Lewis Hamilton è inavvicinabile: il campione del mondo in carica ha fatto un vero 48 a Spa Francorchamps nelle qualiiche del Gp del Belgio con la Mercedes. L'inglese ha centrato la 48esima pole position in carriera lasciando a mezzo secondo Nico Rosberg, massacrando il compagno di squadra e rivale nel campionato piloti con lo stratosferico tempo di 1'47"197. Hamilton ha firmato la terza pole nelle Ardenne e la decima della stagione 2015 con un giro perfetto, confermando che quando si fa sul serio il britannico non patisce assolutamente la vita mondana che conduce quando non è in pista. (continua...)

Le frecce d'argento monopolizzano la prima fila per la nona volta in questo anno: le W06 Hybrid hanno annichilito la concorrenza lasciando il terzo, Valtteri Bottas a 1"340 con la Williams. Il finlandese coglie la migliore partenza del 2015 con il tempo di 1'48"537. C'è voluto un colpo di reni del nordico per lasciare alle spalle Romain Grosjean che ha portato la Lotus ad un inaspettato quarto posto.

La Williams ci ha abituati a nascondersi nelle prove libere e anche questa volta la FW37 è venuta fuori nel momento risolutivo con il finlandese che si è sentito scartato dalla Ferrari dopo il rinnovo contrattuale di Kimi Raikkonen. Meno concreton è parso Felipe Massa che non è andato oltre la settima piazza.

Romain Grosjean, con una Lotus che sta soffrendo per le gravi difficoltà economiche, ha regalato una bella soddisfazione al vice team principal, Federico Gastaldi. Il francese, però, avrà poco da gioire dal momento che dovrà cedere cinque posizioni sulla griglia per aver sostituito la trasmissione sulla sua E23 Hybrid per cui pagherà una penalità.

Sergio Perez chiude la cinquina di power unit marchiate tutte Mercedes:il messicano è stato capace di agguantare la seconda fila con una Force India molto veloce (ha fatto il Raidillon in pieno a 312 km/h anche se aveva un'ala posteriore molto scarica che gli ha permesso di toccare i 341 km/h in fondo al rettilineo del Kemmel!).

La sequenza dei motori della Stella è stata interrotta da Daniel Ricciardo sesto con la Red Bull Racing. Dopo le prove libere ci si aspettava di più dall'australiano perché il distacco di quasi un secondo e mezzo da Lewis Hamilton è veramente grande, dopo le prove libere che avevano lasciato credere che la squadra di Milton Keynes fosse più competitiva. Ricciardo si è difeso al meglio con il motore Renault, mentre è naufragato Daniil Kvyat escluso in Q2 e costretto alla 12esima piazza.

Sorride Pastor Maldonado con la seconda Lotus: il venezuelano raccoglie l'ottavo posto, ma avanzerà di una posizione per la penalità del compagno di squadra. Qualifica da dimenticare per la Ferrari con Sebastian Vettel s inspiegabilmente solo nono con la SF15-T. Il quattro volte campione del mondo è solo a tre decimi dal terzo, Valtteri Bottas, ma per sperare di fare una bella rimonta sarà costretto a fare molti sorpassi con una Rossa che non sembra aver mostrato tutto il suo potenziale.

Peggio ancora è andata a Kimi Raikkonen costretto a fermarsi in Q2 per un problema meccanico (alla power unit o al cambio): il finlandese ha accostato la sua Rossa che si è ammutolita nello sferragliare della meccanica. Una brutto botta per la squadra del Cavallino che vorrebbe festeggiare al meglio il 900esimo Gran Premio dopo la vittoria ungherese.

La top ten è chiusa da Carlos Sainz che ha portato la Toro Rosso in Q3: lo spagnolo ha effettuato un solo tentativo di qualifica (come Sergio Perez) e non ha cercato il tempo accontentandosi di una posizione in griglia insperata, mentre Max Verstappen è uscito di scena già in Q2: sapendo di dover pagare la penalità per il cambio del motore l'olandese ha cercato di risparmiare power unit e gomme. Tattica azzeccata...

Male anche Nico Hulkenberg: il vinciotore di Le Mans con la Porsche ha preso una paga sonora dal compagno di squadra messicano. Deludente anche Felipe Nasr escluso in Q1 con la Sauber dotata del nuovo motore Ferrari, mentre Marcus Ericsson ha saputo arrampicarsi fino alla 13esima piazza con l'altra monoposto svizzera.

Ingiudicabile la McLaren con il motore Mercedes: Jenson Button e Fernando Alonso continuano a collezionare delle figuracce perché il motore Honda non sembra in grado di risalire la china. La squadra di Woking è sprofondata nei bassifondi della classifica e viene protetta dalla presenza della Manor che corre con una monoposto dello scorso anno, appena aggiornata. Will Stevens ha vinto il derby dell'ultima fila con Roberto Merhi. Entrambi, però, scatteranno davanti alle MP4-30 che saranno penalizzate per il doppio cambio di motore. Questa mossa è stata l'unica cosa intelligente per la squadra di Ron Dennis.

PosDriverCarTimeGap
1 Lewis Hamilton Mercedes 1m47.197s -
2 Nico Rosberg Mercedes 1m47.655s 0.458s
3 Valtteri Bottas Williams/Mercedes 1m48.537s 1.340s
4 Sergio Perez Force India/Mercedes 1m48.599s 1.402s
5 Daniel Ricciardo Red Bull/Renault 1m48.639s 1.442s
6 Felipe Massa Williams/Mercedes 1m48.685s 1.488s
7 Pastor Maldonado Lotus/Mercedes 1m48.754s 1.557s
8 Sebastian Vettel Ferrari 1m48.825s 1.628s
9 Romain Grosjean Lotus/Mercedes 1m48.561s 1.364s
10 Carlos Sainz Toro Rosso/Renault 1m49.771s 2.574s
11 Nico Hulkenberg Force India/Mercedes 1m49.121s -
12 Daniil Kvyat Red Bull/Renault 1m49.228s -
13 Marcus Ericsson Sauber/Ferrari 1m49.586s -
14 Kimi Raikkonen Ferrari - -
15 Felipe Nasr Sauber/Ferrari 1m49.952s -
16 Will Stevens Marussia/Ferrari 1m52.948s -
17 Roberto Merhi Marussia/Ferrari 1m53.099s -
18 Max Verstappen Toro Rosso/Renault - -
19 Jenson Button McLaren/Honda 1m50.978s -
20 Fernando Alonso McLaren/Honda 1m51.420s -

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