CONTINUA DALLA PRIMA PARTE

Ma la risposta McLaren-Mercedes non si fa attendere: due doppiette consecutive in Austria e in Germania. Hakkinen e Schumacher sono protagonisti di un bel duello sul circuito di Spielberg, ma un grave errore del tedesco, che danneggia la sua monoposto decollando su un cordolo nel corso del 17° giro, lascia la vittoria al finlandese. A Hockenheim, le McLaren-Mercedes dominano l’intero week-end lasciando le bricciole agli avversari, con Hakkinen davanti a Coulthard. Per la Mercedes-Benz è festa grande: la Casa di Stoccarda vinceva il Gran Premio di Germania dal lontano 1955.

 

 

La sfida infinita: Spa-Francorchamps non risolve la lotta per il Titolo Mondiale tra il finlandese Mika Hakkinen e il tedesco Michael Schumacher. La sfida finale è rimandata a Suzuka…

 

Schumacher non si arrende e cerca nuovamente di non lasciarsi sfuggire Hakkinen vincendo in Ungheria a Budapest, una corsa sfortunata per Mika costretto ad accontentarsi del sesto posto finale per un problema al set di pneumatici. Sul circuito di Spa-Francorchamps in Belgio, la corsa è segnata dal diluvio e David Coulthard innesca inavvertitamente un grave incidente alla discesa del Radillon dove restano coinvolte ben 13 monoposto. Alla seconda ripartenza, Hakkinen si muove lentamente e viene centrato dall’ex compagno di Squadra Johnny Herbert (Sauber-Petronas). Schumacher prende la testa della corsa e sembra involarsi verso una facile vittoria, ma sulla sua strada si imbatte in un Coulthard lento e prudente. I due piloti sono protagonisti di un brutto incidente in pista. Una volta fermi ai box i due vengono quasi alle mani, e solo l’intervento dei meccanici McLaren scongiura un furioso litigio tra i due. Il Belgio non risolve la disputa per il Titolo Mondiale: Hakkinen-Schumacher 0-0. A Monza Hakkinen si presenta con 7 punti di vantaggio su Schumacher, ma il week-end sul circuito brianzolo non inizia bene per il pilota finlandese, protagonista di un brutto incidente durante le Prove Libere. In gara, Mika deve arrendersi all’Asso tedesco che lo supera alla prima curva di Lesmo a va a vincere la gara. A Monza sul traguardo sfrecciano le due rosse Ferra in parata tra il tripudio dei tifosi.

 

 

Duello a Monza: Il Campionato del Mondo di Formula 1 1998 si infiamma sul tracciato brianzolo di Monza durante il Gran Premio d’Italia. Il duello Hakkinen-Schumacher / McLaren-Ferrari si risolve a favore dell’Asso tedesco e della Casa di Maranello;

 

La situazione dopo Monza vede Hakkinen e Schumacher in perfetta parità (80 punti pari) quando mancano due corse all’assegnazione del Titolo Mondiale. Sul circuito nel Nürburgring, nel Gran Premio del Lussemburgo, Mika Hakkinen compie una gara perfetta: dalla terza posizione infila prima Eddie Irvine (Ferrari) alla chicane, poi passa dopo il gioco dei pit-stop Michael Schumacher (Ferrari) e va a vincere la corsa. In Giappone, Mika si presenta con quattro punti di vantaggio su Michael, ma i giochi sono ancora aperti. Schumacher consegna il Mondiale su un piatto d’argento ad Hakkinen quando resta fermo in Griglia di Partenza con il motore spento e deve ripartire dal fondo del gruppo. La rimonta del pilota tedesco, però, è vanificata da una foratura a metà corsa che lo costringe al ritiro. Mika Hakkinen vince il Gran Premio del Giappone a Suzuka e si laurea per la prima volta nella sua Carriera Campione del Mondo di Formula 1. Con otto vittorie e nove Pole Position, il successore del pilota canadese Jacques Villeneuve sul trono della Formula 1 è lui. Appena sceso dalla vettura, Hakkinen riceve una stretta di mano da parte di Schumacher, poi va ad abbracciare Ron Dennis, David Coulthard e la moglie Erja. Sul podio, Mika non riesce a trattenere le lacrime nel giorno più bello della sua vita. Dopo l’incidente di Adelaide 1995, molti addetti ai lavori lo avevano ormai etichettato come un pilota finito, ma Mika ha superato i giorni bui della sua Carriera, è tornato in pista da vincente, ha battuto uno straordinario rivale di nome Michael Schumacher e ha conquistato il suo primo alloro iridato. Grazie al successo nella Stagione 1998, Mika si guadagna Il Titolo di “Finlandese Volante II”, appellativo già assegnato al suo Team Manager finlandese Keke Rosberg.

