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Ride Nico Rosberg, si dispera Lewis Hamilton. E la Ferrari si fa minacciosa. Questo è il primo responso della prima sessione di prove libere del Gp della Malesia. La Mercedes mette davanti a tutti Nico Rosberg che ottiene un buon 1'40"124 con la W06 Hybrid, ma si preoccupa per la power unit di Lewis Hamilton che è stato costretto a fermarsi dopo solo quattro giri, dopo che aveva già accusato un problema alla telemetria, per un allarme sulla power unit. La freccia d'argento è stata recuperata al box, ma l'inglese non ha potuto riprendere la pista perché i tecnici sono stati costretti a smontare il retrotreno per analiizzare l'anomalia al motore: c'è il timore che si debba sostituire il propulsore. (continua...)

Alle spalle della Mercedes ci sono le due Ferrari con Kimi Raikkonen subito in palla con la SF15-T capace di portare la Rossa a soli 373 millesimi dalla freccia d'argento. Il finlandese conferma che la Ferrari sembra la sfidante delle W06 Hybrid. Sebastian Vettel è più staccato al terzo posto con il tempo di 1'40"985, a quasi mezzo secondo dal compagno di squadra. Il tedesco ha avuto un problema con un radiatore nella prima mezz'ora del turno e ha girato meno di Kimi, verificando che non ci fossero problemi di raffreddamento sulla sua SF15-T.

Sugli scudi la Lotus che sale al quarto posto con la E23 Hybrid guidata da Romain Grosjean: il francese ottiene un brillante 1'41"543 che tiene la monoposto nera e ora a quasi un secondo e mezzo dalla vetta. Pastor Maldonado è solo dodicesimo a un secondo dal collega, ma il venezuelano si è dedicato ad un diverso lavoro fnalizzato più verso la gara.

Continua a stupire Carlos Sainz quinto con la Toro Rosso: lo spagnolo sorprende con la STR10 che ancora una volta si rivela migliore della Red Bull Racing e si mette alle spalle anche Max Verstappen, distaccandolo di tre decimi con il tempo di 1'41"596 a pochi millesimi dalla Lotus di Grosjean e risultando anche il pilota che ha fatto più strada coprendo ben 26 giri.

Delude la Red Bull Racing costretta al sesto posto con Daniel Ricciardo che paga 1"6 da Nico Rosberg, mentre Daniil Kvyat fatica ancora di più con la RB11 visto che è solo nono. Positivo il rientro di Valtteri Bottas con la Williams: il finlandese era stato costretto a saltare il Gp d'Australia per un problema alla schiena dopo le qualifiche e sembra nuovamente in forma. La squadra di Grove, come ogni venerdì, tende un po' a nascondersi.

Felipe Massa è solo undicesimo a quasi due secondi dal top dopo aver un po' pasticciato con le scelte di assetto: l'ex ferrarista è statoanche  autore di un largo alla curva 11 nel quale ha sporcato il secondo treno di gomme.

La top ten è stata chiusa da Marcus Ericsson con la Sauber accreditata di 1'42"064: lo svedese ha fatto meglio di Raffaele Marciello al debutto in F.1 con la seconda C34. L'italiano, infatti, ha rilevato Felipe Nasr nel primo turno, classificandosi al 13esimo posto: il pilota dell'FDA ha avuto un approccio molto positivo perché non ha commesso errori contribuendo alla messa a punto della monoposto svizzera.

Dietro a Marciello compare Fernando Alonso alla sua prima con la McLaren-Honda dopo il botto nei test invernali a Barcellona. Lo spagnolo ha portato l'acerba MP4-30 alla quattordicesina piazza con un tempo di '42"885, vale a dire a 2"761 dalla Mercedes, un distacco che è certamente migliore di quanto si era visto in Australia con le macchine di Woking relegate in ultima fila. Il dato più positivo è che l'iberico ha messo insieme 20 giri raccogliendo preziose informazioni.

Male le Force India con Nico Hulkenberg e Sergio Perez costretti alla 15esima e 16esima posizione nonostante il motore Mercedes. Segue Jenson Button con la seconda McLaren che, questa volta, si mette alle spalle le due Manor-Ferrari.

Will Stevens è riuscito a completare 8 tornate rimediando un distacco di sei secondi e mezzo, mentro lo spagnolo Roberto Merhi è più staccato di un altro secondo. Ma, almeno questa volta le vetture inglesi hanno girato, mentre a Melbourne erano rimaste sui cavalletti...

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