Lewis Hamilton vince il Gran Premio dell'Azerbaijan davanti a Kimi Raikkonen e Sergio Perez.

L'inglese fa sua una gara ricca di colpi di scena e beneficiando di una buona dose di fortuna che lo issa anche in testa alla Classifica mondiale provvisoria.

Nella concitata fase finale della gara, infatti, il duo Red Bull fa harakiri. Sebastian Vettel sbaglia l'attacco decisivo a Bottas al restart dopo la SC. Bottas, a sua volta, è costretto allo stop per la foratura di un pneumatico. Hamilton si ritrova vittorioso quasi senza accorgersene.

E dire che il GP pareva volgere a favore di Vettel, partito bene ed issatosi in testa senza particolari problemi di gestione. Alle sue spalle Bottas seguiva "disciplinato", salvo poi estendere il suo primo stint ritrovandosi in testa dopo la sua sosta ai box. A quel punto è il finlandese a gestire il ritmo in modo efficace davanti al ferrarista. Una mossa tattica Mercedes che si è rivelata decisiva e ha compensato le varie "sbavature" dei primi Gp stagionali.

Nel frattempo i due piloti Red Bull danno spettacolo in pista con la loro lotta senza quartiere è sicuramente spettacolare... fino al loro incredibile incidente al 40° giro.

SC e gruppo compattato; a questo punto la gara riparte da zero. Vettel lo sa e tenta il tutto per tutto ma il suo attacco non ha successo. Il tedesco arriva troppo veloce alla staccata e blocca, complici gomme e freni ancora troppo "freddi", spiattella e si ritrova in difficoltà, al punto da essere superato anche da Perez che riuscirà a chiudere sul podio.

Il finale ci riserva un ulteriore colpo di scena: Valtteri Bottas è ormai certo di poter chiudere vittorioso il Gran Premio ma finisce per subire la foratura di uno pneumatico a causa di alcuni detriti in pista. Ritiro.

Di certo è il finlandese il più sfortunato del giorno. La sua condotta di gara era stata impeccabile sia dal punto di vista del ritmo che della tattica. Zero errori ma zero risultato.

Fortunati: indubbiamente Hamilton, come detto, ma anche Raikkonen e Perez che si giovano dei guai altrui. Ma d'altra parte il tracciato di Baku, per le sue caratteristiche, è pista completa ma difficile e dove l'imprevisto è sempre dietro l'angolo.

Alla fine sono anche altri i piloti che riescono a raccogliere un risultato importante per se e per la squadra. Primi fra tutti (oltre i già citati Raikkonen e Perez) Sainz e Leclerc rispetivamente quinto e sesto. Ma anche i due piloti Mclaren insieme a Stroll ed Hartley, in una gara che ha visto solo 13 piloti completarla.

 

CLASSIFICA DEL GP

 
POS PILOTA TEAM GIRI TEMPO
1 Lewis Hamilton Mercedes AMG Petronas Motorsport 51 1:43:44.291
2 Kimi Raikkonen Scuderia Ferrari 51 1:43:46.751
3 Sergio Perez Sahara Force India F1 Team 51 1:43:48.315
4 Sebastian Vettel Scuderia Ferrari 51 1:43:49.620
5 Carlos Sainz Jr. Renault Sport Formula One Team 51 1:43:51.806
6 Charles Leclerc Alfa Romeo Sauber F1 Team 51 1:43:53.449
7 Fernando Alonso McLaren F1 Team 51 1:43:55.222
8 Lance Stroll Williams Martini Racing 51 1:43:56.837
9 Stoffel Vandoorne McLaren F1 Team 51 1:43:58.443
10 Brendon Hartley Toro Rosso Honda 51 1:44:02.321
11 Marcus Ericsson Alfa Romeo Sauber F1 Team 51 1:44:02.803
12 Pierre Gasly Toro Rosso Honda 51 1:44:09.011
13 Kevin Magnussen Haas F1 Team 51 1:44:24.954
14 Valtteri Bottas Mercedes AMG Petronas Motorsport 48 1:38:22.444
15 Romain Grosjean Haas F1 Team 42 1:22:44.661
16 Max Verstappen Aston Martin Red Bull Racing 39 1:15:16.996
17 Daniel Ricciardo Aston Martin Red Bull Racing 39 1:15:17.230
18 Nico Hulkenberg Renault Sport Formula One Team 10 0:23:09.045
19 Esteban Ocon Sahara Force India F1 Team 0  
20 Sergey Sirotkin Williams Martini Racing 0