Il Gran Premio degli Stati Uniti visto alla TV - di Paolo Baldinotti



Il primo colpo di scena avviene ancora prima della partenza. Juan Pablo Montoya si accorge di avere dei problemi sulla sua Fw26 e scende improvvisamente dalla sua monoposto per raggiungere il box e salire sulla vettura di scorta. Partirà dalla corsia dei box.





Il via è regolare e alla prima curva si porta al comando Barrichello davanti al suo compagno di squadra, Sato, Alonso (che passerà il giapponese alla prima curva), Raikkonen, Button Ralf Schumacher, Panis Webber e tutti gli altri.
Poco dopo la prima curva c'è però un contatto con il pilota Jaguar Klien che centra da dietro la Toyota di Da Matta facendolo girare. Nella confusione vengono coinvolti anche Massa, Pantano e Bruni che sono costretti al ritiro. Anche Baumgartner sembra riportare dei dani ma riesce a proseguire.


Da Matta è ancora in corsa ma accusa problemi al cambio. Si ferma due volte ai box per controlli al 1° e 3° giro, poi riparte.





Intanto siamo in regime di Safety Car in attesa che i commissari liberino la pista dai deriti sparsi un pò ovunque.Alla ripartenza Barrichello rallenta per compattare il gruppo e cercare di avere il migliore spunto di avvio ma Schumacher invece riesce a prendergli la scia, affiancarlo e superarlo alla prima staccata. E' il sorpasso che si rivelerà decisivo.


 

Ma all'ottavo giro, poco prima della prima staccata al termine del rettilineo principale, scoppia una gomma sulla Renault di Fernando Alonso in quel momento terzo. Va dritto oltre le barriere frangibili e si ritira con la monoposto molto danneggiata.



Molta più paura al giro seguente per il duro impatto contro le barriere della Williams di Ralf Schumacher che rimbalza in mezzo alla pista evitato da tutte le monoposto in arrivo. Sono momenti di paura con il tedesco immobile nell'abitacolo prima di un suo cenno di assicurazione. In ogni caso i soccorsi arrivano dopo parecchi minuti di attesa.


Le due Ferrari ne approfittano per sostare ai box; prima Schumacher (perchè al comando) poi Barrichello che deve attendere qualche istante di più. Ma sono un pò tutti che ne approfittano per fermarsi: Baumgartner, Raikkonen, Panis, Trulli, Coulthard, Heidfeld, Fisichella. Restano in pista le due Bar...



...che si accodano in seconda e terza posizione dietro a Schumacher che è riuscito a mantenere la testa della gara. Barrichello invece ha perso più tempo ed è più indietro. Il gruppo dei piloti passa varie volte a fianco della vettura di Ralf Schumacher sempre ferma. Al 17° giro sosta ai box anche Webber mentre Da Matta si ferma definitivamente per avaria al cambio.


Il secondo restart vede Schumacher che mantiene agevolmente la testa davanti alle dua Bar che per qualche giro premono il ferrarista senza però trovare lo spunto decisivo. Ma sono più leggere...


...e si fermano al 24° (Button) e 25° giro (Sato). Entrambi rientrano nel gruppo.



Ma Sato inizia subito il proprio recupero. Prima passa Webber, poi Coulthard prendendogli la scia in rettilineo



Webber arriva lungo alla prima staccata e compie una lunga escursione sull'erba. Riprende.



Sato continua a forzare; ha un ritmo evidentemente superiore alle vetture vicine. Passa anche Fisichella che possiede una ottima velocità di punta. Non riuscendoci nel rettilineo principale vede bene di forzare la curva che precede il secondo rettilineo per avere una migliore accelerazione e passa l'italiano senza problemi. Poi sarà la volta di Heidfeld.




Raikkonen si ferma ai box. Lo fa due volte (al 29° e 34° giro) anche per aumentare pressione al sistema pneumatici del suo Mercedes. Il motore è depotenziato di almeno 2000 giri e, proprio per questo si deve riconoscere l'ottima gara del finlandese.


La gara vede questo ordine: Schumacher, Montoya, Barrichello, Trulli, Panis, Sato, Heidfels, Fisichella.


Le due Mclaren procedono appaiate, qui vediamo il sorpasso di Raikkonen su Coulthard.



Montoya era in seconda posizione ma doveva ancora sostare ai box. Lo fa al 35° giro. Barrichello passa secondo dietro al suo compagno Schumacher.



Ottima anche la gara di Panis, nonostante una Toyota non ancora al top, e di Trulli che ha recuparato moltissimo nonostante la partenza dalla ultima posizione per non essere riuscito a disputare la qualificazione.



Ma forse il migliore in pista è il giapponese Sato che, conforme al suo ruolo di attaccante puro, continua il suo recupero a suon di sorpassi. Panis viene superato nel contro-rettilineo nonostante un tentativo di chiusura in staccata del francese al limite della correttezza.



Sosta di Schumacher e Barrichello passa in testa.


Sosta anche di Sato e di Trulli che sembrano già in lotta per il rush finale.


Sfortunato Fisichella a cui si fora un pneumatico. Deve compiere un lungo tratto a velocità ridotta per raggiungere il box.



Si ferma Barrichello ma il suo vantaggio su Schumacher non è sufficiente. Rientra poco dietro al tedesco e cerca di approfittarne sfruttando gomme più fresche. L'attacco potrebbe esserci ma le condizioni non ci sono realmente e resta dietro.


Sosta di Coulthard al 47° giro. Le due Mclaren cercano soprattutto di raggiungere l'arrivo...


Al 57° giro si ferma Montoya che si accoda dietro a Panis all'uscita dai box. Ma la sua sarà ancora una corsa breve.


Il colombiano viene infatti fermato dalla squalifica dei commissari per una irregolarità nel cambio di vettura e partenza dai box quando ormai non era più consentito farlo. La decisione è impeccabile e a norma di regolamento; desta perplessità il notevole ritardo nella comunicazione della decisione a gara praticamente quasi terminata.


Negli ultimi giri Sato recupera vistosamente sulla Renault di Trulli, anche per una escursione sull'erba dell'italiano. Ma il ritmo della Bar è comunque più rapido e il giapponese passa alla prima staccata con entrambi i piloti che frenano in modo ritardato, tanto da compiere una leggera escursione all'esterno.


In contemporanea cede la Jaguar di Webber con perdita di olio che origina un principio di incendio. La gara di Webber non è stata particolarmente brillante, ma è soprattutto la vettura che non è in grado di reggere la concorrenza.


Il finale della corsa vede il progressivo rallentamento della Sauber di Fisichella per una avaria nel circuito idraulico. L'italiano si ferma a otto giri dal traguardo e viene sorpassato quando ancora era in pista dalla Minardi di Zsolt Baumgartner che riesce ad entrare in zona punti in ottava posizione. Torna a punti il piccolo team italiano dopo un lungo digiuno e soprattutto si tratta della prima volta che un pilota ungherese riesce a segnare punti mondiali in F1. Da segnalare ancora l'ottima gara tutta in attacco di Sato che riesce finalmente a concludere la corsa in terza posizione.


Il podio vede Schumacher, Barrichello e Sato festeggiare. La zona punti è completata da Trulli, Panis, Raikkonen, Coulthard e Baumgartner