 

 

Freccia nella pioggia: Hakkinen e la McLaren si aggiudica il Gran Premio del Lussemburgo 1998 (Nürburgring) battendo sul campo Schumacher e la Ferrari in un grande duello sotto l’acqua;

 

Nella Stagione di Formula 1 1999, Mika Hakkinen si presenta ai nastri di partenza del Mondiale con il numero uno sulla sua monoposto grigio-argento. La nuova McLaren-Mercedes Mp4/14 si dimostra ben presto molto più veloce del vecchio modello ma ancora non sufficientemente affidabile. In Australia, le due McLaren-Mercedes dominano le Prove Ufficiali, ma Hakkinen e Coulthard sono costretti al ritiro per problemi ai nuovi motori Mercedes-Benz V10. Vince inaspettatamente Eddie Irvine (Ferrari F399) davanti ad Heinz-Harald Frentzen e Ralf Schumacher. In Brasile, Coulthard resta fermo in Griglia di Partenza mentre Hakkinen va al comando della corsa davanti a Barrichello e Schumacher. Nel corso del secondo giro, un black-out elettronico del cambio della sua monoposto lo costringe quasi alla fermata, ma Mika prosegue la gara in terza posizione. Con un’ottima tattica ai box, Hakkinen torna in pista davanti a Schumacher e vince la sua prima corsa della Stagione. Due settimane dopo, sul circuito di Imola, Hakkinen e Coulthard prendono il comando della corsa, ma un grave errore di guida da parte del pilota finlandese lo spedisce contro il muretto dei box al 17° giro lasciando la vittoria nelle mani di Schumacher. Nel Gran Premio di Monaco, Hakkinen giunge terzo al traguardo dopo una straordinaria Pole Position, e deve arrendersi alla superiorità delle Ferrari di Schumacher e Irvine sul circuito di Montecarlo.

 

In Spagna, il binomio Hakkinen-McLaren-Mercedes torna a stabilire la legge. Le “frecce d’argento” conquistano una grande doppietta con Hakkinen primo davanti a Coulthard e Schumacher. A Montréal, nel Gran Premio del Canada, avviene l’ennesimo duello Schumacher-Hakkinen, ma il pilota tedesco “restituisce il favore” di Imola andando a sbattere contro il muretto dell’ultima curva dei box. Il pilota finlandese può tranquillamente gestire la situazione andando a vincere la gara e riprendendo la leadership della Classifica Piloti.

 

 

Il Finlandese Volante: Una spettacolare immagine del pilota finlandese Mika Hakkinen al volante del modello McLaren-Mercedes Mp4/14 sul circuito di Barcellona. In Spagna arriva la seconda vittoria stagionale per l’Asso di Helsinki;

 

In Francia, un gigantesco diluvio durante le Prove Ufficiali e la corsa rimescola la carte in tavola. Mika Hakkinen è solo 14° al termine della Sessione di Prove Ufficiali, seriamente in ritardo rispetto ai rivali. Nonostante le apprensioni del Team alla vigilia della gara, Hakkinen compie una rimonta eccezionale infilando Schumacher al tornantino Adelaide sotto la pioggia battente. Il pilota finlandese finisce in testacoda nel tentativo di superare Barrichello, ma Mika termina la corsa in seconda posizione dietro al vincitore Heinz-Harald Frentzen (Jordan-Mugen Honda). A Silvestone, nel corso del primo giro in corsa, Schumacher è protagonista di un brutto incidente alla curva Stowe e deve così rinunciare alla lotta per il Titolo Mondiale. In Gran Bretagna, Hakkinen si invola al comando, ma la gomma posteriore sinistra si stacca a metà corsa a causa di un mozzo difettoso. Il pilota finlandese deve lasciare la vittoria nelle mani del compagno di Squadra David Coulthard.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mika al Top: Grande felicità per Mika Hakkinen sul podio di Montréal al termine del Gran Premio del Canada 1999. Il pilota finlandese centra la terza vittoria stagionale e torna al comando della Classifica Generale Piloti dopo un lungo inseguimento;

