Lewis Hamilton centra la settima pole position di fila cogliendo la partenza al palo nel Gp d'Italia, ma alle spalle della Mercedes del campione del mondo spuntano le Rosse che hanno infiammato i tifosi del Cavallino che hanno riservato delle ovazioni ai due piloti della Ferrari che sembrano in grado di sfidare la frecce d'argento. C'è voluto il super-motore di Brixworth per mantenere la supremazia del leader del mondiale: il pilota britannico ha centrato un brillante 1'23"397 che gli è valso la 49esima pole della carriera, ma ha dovuto sudare per tenere alle spalle le SF15-T che hanno beneficiato anche loro dei tre gettoni di sviluppo sulla quarta unità omologata. (continua...)

E le facce degli uomini nel box della Stella a tre punte non erano certo quelli delle grandi imprese, perché la terza power unit della Mercedes è certamente più potente, potendo contare su alcune soluzioni sperimentali che sono state pensate in funzione della stagione 2016 e che potrebbero essere non ancora perfettamente affidabili.

Ne sa qualcosa Nico Rosberg che ha dovuto rinunciare al propulsore evoluto per un problema nella terza sessione di prove libere: i tecnici sono stati costretti a montargli in fretta e furia il motore vecchio che è già arrivato alla sesta gara nell'appuntamento pià impegnativo della stagione per le power unit. Il tedesco con il tempo di 1'23"706 è scivolato dalla prima fila al quarto posto, rivelando quanto la crescita della Ferrari sia consistente, quanto sorprendente.

In prima fila si è arrampicato Kimi Raikkonen che ha messo la Ferrari ad appena 234 millesimi dalla vetta, segno che la Rossa riesce a dare una svolta alla stagione sulle piste veloci dove finora ha sofferto. Il finlandese ha centrato un giro perfetto che gli ha permesso di stare davanti a Sebastian Vettel di 54 millesimi di secondo.

L'obiettivo delle Rosse era mettersi alle spalle le macchine dei team clienti Mercedes, ma questa volta la Ferrari ha fatto meglio delle previsioni, avvicinando anche Lewis Hamilton. Iceman, dopo la firma del rinnovo del contratto sembra aver trovato una certa serenità e nel primo appuntamento senza problemi tecnici, ha saputo stare davanti al compagno di squadra tedesco: era dal Gp della Cina del 2013 che non era più riuscito a issarsi in prima fila.

Va riconosciuto ai motoristi diretti da Mattia Binotto di aver contribuito al salto di qualità della SF15-T che si candida ad essere una sfidante della Mercedes ad armi pari, o quasi. La Williams è stata relegato al ruolo di terza forza con Felipe Massa capace di un buon 1'23"940: il brasiliano si è messo alle spalle Valtteri Bottas relegato ad un paio di decimi dal compagno di squadra. I primi sette faranno parte della prima fascia, mentre gli altri sembrano relegati a fare un'altra gara.

Sergio Perez con la Force India è ottava con 1'24"626: la VJM08 spec B ha un po' deluso le aspettative perché questa vettura pensata per i circuiti veloci ha beccato un distacco di 1"2 dalle frecce d'argento. E' andata peggio a Nico Hulkenberg che si è dovuto accontentare del tempo del primo tentativo effettuato con gomme Soft usate, a causa di una perdita di potenza della PU106 B Mercedes.

In mezzo alle monoposto di Silverstone si è inserita la Lotus di Romain Grosjean che ha fatto il massimo con il materiale a disposizione: il francese è ottavo con 1'25"084, mentre Pastor Maldonado non è riuscito a entrare in Q3 per soli 11 millesimi di secondo grazie alla zampata di Marcus Ericsson con la Sauber-Ferrari.

In grave crisi i team motorizzati Renault: il pilota meglio piazzato è Carlos Sainz 13esimo davanti alle Red Bull Racing di Daniil Kvyat e Daniel Ricciardo. I due piloti di Milton Keynes hanno sostituito la power unit per cui saranno costretti a scivolare indietro, al punto che l'australiano ha rinunciato addirittura a girare in Q2 per l'ennesimo guaio tecnico.

E' rimasto senza tempi Max Verstappen che è sceso in pista alla conclusione della Q1 dopo la sostituzione del propulsore: i lavori sono andati a rilento e l'olandese ha visto esplodere il cofano motore mal fissato non appena ha preso velocità...

Nella fiera dei delusi c'è sempre la McLaren che continua a totalizzare penalità a raffica con una power unit Honda che non ne vuole sapere di andare con una certa regolarità. E le Manor di Will Stevens e Roberto Merhi non sono lontane. Povero Ron Dennis...

PosDriverCarGap
1 Lewis Hamilton Mercedes 1m23.397s
2 Kimi Raikkonen Ferrari 0.234s
3 Sebastian Vettel Ferrari 0.288s
4 Nico Rosberg Mercedes 0.306s
5 Felipe Massa Williams/Mercedes 0.543s
6 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 0.730s
7 Sergio Perez Force India/Mercedes 1.229s
8 Romain Grosjean Lotus/Mercedes 1.657s
9 Nico Hulkenberg Force India/Mercedes 1.920s
10 Pastor Maldonado Lotus/Mercedes 1.128s
11 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 1.501s
12 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 2.817s
13 Will Stevens Marussia/Ferrari 4.334s
14 Roberto Merhi Marussia/Ferrari 4.515s
15 Jenson Button McLaren/Honda 2.661s
16 Fernando Alonso McLaren/Honda 2.757s
17 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 2.221s
18 Daniil Kvyat Red Bull/Renault 2.399s
19 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault -
20 Max Verstappen Toro Rosso/Renault -

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