Per le caratteristiche del tracciato, il GP del Belgio si preannuncia spettacolare. E infatti già proprio alla partenza ecco i primi colpi di scena. Allo spegnimento dei semafori scattano tutti bene, le due Ferrari però un pò meno e si fanno sorprendere. Schumacher perde una posizione da Alonso e anche Coulthard riesce a passarlo alla prima staccata. Appena più indietro arrivano lunghi Massa e soprattutto Webber che toccano rispettivamente Raikkonen e Barrichello. Il pilota australiano rompe addirittura l'alettone anteriore mentre il pneumatico posteriore della Ferrari si fora. Nell'accelerazione successiva il gruppo è un pò confuso.



Ma è all'uscita del Raidillon che accade l'incidente più grosso della gara: Webber tampona da dietro la BAR di Sato che si gira davanti a tutte le altre auto in arrivo dietro di lui. Nel parapiglia generale avvengono escursioni e collisioni multiple facendone le spese Webber, Sato, Bruni e Pantano che si ritirano.


Alla fine del primo giro si fermano ai box Barrichello, Button, Baumgartner, Heidfeld, Panis e Massa per le riparazioni del caso. I due brasiliani però sono costretti ad una nuova sosta per problemi alla vettura. In Ferrari si sono accorti che, oltre alla gomma, deve essere sostituito anche l'alettone posteriore; per Massa i problemi sembrano di sterzo che rende difficile la direzionalità. Entrambi però riescono a tornare in pista prima di essere doppiati dal gruppo che sta nel frattempo procedendo dietro la Safety Car.


Alla ripartenza le due Renault conducono, subito dietro Button sorpassa Zonta alla prima staccata.




Con gomme Bridgestone ancora fredde la Ferrari di Schumacher ha un ritmo inferiore ai gommati Michelin. Alla ripartenza Montoya si fa sotto al tedesco nel rettilineo del Kemmel e tenta qualcosa a Les Combes ma senza successo. Ci riprova prendendo la scia dopo la Stavelot. Schumacher tenta di chiudere alla Bus stop tenendosi all'interno ma il colombiano compie un'autentico capolavoro passandolo all'esterno.


Le due Renault conducono con un buon ritmo, dietro di loro ci sono le due Mclaren. E' Raikkonen il più rapido nelle prime fasi. Supera Coulthard e si avvicina ai primi due con qualche giro veloce.


Al 9° giro si ferma Klien seguito al passaggio successivo da Trulli che cede la testa al compagno di squadra.



All'undicesimo giro un nuovo colpo di scena. Alonso si gira improvvisamente in curva ed esce di strada. Torna in pista superato da Raikkonen ma ecse di pista alla curva successiva senza poter ripartire. La rottura del suo motore ha sporcato le sue gomme posteriori di olio privandolo dell'aderenza.


Raikkonen passa al comando davanti al suo compagno di squadra che però improvvisamente subisce lo sgonfiamento del pneumatico posteriore destro. Raggiunge faticosamente e lentamente il box perdendo moltissimo tempo e ripartendo abbondantemente ultimo.


Al 13° giro si ferma Raikkonen per la sua prima sosta al box. La testa della gara è ereditata dalla Williams di Montoya.


Intanto Barichello inizia il suo tentativo di recupero. Dopo qualche tentativo riesce a passare la Toyota di Panis per la 10^ posizione.



Continua la girandola delle soste. Fisichella, Montoya, Schumacher... In testa passa il brasiano Pizzonia sulla sua Williams.


Ma quando uil turno dei pit stop si conclude è nuovamente al comando la Mclaren di Raikkonen. Sullo spettacolare tracciato belga la sua vettura è davvero velocissima.



Poco più indietro Schumacher raggiunge Trulli che comincia ad accusare dei problemi e non riesce a mantenere un ritmo adeguato. La Ferrari affianca la Renault dopo la Blanchimont e alla staccata della bus stop passa davanti, senza che l'italiano tenti una qualche resistenza.