 

Accoppiata perfetta: Mika Hakkinen alla guida della formidabile McLaren-Mercedes Mp4/14 durante il Gran Premio di Gran Bretagna 1999 (Silverstone);

 

Irvine assume la guida della Scuderia Ferrari dopo l’incidente di Schumacher, lanciando la sfida ad Hakkinen per il Titolo Mondiale. Il pilota irlandese trionfa nelle successive gare in Austria e Germania, due corse veramente sfortunate per Mika. Sul circuito di Spielberg, Hakkinen viene tamponato e spedito fuori pista nel corso del primo giro da un arrembante Coulthard, ed è costretto ad una lunga e difficile rimonta che lo porterà fino alla terza posizione. A Hockenheim, un problema al bocchettone del rifornimento lo respinge in quarta posizione quando era al comando della gara. Una terribile foratura a metà corsa vede protagonista Hakkinen di un brutto incidente per fortuna senza conseguenze, sotto gli occhi spaventati della moglie Erja.

 

 

Il fascino dell’oscurità: Un suggestivo scatto fotografico di Hakkinen nella pit-lane durante le fasi del rientro ai box McLaren;

 

In Ungheria, Mika Hakkinen domina la gara restando in testa dal primo all’ultimo giro, ottenendo Pole Position e vittoria per la gioia dei tifosi finlandesi che lo hanno seguito a Budapest. La Squadra McLaren ottiene nuovamente una doppietta devastante. Due settimane dopo, sul circuito di Spa-Francorchamps in Belgio, si rinnova il duello in famiglia tra Hakkinen e Coulthard, lasciati liberi da Ron Dennis di giocarsi il Titolo Mondiale senza imporre ordini di Scuderia. Il pilota scozzese trionfa davanti al compagno di Squadra, decisamente contrariato sul podio e in conferenza stampa.

 

 

Una gara da padrone: In Ungheria, Hakkinen domina la gara restando in testa dal primo all’ultimo giro, ottenendo Pole Position e vittoria per la gioia dei tifosi finlandesi che lo hanno seguito a Budapest;

 

A Monza, Mika prende il comando della corsa e sembra involarsi verso una facile vittoria. Ma un gravissimo errore di inserimento di marcia alla prima variante pone fine alla sua gara. Mika si scaccia le cinture e butta i guanti a terra, e per la rabbia e per il nervosismo esplose in lacrime dopo aver gettato al vento la gara. In questo caso ha dimostrato che in Formula 1 i piloti non sono dei robot e anche loro hanno le loro emozioni, i loro momenti difficili e delicati. Provate ad immaginare quanta pressione può provare un pilota Campione del Mondo che lotta per il Titolo Mondiale!

 

La lotta per il Mondiale si restringe ad un discorso privato tra il Campione del Mondo Mika Hakkinen, lo sfidante Eddie Irvine e il terzo incomodo Heinz-Harald Frentzen. Al Nürburgring, nel Gran Premio d’Europa, un nubifragio alternato a periodi soleggiati ripresenta una situazione simile a quanto successo in Francia. Dopo l’errore di Monza, Hakkinen compie una corsa estremamente prudente, e nonostante un errore di scelta del set di pneumatici artiglia due punticini molto preziosi del quinto posto finale, riassumendo la leadership del Mondiale. Nel Gran Premio della Malesia, sul nuovo e moderno circuito di Sepang, si assiste al ritorno in pista di Michael Schumacher che frena le McLaren-Mercedes e lascia la vittoria al compagno di Squadra Eddie Irvine. Hakkinen, in ombra in gara, fisicamente sfinito al termine della corsa e piegato in due dalla fatica sul podio, è costretto ad accontentarsi del terzo posto finale.

 

Alla vigilia del Gran Premio del Giappone, ultima decisiva Prova per l’assegnazione del Titolo Mondiale 1999, Irvine è al comando della Classifica Generale con quattro punti di vantaggio su Hakkinen, che è costretto ad inseguire. Con una partenza perfetta, Mika Hakkinen compie una gara a modo suo andando a vincere la corsa e riconfermandosi per il secondo anno consecutivo Campione del Mondo di Formula 1. Le Ferrari restano impotenti di fronte alla superba prestazione del pilota finlandese, e il terzo posto finale di Irvine non gli consente di primeggiare in Classifica Finale. Con cinque vittorie e tredici Pole Position, Mika Hakkinen vince meritatamente il Titolo Mondiale più difficile della sua Carriera in Formula 1.

