Dulcis in fundo, si può dire?

Presentata oggi la Ferrari SF90, ultima a mostrarsi (la Sauber Alfa sarà presentata il prossimo 18 febbraio, ma già abbiamo potuto vederla).

Inutile dire che le ambizioni non possono che essere alte, altissime ed è facile pensare che la competizione con Mercedes (e Red Bull?) sarà serratissima.

La SF90 non appare certo come una monoposto partita da un foglio bianco; è innegabile il tipico marchio di fabbrica Ferrari in tema di design e soluzioni tecniche. D'altra parte elementi tipici come ad esempio lo stilema delle prese d'aria delle pance laterali hanno ormai fatto scuola e sono state copiate in molte altre monoposto di questa stagione, segno della loro efficacia.

La strada percorsa quindi è quella già tracciata in precedenza. Ulteriore affinamento e miglioramento di quello fatto negli anni scorsi, frutto di una “innovazione nella tradizione”, se vogliamo parafrasare e riprendere certi slogan che hanno fatto storia.

Della monoposto colpisce il disegno dell'ala anteriore, poco arcuata alle estremità davanti alle ruote, ma soprattutto la sottile presa d'aria triangolare del roll bar, in controtendenza rispetto a quello che s'è visto in giro.

Una monoposto estrema quindi, frutto di un generalizzato e meticoloso lavoro dello staff tecnico che ha operato su ogni singolo elemento alla ricerca della massima prestazione, come abbiamo visto fare anche in casa Mercedes e Red Bull.

E' certo anche che molte altre cose si potranno vedere nelle prossime settimane, a partire dai primi test in pista a Barcellona. Nel frattempo le aspettative dei tifosi sono alte. E potrebbe essere l'anno buono.