Dopo lo "scandalo" del test segreto della Mercedes nel 2013, lanotizia di un altro test abusivo sembra prendere sempre più forma. Secondo il giornale tedesco Bild, sembra la Red Bull abbia svolto una intensa "sei giorni" di prove all'interno della struttura della AVL di Graz e con la collaborazione della Renault, della Toro Rosso e dello stesso Junior team Red Bull, grazie anche alla presenza del pilota Felix da Costa.

 

Pur trattandosi di un test indoor e non in pista, questa sessione ha risvolti comunque importanti. Sempre secondo il periodico tedesco, il fatto risale al periodo compreso tra la seconda sessione dei test pre-stagionali del Barhain e la prima gara del calendario svoltasi a Melbourne in Australia e aveva lo scopo principale di risolvere i notevoli problemi che il sistema motore Renault aveva palesato sin dai primi (e pochi) chilometri percorsi nei test invernali.

Secondo altre voci che pian piano stanno prendendo corpo, il test sarebbe stato svolto utilizzando un telaio Toro Rosso e con l'ausilio di una struttura in scala 1:1 dotata di tappeto mobile, in grado quindi di riprodurre abbastanza bene la situazione della pista. Tuttavia questo test avrebbe avuto lo scopo principale di risolvere le problematiche relative al motore, al suo funzionamento e all'insieme delle componentistiche accessorie del turbo, del recupero d'energia e della parte elettrica (motori e batterie), insomma l'intera "power unit". Ecco quindi che sembra sia stata usata una vettura priva di appendici aerodinamiche, quindi se vogliamo, molto più simile ad una via di mezzo tra una monoposto vera e propria ed un simulatore...

Infine sembra anche che altri teams siano stati portati a conoscenza del test svolto, ma che nessuno abbia inteso protestare ufficialmente presso la FIA, forse perchè un tipo di test del genere risulterebbe legale.