 

L’anno successivo, Hakkinen e la Squadra McLaren-Mercedes partono nel ruolo di favoriti nella conquista del terzo Titolo Mondiale consecutivo. La Stagione 2000 vede la Ferrari F1-2000 di Michael Schumacher aggiudicarsi le prime tre gare dell’anno. Hakkinen è costretto al ritiro nelle prime due corse per problemi di affidabilità sulla sua monoposto, la nuova McLaren-Mercedes Mp4/15. Solo a Imola Hakkinen riesce a tornare sul podio, ottenendo un buon secondo posto. La risposta McLaren non si fa attendere: due doppiette consecutive in pista. Coulthard trionfa in Gran Bretagna e Hakkinen nel successivo Gran Premio di Spagna, disputato sul circuito di Barcellona.

 

Un inizio difficile: Una suggestiva immagine di Hakkinen impegnato in pista al volante della nuova McLaren-Mercedes Mp4/15 sul tracciato cittadino di Melbourne in Australia. In gara il pilota finlandese sarà costretto al ritiro a causa di un guasto al sistema pneumatico del motore;

 

Al Nürburgring, la sfida Hakkinen-Schumacher infiamma il pubblico tedesco, con il pilota tedesco primo davanti al rivale di sempre. Sul circuito di Montecarlo, nel Gran Premio di Monaco 2000, Hakkinen è protagonista di una corsa sfortunata: un problema all’acceleratore lo costringe ad accontentarsi del sesto posto finale. Dopo un’altra gara sfortunata (quarto posto in Canada), la Squadra McLaren-Mercedes inanella una serie impressionante di risultati interrompendo la serie positiva Ferrari. Sul circuito di Magny Cours, Coulthard è protagonista di un bel sorpasso su Schumacher. Dopo vari tentativi di sorpasso (e violente chiusure da parte del tedesco), David alza il dito medio in piena guida su Schummy al tornantino Adelaide, mentre Hakkinen supera sempre nello stesso punto Schumacher con una bella manovra di sorpasso dopo i pit-stop.

 

In Austria Mika Hakkinen e David Coulthard dominano a loro modo la gara ottenendo una nuova straordinaria doppietta. Michael Schumacher è costretto al ritiro alla prima curva dopo un contatto con le monoposto avversarie. A Hockenheim, la corsa sembra saldamente nella mani delle McLaren-Mercedes di Hakkinen e Coulthard, ma l’ingresso della safety-car in pista (a causa di un invasione di pista da parte di un ex operaio Mercedes licenziato) e la pioggia finale regalano la vittoria al pilota brasiliano Rubens Barrichello (Ferrari), mentre Hakkinen è costretto ad accontentasi del secondo posto finale.

 

 

Freccia nell’oscurità: Dopo un inizio di Stagione difficile, Mika Hakkinen torna protagonista nella seconda metà di Stagione vincendo in Spagna, Austria, Ungheria e Belgio restando in corsa fino all’ultimo nella lotta per il Titolo Mondiale;

 

Nel Gran Premio d’Ungheria 2000, Hakkinen è protagonista di un ottimo sorpasso alla prima curva ai danni di Schumacher. Il pilota finlandese vince la gara dominando dal primo all’ultimo passaggio in pista. Con la vittoria a Budapest, Hakkinen torna al comando della Classifica Mondiale Piloti con due punti di vantaggio sul rivale tedesco. A Spa-Francorchamps, in Belgio, Mika Hakkinen compie una delle corse più belle, generose e spettacolari della sua Carriera in Formula 1. Il pilota finlandese prende la testa della corsa sotto la pioggia, ma va in testacoda al 13° giro ed è costretto ad una lunga rimonta. A pochi giri dal termine, Hakkinen si rende protagonista di uno spettacolare sorpasso su Schumacher ormai entrato nella Leggenda. Sulla salita del Radillon, il pilota finlandese prende la scia del rivale tedesco a oltre 300 Kmh, e approfittando del doppiaggio del pilota brasiliano Ricardo Zonta (BAR-Honda) riprende il comando della gara andando a vincere sul traguardo. Il box McLaren è in delirio dopo questa formidabile prestazione che gli consente di puntare seriamente al terzo Titolo Mondiale consecutivo.

