La FIA ha annunciato domenica sera l’apertura di un’inchiesta contro BMW Sauber e Williams, ritardando quindi l’ufficializzazione dei risultati del GP del Brasile e del campionato. (continua...) Kimi Raikkonen ha vinto la gara e deve essere consacrato campione del mondo, ma se la Williams di Nico Rosberg (4°) e le BMW Sauber di Robert Kubica (5°) e Nick Heidfeld (6°) venissero penalizzate, il titolo potrebbe quindi andare a Lewis Hamilton, che ha tagliato il traguardo in settima posizione.

"Un rappresentante della squadra è atteso immediatamente dai commissari di gara," precisa semplicemente, senza dare spiegazioni, il comunicato FIA inviato alle scuderie BMW Sauber e Williams.

Ma la federazione ha pubblicato in seguito un nuovo comunicato spiegando che le ragioni dell’inchiesta risiedevano nella temperatura della benzina iniettata nelle Williams e nelle BMW Sauber durante i rifornimenti.

"La temperatura della benzina iniettata nelle vetture numero 9 (Heidfeld), 10 (Kubica), 16 (Rosberg) e 17 (Nakajima) era inferiore di oltre dieci gradi a quella ambiente," situazione che ha fatto aprire l’inchiesta.

Il regolamento vieta che la benzina sia troppo raffreddata perché il suo volume diminuisce con la temperatura ed il freddo migliora le proprietà del carburante.
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