Mario Forghieri ha partecipato a Imola alla conferenza stampa sulla sicurezza tenutasi in occasione delle celebrazioni della morte di Senna. Il grande progettista italiano, pilastro della Ferrari per tantissimi anni si è detto favorevole alla nuova F1. In particolare ritiene che la nuova sfida tecnologica collegata ai sistemi di recupero di energia, siano un campo tecnologico importante per lo sviluppo dell'auto.
“L’introduzione della power unit è da considerarsi come qualcosa di davvero all’avanguardia, in particolare il pacco batterie, studiato a Cape Canaveral e frutto di approfondimenti partiti almeno vent’anni fa, che si accorda perfettamente con la ricerca attuale del “downsizing”, ossia della


creazione di propulsori sempre più piccoli per poter ridurre i consumi – le parole dello storico progettista della Ferrari – In molti ora stanno criticando la scelta di riportare in auge il turbo ma forse si sono dimenticati delle grandi battaglie che in passato è stato in grado di alimentare, una su tutte quella mitica di Digione tra Gilles Villlenueve e René Arnoux. Anche la questione del suono è assurda. Il rumore crea problemi all’udito e allontana i bambini e le famiglie dagli autodromi”.