Pista da bulldog, Silverstone.
E' cambiato il layout del tracciato, ma la pista nella terra d'Albione rimane sempre un posto dove i piloti riescono ad esprimere la belva che c'è in loro.
E anche quest'anno lo spettacolo, quello bello, quello mordace, quello assatanato, non è mancato.
Gran bella gara, gran bella pista, gran bell'... Hamilton. Belva tra le belve.
Tante belve...
Domenica, dalle parti del Northamptonshire, il pilota di Stevenage si è dimostrato sin dallo spegnimento dei semafori ben più in palla del suo compagno di squadra Bottas partito in testa. Anche se per aver la meglio sul finlandese ha avuto bisogno di un pizzico di fortuna in più, dimostratasi legittima nel momento in cui ha allungato fino a siglare addirittura il giro più veloce in gara all'ultima tornata e con le gomme ormai "fruste".
Ma Silverstone ci ha regalato altre lotte "maschie" che finalmente ci fanno far pace, noi appassionati, con la F1. Col quel motorsport che vorremmo veder sempre.
Che dire di Charles Leclerc, terzo al traguardo e protagonista, con Verstappen (quinto finale), di una lotta spettacolare. Questi due "giovinastri" hanno ripagato il numerosissimo pubblico sulle tribune di ogni centesimo speso per andarli a vedere. Peccato solo che il monegasco della "rossa" sia rimsto un pò penalizzato da una certa lentezza del muretto Ferrari nel reagire alle tattiche altrui. In ogni caso anche lui, come Hamilton, alla fine è stato pure aiutato da un pizzico di fortuna, quando Sebastian Vettel ha centrato in pieno il posteriore della Red Bull dell'olandese in un altro errore che si unisce a tanti altri visti e che cominciano a formare un grosso ed ingombrante (per il tedesco e i suoi tifosi) punto interrogativo.
Peccato perchè Vettel, rimanendo in pista una manciata di giri in più (e ricordiamocelo bene, contro i suggerimenti del suo stesso team), si era avvantaggiato non poco ritrovandosi sontuosamente terzo e potendosi pure avvantaggiare su Bottas che era costretto ad un'ulteriore sosta ai box.
Ma questo tedesco "latino" ha decisamente qualcosa che non va da un pò di tempo...
Di tutto questo se ne avvantaggia pure Pierre Gasly, autore di una gara comunque buona, e che centra il suo miglior risultato stagionale. Quarto.
In "casa" anche la Mclaren, con Carlos Sainz, mostra il suo lato migliore. Ma la Mclaren è decisamente il quarto team per tutto quello che è riuscita a farci vedere fin'ora. Ottima monoposto che finalmente fa intravvedere quella luce che si era persa nel buio più assoluto negli anni scorsi. La felice gestione della squadra, un buon progetto e piloti motivati (probabilmente già confermati dal team) stanno danto i primi risultati.
Sainz ha preceduto Daniel Ricciardo che nelle fasi finali del Gp gli è rimasto incollato senza però trovare lo spunto vincente per superarlo. L'australiano ha guidato bene, ma ancora dice di non aver trovato il giusto "feeling" con la sua RS19 per fruttare nel migliore dei modi il suo "senso del sorpasso" in staccata. In ogni caso il settimo posto finale non è certo un risultato da buttare.
Dietro di lui il solito Raikkonen, tra i più assidui abbonati alla zona punti della stagione, Kvyat 9° e Hulkenberg con l'altra Renault a chiudere la zona punti.
Gara da dimenticare per Giovinazzi. Finito nella sabbia in staccata probabilmente per un problema tecnico. Ancora peggio fanno i due piloti Haas Magnussen e Grosjean che entrano in contatto tra loro finendo presto la loro corsa per i danni subiti. La lavata di capo del Cerbero Gunther Steiner, l'altoatesino alla guida del team, non si farà certo attendere. E sarà molto, molto dura, statene certi.
POS | PILOTA | SQUADRA | GIRI | TEMPO | |
1 | Lewis Hamilton | Mercedes AMG Petronas Motorsport | 52 | 1:21:08.452 | |
2 | Valtteri Bottas | Mercedes AMG Petronas Motorsport | 52 | 1:21:33.380 | |
3 | Charles Leclerc | Scuderia Ferrari | 52 | 1:21:38.569 | |
4 | Pierre Gasly | Aston Martin Red Bull Racing | 52 | 1:21:43.144 | |
5 | Max Verstappen | Aston Martin Red Bull Racing | 52 | 1:21:47.910 | |
6 | Carlos Sainz | McLaren F1 Team | 52 | 1:22:02.091 | |
7 | Daniel Ricciardo | Renault F1 Team | 52 | 1:22:02.853 | |
8 | Kimi Raikkonen | Alfa Romeo Racing | 52 | 1:22:13.992 | |
9 | Daniil Kvyat | Red Bull Toro Rosso Honda | 52 | 1:22:15.172 | |
10 | Nico Hulkenberg | Renault F1 Team | 52 | 1:22:21.185 | |
11 | Lando Norris | McLaren F1 Team | 52 | 1:22:22.733 | |
12 | Alexander Albon | Red Bull Toro Rosso Honda | 52 | 1:22:24.069 | |
13 | Lance Stroll | SportPesa Racing Point F1 Team | 52 | 1:22:29.538 | |
14 | George Russell | ROKiT Williams Racing | 51 | 1:21:23.858 | |
15 | Robert Kubica | ROKiT Williams Racing | 51 | 1:21:34.638 | |
16 | Sebastian Vettel | Scuderia Ferrari | 51 | 1:21:34.913 | |
17 | Sergio Perez | SportPesa Racing Point F1 Team | 51 | 1:21:44.775 | |
18 | Antonio Giovinazzi | Alfa Romeo Racing | 18 | 0:28:10.787 | |
19 | Romain Grosjean | Rich Energy Haas F1 Team | 9 | 0:15:27.681 | |
20 | Kevin Magnussen | Rich Energy Haas F1 Team | 6 | 0:11:17.498 |