Grazie Mercedes? Si, la ringraziamo. Grazie Mercedes!

Grazie per aver ceduto di schianto. Un "doppio" crack tecnico terribile che da quando la F1 è entrata nell'universo dell'ibrido ha dell'inusitato.
Grazie per averci salvato da un Gp che rischiava di diventare stuccante bi-argenteo monologo per tutti i tot giri del Gp.
Grazie per aver rimesso tutto in discussione. Anche se stessa.
Grazie per aver stravolto le prospettive del Campionato, anche a medio-lungo termine.

Ti ringraziano: Verstappen che dopo esser sembrato d'aver toccato un baratro pericolosissimo, era pian piano tornato formichina a incamerare podii giudiziosi.
Ora suggella questo periodo di penitenza stile Enrico IV a Canossa, con una vittoria altrettanto giudiziosa e quindi meritata, anche se indubbiamente un pò fortunosa.

Ti ringrazia la Ferrari e tutti i suoi tifosi. Ora l'orizzonte appare ben diverso. Il granitico teutonico avversario appare coi piedi (pardon, i pistoni) d'argilla. Era battibile in pista, ora lo è anche sul piano dell'affidabilità.
Al netto di possibili ed analoghi problemi "rossi" (la legge dei grandi numeri è sempre dietro l'angolo), ora la sfida appare ancora più a 360°. A Maranello sperano che la sfida diventi "disfida" (vedi Barletta), con gli italiani di nuovo trionfatori.

Ti ringrazia anche quella parte di "zoccolo duro" dei tifosi di Raikkonen. Dopo il primo giro tutti, giustamente, a storcere il naso. I soliti errori da black-out classici del finlandese. Una bella partenza buttata al macero per una gara destinata, ancora, all'anonimato efebico. E invece... e invece...
Chissenefrega se poi i soliti del non-zoccolo-duro continueranno a storcere il naso. Mai contenti. Proprio per quelle stesse sbavature del primo giro che, col senno del poi, si sono tramutate in una non-vittoria.
Godiamoci la sua bella gara, dai. Non rovinata, stavolta, della Ragion di Stato pro Vettel che troppo spesso gli ha rovinato anche la voglia di battagliare.

Al di là di ogni ringraziamento di rito, il Gp d'Austria ha regalato colpi di scena, grandi enigmi che la Mercedes dovrà risolvere, bei punticini importanti a destra e a manca.

La Mercedes non solo ha evidenziato una fragilità inaspettata, ma anche problemi di gestione gomme. Il tanto decantato pacchetto di sviluppo che avrebbe dovuto ammazzare il Campionato ha invece enfatizzato questi problemi. Il team dovrà davvero rimboccarsi le maniche. Ne ha le capacità e le risorse, indubbiamente, ma per ora...

Nelle colline che tanto richiamano Heidi e le caprette che fanno ciao, la Haas s'impone come la migliore degli altri. E finalmente Grosjean conquista i suoi primi punti stagionali con un quarto posto strepitoso.

Ottimo anche il piazzamento dei due piloti della Force India. Ocon e Perez, 6° e 7° rispettivamente salvano il bilancio della Mercedes come motorista (si fa per dire, naturalmente) e precedono un indomito Fernando Alonso partito dalla pit lane e giusto 8° grazie ad una perfetta gestione delle gomme.

Altrettanta ottima è la "doppietta" in zona punti per le due Sauber.

Se guardiamo l'esito del Gp d'Austria, appare chiaro il successo della Ferrari sul piano della fornitura motori, in una stagione che ancora di più rispetto agli anni passati, pone l'affidabilità come punto cardine.

Detto dei problemi della Mercedes e dei tanti arrivi a punti dei motorizzati Ferrari (e pure in ottime posizioni, la Renault ha anch'essa palesato problematiche su piano della tenuta molto preoccupanti.
Pur avendo trionfato con la Red Bull di Verstappen, il resto della "truppa" ha accusato problemi significativi.

 

Di seguito la classifica del Gp d'Austria.

 
POS PILOTA SQUADRA GIRI TEMPO
1 Max Verstappen Red Bull Racing 71 1:21:56.024
2 Kimi Raikkonen Scuderia Ferrari 71 1:21:57.528
3 Sebastian Vettel Scuderia Ferrari 71 1:21:59.205
4 Romain Grosjean Haas F1 Team 70 1:22:17.446
5 Kevin Magnussen Haas F1 Team 70 1:22:19.025
6 Esteban Ocon Force India F1 Team 70 1:22:29.945
7 Sergio Perez Force India F1 Team 70 1:22:31.443
8 Fernando Alonso McLaren F1 Team 70 1:22:46.163
9 Charles Leclerc Sauber F1 Team 70 1:22:50.469
10 Marcus Ericsson Sauber F1 Team 70 1:22:51.013
11 Pierre Gasly Toro Rosso Honda 70 1:22:57.320
12 Carlos Sainz Jr. Renault Sport Formula One Team 70 1:23:02.341
13 Lance Stroll Williams Martini Racing 69 1:22:23.890
14 Sergey Sirotkin Williams Martini Racing 69 1:22:32.059
15 Stoffel Vandoorne McLaren F1 Team 65 1:18:48.889
16 Lewis Hamilton Mercedes AMG Petronas Motorsport 62 1:12:15.652
17 Brendon Hartley Toro Rosso Honda 54 1:04:33.345
18 Daniel Ricciardo Red Bull Racing 53 1:02:04.264
19 Valtteri Bottas Mercedes AMG Petronas Motorsport 13 0:15:07.218
20 Nico Hulkenberg Renault Sport Formula One Team 11 0:13:09.934