Trulli è in difficoltà e anche Massa e Montoya che gli sono dietro lo premono. Massa tenta un'attacco ma poi rientra ai box per il suo pit stop. Intanto Fisichella compie un'escursione sull'erba nella quale rompe i deflettori posti appena dietro alle ruorte anteriori. Riparte.



E' Montoya a premere su Trulli adesso e l'attaco viene portato ancora alla bus stop. Stavolta però il colombiano è poco più indietro e Trulli chiude leggermente in uscita. Il risultato è che la Renault si gira e Montoya viene passato da Pizzonia che era poco più dietro.



Barrichello sorpassa Fisichella per la 7^ posizione alla staccata de Les Combes. L'italiano della Sauber viene sorpassato poco dopo anche da Button. Al 22° giro si ferma ai box Trulli che però continua a girare piuttosto piano, tanto che ormai è praticamente in coda e viene passato anche da Zonta.


Intanto Raikkonen continua con il suo ritmo preciso a condurre...



Barrichello è ai box al 23° giro. Le due Williams viaggiano accoppiate in 3^ e 4^ posizione con Pizzonia davanti a Montoya. Raikkonen si ferma al 29° giro lasciando per un attimo la testa della gara a Schumacher.



Nuovo colpo di scena al 29° giro quando sulla Bar di Button scoppia improvvisamente il pneumatico posteriore destro. L'auto senza controllo si gira e finisce anche addosso alla Minardi di Baumgartner che stava per essere doppiata. E' il ritiro per entrambi i piloti e la pista viene completamente riempita di rottami. Esce la Safety car per la seconda volta.


Ne approfitta Schumacher per sostare ai box guadagnando molto tempo su Raikkonen ed annullando il suo svantaggio. Si fermano molto vantaggiosamente anche Pizzonia, Zonta, Massa, Panis ed Heidfeld (nella foto) che era comunque doppiato.


In attesa che gli addetti liberino la pista si forma il trenino delle vetture dietro alla S.C.


Ma mentre si procede lentamente si ferma Pizzonia per un'avaria al cambio che gli rovina una gara davvero bella. Alla ripartenza Raikkonen riesce a mantenere la testa della corsa su Schumacher che non riesce a tenere un ritmo adatto per via delle sue gomme. Ne approfitta invece Klien che sorpassa Panis per l'ottavo posto. C'è un interessante gruppetto formato da Fisichella, Klien, Panis, Coulthard molto ravvicinato. Coulthard sorpassa Panis pure lui e si mette all'inseguimento di chi lo precede.


Ma ancora una volta ecco che un pneumatico ha problemi. Capita sulla Williams di Montoya che riesce a raggiungere faticosamente al box per poi ritirarsi perchè la sospensione ha subito dei danni.


Quasi contemporaneamente un'altro protagonista ha problemi... Coulthard centra in pieno Klien da dietro in pieno rettilineo nel tentativo di passarlo danneggiando l'alettone anteriore del quale un grosso frammento si incastra davanti all'alettone posteriore. Rientra ai box per la riparazione.


Ancora una volta la S.C. è in pista e nuovamente il gruppo si ricompatta. Coulthard riesce così a tornare nel gruppo. Alla ripartenza cede di colpo il motore sulla Toyota di Zonta che in quel momento era in quarta posizione e sperava in un ottimo risultato.


La gara riprende a soli tre giri dal traguardo ma Raikkonen non si fa sorprendere ancora a va a vincere il Gp del Belgio. E' la sua seconda vittoria della carriera e la Mclaren torna a vincere dopo un lungo digiuno. Dietro di lui le due Ferrari di Schumacher e Barrichello, quest'ultimo autore di una rimonta che lo ha portato sul podio dopo essere retrocesso in ultima posizione a inizio gara.


Il podio finale vede indubbiamente soddisfatti Raikkonen e Schumacher che, con il risultato ottenuto, si laurea matematicamente campione mondiale per la settima volta.