RB15 che non gli permette di battere Leclerc ma di avere la meglio su Vettel, indipendentemente dalle tattiche di gara studiate dai muretti Ferrari e Red Bull.

Al Gran Premio di Francia si mette in luce la Mclaren, quarta forza tra i teams. Sainz è sesto mentre anche Lando Norris è protagonista di una bella gara anche se chiusa solo al 9° posto finale.

La zona punti è completata da un ottimo Raikkonen (Alfa Sauber) settimo, Hulkenberg (Renault) ottavo e da Gasly (Red Bull) decimo.

Protagonista nelle fasi finali anche Daniel Ricciardo che, in lotta con Norris per la settima posizione azzarda un classico attacco dei suoi finendo però leggermente lungo e uscendo dalla pista oltre la linea bianca. Il parapiglia che ne segue con il quartetto Ricciardo Raikkonen, Hulkenberg, Norris che taglia il traguardo in questo ordine, viene poi modificato dalla penalizzazione di 10 secondi per l'australiano della Renault che retrocede fino all'11° posto finale.

Peccato, una bella lotta “maschia” e spettacolare che è riuscita ad illuminare un poco il grigiore francese e che viene punita giustamente per regole “ingiuste”.

 

 

 

 Di seguito la classifica del Gp di Francia 2019

 

 
POS PILOTA TEAM GIRI TEMPO
1 Lewis Hamilton Mercedes AMG Petronas Motorsport 53 1:24:31.198
2 Valtteri Bottas Mercedes AMG Petronas Motorsport 53 1:24:49.254
3 Charles Leclerc Scuderia Ferrari Mission Winnow 53 1:24:50.183
4 Max Verstappen Aston Martin Red Bull Racing 53 1:25:06.103
5 Sebastian Vettel Scuderia Ferrari Mission Winnow 53 1:25:33.994
6 Carlos Sainz McLaren F1 Team 53 1:26:06.660
7 Daniel Ricciardo Renault F1 Team 52 1:24:38.867
8 Kimi Raikkonen Alfa Romeo Racing 52 1:24:39.791
9 Nico Hulkenberg Renault F1 Team 52 1:24:40.351
10 Lando Norris McLaren F1 Team 52 1:24:42.192
11 Pierre Gasly Aston Martin Red Bull Racing 52 1:24:47.422
12 Sergio Perez SportPesa Racing Point F1 Team 52 1:24:52.514
13 Lance Stroll SportPesa Racing Point F1 Team 52 1:24:54.884
14 Daniil Kvyat Red Bull Toro Rosso Honda 52 1:25:07.111
15 Alexander Albon Red Bull Toro Rosso Honda 52 1:25:09.506
16 Antonio Giovinazzi Alfa Romeo Racing 52 1:25:26.721
17 Kevin Magnussen Rich Energy Haas F1 Team 52 1:25:31.792
18 Robert Kubica ROKiT Williams Racing 51 1:25:04.612
19 George Russell ROKiT Williams Racing 51 1:25:13.684
20 Romain Grosjean Rich Energy Haas F1 Team 44 1:12:24.807