 

 

Padrone del Mondo: A Spa-Francorchamps, in Belgio, Mika Hakkinen compie una delle corse più belle, generose e spettacolari della sua Carriera in Formula 1. Ottiene Pole Position, vittoria e si rende protagonista uno storico sorpasso sul rivale di sempre Michael Schumacher alla curva di Les Combes;

 

La situazione si capovolge nel corso delle due gare successive. A Monza Michael Schumacher (Ferrari) torna a vincere davanti al proprio pubblico, mentre Hakkinen (McLaren-Mercedes) è secondo. Sul circuito di Indianapolis, nel Gran Premio degli Stati Uniti 2000, la rottura del motore Mercedes-Benz V10 interrompe la serie positiva del pilota finlandese, che è costretto ad un disastroso ritiro. Schumacher ne approfitta per vincere la corsa e riprendere la testa della Classifica Piloti. Con una situazione ormai compromessa, Hakkinen non molla e da il meglio di se nel successivo Gran Premio del Giappone a Suzuka, dove i due eterni rivali sono protagonisti di una corsa molto impegnativa. Grazie alle tattiche ai box, Michael Schumacher vince la gara e si aggiudica con una gara d’anticipo il terzo Titolo Mondiale della sua Carriera in Formula 1, il primo con la Scuderia Ferrari, riportando il Titolo a Maranello dopo 21 anni al termine di una lotta serrata. Nonostante la sconfitta, Mika si congratula con Schumacher, dimostrando anche qui gran signorilità e sportività.

 

Più volte è stato accusato di essere freddo, inespressivo, calcolatore. In realtà è una persona istintivamente emotiva, ma dotato di enorme disciplina e di rare capacità di autocontrollo. Le sue conferenze stampa a volte sono un po’ soporifere. Mika è un pilota poco chiacchierone con la stampa per una politica personale. La verità è che Mika usa le conferenze stampa per i suoi scopi: per psicanalizzare i suoi avversari. Non è disposto a turbare il suo equilibrio pur di dare delle risposte e questo può rendere difficile un’intervista. Ma quando tutto va bene, e soprattutto quando si sente a suo agio, è uno dei pilot di Formula 1 che si ascoltano con maggior piacere. E chi lo conosce bene assicura che fuori dal paddock è un vero e proprio burlone!

 

Insieme all’affetto della sua famiglia e dei suoi amici, Mika riscopre i piaceri della vita familiare con tre mesi di sosta totale a Montecarlo, lontano dai circuiti. La nascita del primo figlioletto Hugo, nel dicembre 2000, porta Mika ad occuparsi più della sua famiglia anziché solo alla Formula 1. Nella Stagione di Formula 1 2001, Hakkinen vince solamente due gare (Gran Bretagna e Stati Uniti) al volante di una McLaren-Mercedes Mp4/16 in crisi tecnica: è ormai giunto il momento di annunciare il ritiro provvisorio dal mondo della corse per prendersi un anno sabbatico, lasciando la scena al giovane pilota connazionale Kimi Raikkonen, di provenienza dalla Scuderia svizzera Sauber-Petronas.

 

 

Gli ultimi successi: Mika Hakkinen ottiene la sua prima vittoria nella Stagione 2001 trionfando a Silvestone nel Gran Premio di Gran Bretagna 2001 dopo un inizio molto difficile;

 

Mika è un grande appassionato di Rally e corse turismo. Nel triennio 2002/2004, il pilota finlandese ha partecipato alle competizioni non agonistiche del Rally Artic di Finlandia con il pilota francese Alain Prost. In pochi sanno che quando era ancora un ragazzino, Mika è stato allievo della Scuola del Circo di Helsinki. Mika possiede due residenze a Montecarlo e a Helsinki. In Finlandia, il pilota finlandese è costretto a girare con la scorta vista la sua popolarità. A Espoo il Governo Finlandese ha intitolato una piazza in suo onore dopo la conquista del primo Titolo Mondiale. Sull’isola di Ibiza si trova la sua villa che è stata messa in vendita. Il pilota finlandese adora le barche. Nell’inverno 1999, dopo lo stress per il secondo Titolo Mondiale, Mika ha fatto una rilassante vacanza ai Carabi con la moglie, a bordo di uno yacht di 30 metri. Il suo animale portafortuna è la tartagura. Nel 1998 Hakkinen ne possedeva una presso la sua residenza a Montecarlo, di nome Caroline.

