A dieci giri dal termine del Gran Premio degli Stati Uniti, probabilmente Lewis Hamilton aveva già accantonato l'idea di portare a casa il terzo titolo mondiale Piloti nella gara di Austin, invece un incredibile errore di Nico Rosberg al giro 49 ha regalato la prima posizione al britannico e, di conseguenza, il terzo iride della sua carriera. Ora Lewis ha finalmente raggiunto il numero di titoli del suo idolo: Ayrton Senna. (continua...)

Comprensibile la commozione al termine della gara da parte del britannico, che ha coronato oggi una stagione fantastica. Dieci le vittorie conquistate in questo 2015, sintomo di un dominio assoluto. Nico Rosberg avrebbe meritato di portare a casa la vittoria, ma il problema avuto a sette giri dal termine ha rovinato il lavoro fatto sin da questo pomeriggio, con la conquista della pole position.

Dopo il sorpasso di Hamilton, Nico ha accusato il colpo, riuscendo a difendere la seconda posizione assoluta in extremis dagli attacchi di un Sebastian Vettel scatenato negli ultimi giri dopo aver montato gomme Soft nuove per dare l'assalto al podio. La Mercedes porta così a casa un'altra doppietta, la quarta stagionale, tenendosi alle spalle una Ferrari convincente nelle mani del quattro volte iridato Vettel.

Proprio il tedesco è stato autore di una gara perfetta, sia dal punto di vista della guida che da quello strategico. Il tedesco, assieme al muretto del Cavallino Rampante, non ha sbagliato nemmeno una scelta e in pista è stato incisivo dal primo all'ultimo giro. Vettel è scattato dalla tredicesima posizione e ha sfiorato il secondo posto, centrando un podio importante per la Ferrari e per il suo campionato.

Gara difficile per Kimi Raikkonen, finito a muro al ventesimo giro, appena uscito dai box dopo aver cambiato le intermedie con le morbide. Il finnico è riuscito a tornare in pista con il musetto e l'ala danneggiata e a rientrare ai box, ma la sua SF15-T è risultata troppo danneggiata ed è stato costretto al ritiro dopo altri sei giri.

Strepitosa prestazione per la Scuderia Toro Rosso, con Max Verstappen che è riuscito a centrare il primo posto ai piedi del podio, il quarto, dopo una gara in cui ha mostrato tutto il suo talento, la sua determinazione e quel pizzico di fortuna che è tipica dei predestinati. A Faenza potranno gioire anche - e, forse, soprattutto - per la incredibile rimonta messa in scena da Carlos Sainz jr. Il giovane spagnolo è partito dalla ventesima posizione dopo l'errore di questo pomeriggio in Q1, ma poi in gara si è trasformato, rimontando posizioni su posizioni grazie a un passo gara notevole e a una gestione gara fuori dal comune. Entusiasmante nella fase finale quando Sainz ha passato Ricciardo e Button dopo una bagarre senza esclusione di colpi.

Ancora un grande risultato per Sergio Perez, quinto assoluto, che è risucito a portare alla Force India punti importanti per il Mondiale Costruttori. Il messicano riesce a concretizzare ogni minima opportunità, mentre Nico Hulkenberg - autore a sua volta di una gara rimarchevole sino a quando è rimasto in pista - è da qualche gara che non riesce a finire a punti. Questa volta il tedesco è stato autore di un incidente con Ricciardo che lo ha messo fuori gioco al giro 36. 

Notizie confortanti per quanto riguarda la McLaren, con Jenson Button che ha centrato la zona punti. Il britannico è rimasto in sesta posizione sino a un giro dal termine, quando Sainz lo ha beffato sul rettilineo principale. Fernando Alonso ha dovuto fare i conti con un problema al retrotreno della sua monoposto e ha chiuso in undicesima posizione posizione. 

Pastor Maldonado ha terminato la corsa in ottava posizione con l'unica Lotus superstite, così come ha fatto Felipe Nasr con la Sauber, in nona posizione. Brodino per la Red Bull con il decimo posto in rimonta siglato da Daniel Ricciardo. Incredibile come le RB11 si siano dimostrate da podio nei primi giri in condizioni di pista umida e abbiano poi perso progressivamente prestazione con l'asciugarsi dell'asfalto. 

 

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