 

 

Il lungo addio: La Stagione 2001 si rivela poco brillante e opaca per il due volte Campione del Mondo Mika Hakkinen. L’Asso finlandese ottiene soltanto due vittorie e tre Giri più Veloci in gara. È tempo di annunciare il ritiro provvisorio dal Mondo della Formula 1 dopo 11 anni di attività;

 

Dopo la decisione iniziale di prendersi un anno sabbatico, nel 2002 Mika Hakkinen conferma invece il ritiro definitivo dal Mondo delle corse. Ma la sete di vittorie del pilota finlandese non si è arrestata: con più tempo libero per dedicarsi alla moglie Erja e ai due figli Hugo e Aina-Julia (nata nel maggio 2005), Mika Hakkinen ha deciso di tornare in pista nella Categoria tedesca DTM con la Squadra Ufficiale Mercedes-Benz, diretta dall’amico tedesco Norbert Haug. Dopo un buon inizio di Stagione, Hakkinen ha conquistato la sua prima vittoria nel Gran Premio del Belgio sul circuito di Spa-Francorchamps, proprio la pista che nella Stagione di Formula 1 2000 lo ha visto protagonista di un indimenticabile sorpasso che lo ha consacrato alla Leggenda.

 

La personalità e la vita di Mika Hakkinen sono riassumibili in questa frase pronunciata dal pilota finlandese: “Provate per una giornata intera, toccando i 340 Kmh alla fine del rettilineo per settanta, ottanta volte al giorno è una cosa molto pesante dal punto di vista psicologico. È molto, molto difficile andare sempre al massimo delle forze. Amo guidare le macchine da corsa. Amo l’incredibile velocità e la sensazione che la macchina vada esattamente come vuoi tu. Perché lo faccio? Suppongo per l’amore dello Sport e per la voglia di vincere. Vincere è tutto. Non importa se non hai preso la curva nel migliore dei modi o se il giro non è stato perfetto. Conta solo arrivare primo. Ho imparato che in Formula 1 devi credere in te stesso. Sei il solo responsabile. Amo questa vita e non la dimenticherò mai. Mai.”

 

LA CARRIERA IN FORMULA 1          Mika Hakkinen

 

Debutto in Formula 1: Gran Premio degli Stati Uniti 1991 (Phoenix) su Lotus-Judd 102B

 

Ultima gara: Gran Premio del Giappone 2001 (Suzuka) su McLaren-Mercedes Mp4/16

 

Gran Premi disputati: 161

 

Stagioni: 11

Pole Position: 26

Vittorie: 20

 

Secondi posti: 14

Terzi posti: 17

Quarti posti: 14

 

Quinti posti: 10

Sesti posti: 8

Giri più Veloci: 25

Titoli Mondiali: 2

(1998 / 1999)

Totale punti: 420


 

RISULTATI NEL CAMPIONATO DEL MONDO F.1

 

Anno

Monoposto

GP disputati

Pole Position

Vittorie

GPV

Classifica

Piloti

Totale punti

1991

Lotus-Judd 102B

15

-

-

-

15°

2

1992

Lotus-Ford 102C/107

15

-

-

-

11

1993

McLaren-Ford Mp4/8

3

-

-

-

15°

4

1994

McLaren-Peugeot Mp4/9

15

-

-

-

26

1995

McLaren-Mercedes Mp4/10

15

-

-

-

17

1996

McLaren-Mercedes Mp4/11

16

-

-

-

31

1997

McLaren-Mercedes Mp4/12

17

1

1

1

27

1998

McLaren-Mercedes Mp4/13

16

9

8

6

100

1999

McLaren-Mercedes Mp4/14

16

11

5

6

76

2000

McLaren-Mercedes Mp4/15

17

5

4

9

89

2001

McLaren-Mercedes Mp4/16

17

-

2

3

37

 

Testi di Mattia Albera

 

 

Fonti consultate

 

“Storia della Formula 1” di P. Casamassima;

“Auto da Corsa” – Fabbri;

Quattroruote Formula 1 1999

 

Fotografie

 

Siti vari su Mika Hakkinen e McLaren