poi con Regazzoni, che alla fine perse il Campionato Piloti a favore di Fittipaldi per soli tre punti. L'auto non era perfetta, avendo avuto dei problemi di tenuta di strada, ma complessivamente era ben riuscita e faceva ben sperare per il futuro. Nel 1975 venne impiegata nei primi due Gran Premi, Argentina e Brasile, guadagnando due quarti posti con Regazzoni ed un quinto e un sesto con Lauda. Nel Gran Premio del Sudafrica a Kyalami fece il suo debutto la 312 T; la sigla rappresenta la cilindrata, 3000, e il numero di cilindri, 12, del motore. La T sta per trasversale, che è la posizione in cui venne montato il cambio. La T era la naturale evoluzione della B3 dell'anno prima, e anche se la somiglianza con la progenitrice era evidente, aveva molte differenze e sostanziali.
Il telaio era nuovo, così come le teste del motore, i freni, il cambio ed altri particolari. Si era cercato di spostare le masse e concentrarle verso il centro della vettura per migliorare l'aerodinamica e la manovrabilità. Il motore era stato potenziato nella coppia. A differenza della B3 che aveva esordito l'anno prima nel Gran Premio di Argentina classificandosi al secondo e terzo posto, l'esordio della T non fu molto positivo: Lauda arrivò quinto, Regazzoni sedicesimo dopo essersi ritirato per la rottura del cavo dell'acceleratore. Ma nella gara successiva a Silverstone, anche se non valida per il Campionato Mondiale, l'austriaco vinse e cominciò ad avvicinarsi il momento in cui sarebbe iniziato il vero e proprio dominio dell'auto di Maranello. Nel Gran Premio di Spagna ancora una battuta d'arresto; le Ferrari sono in prima fila ma in partenza Lauda è speronato da Andretti e a sua volta colpisce Regazzoni. Il risultato è che i piloti sono entrambi fuori gioco. Il Gran Premio successivo fu quello di Monaco, dove la Ferrari non vinceva
da ben diciannove anni, l'ultima volta era stato nel 1955 con Trintignant. Era l'inizio della galoppata che avrebbe portato Lauda e la Ferrari a vincere il Mondiale Piloti e quello Costruttori, e ad essere relegato al ruolo di prima guida al posto di Clay Regazzoni per il quale il 1976 sarebbe stata l'ultima stagione nel team di Maranello.
Scheda tecnica: | |||||||
Costruttore: Modello: Anno: Motore: Cilindrata: AlesaggioxCorsa: Potenza: |
Ferrari Sefac 312 T 1975-76 Ferrari 12 cilindri boxer a V di 180° 2991,80 cc 80 x 49,6 mm 500 CV a 12.200 |
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Campionato del Mondo 1975: | |||||||
Regazzoni | Lauda | ||||||
G.P. Argentina | 4° | 6° | ![]() |
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G.P. Brasile | 5° | 6° | ![]() |
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G.P. Sudafrica | 16° | 5° | ![]() |
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G.P. Spagna | rit. | rit. | ![]() |
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G.P. Monaco | rit. | 1° | ![]() |
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G.P. Belgio | 5° | 1° | ![]() |
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G.P. Svezia | 3° | 1° | ![]() |
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G.P. Olanda | 3° | 2° | ![]() |
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G.P. Francia | rit. | 1° | ![]() |
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G.P. Inghilterra | 13° | 8° | ![]() |
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G.P. Germania | rit. | 3° | ![]() |
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G.P. Austria | 7° | 6° | ![]() |
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G.P. Italia | 1° | 3° | ![]() |
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G.P. Usa | rit. | 1° | ![]() |
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Classifica finale Piloti: | |||||||
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Classifica finale Costruttori: | |||||||
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Modellismo: | |||||||
Dallari Modelli (I) |
312 T W.C. Regazzoni - Lauda |
Kit - 1:43 |
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Dato l'elevatissimo numero di modelli Ferrari riprodotti, sono inseriti in questa tabella solo quelli di alcune tra le case produttrici più famose. |
Il 1976 inizia ancora con la Ferrari 312 T campione del mondo, che esordisce facendo quasi l'en-plein nelle 3 gare d'apertura. In Argentina e Brasile vince Lauda, in Sudafrica Regazzoni. Dalla quarta gara del mondiale in Spagna ci sono cambiamenti nel regolamento della FIA, di cui il più appariscente è la sparizione dei grossi snorkel, le prese d'aria che erano sul cofano motore per il raffreddamento dello stesso. E' introdotta la 312 T2, naturale evoluzione della T.
Lauda e Regazzoni alla presentazione della T2
L'auto è più leggera della progenitrice di quasi 20 kg ed è diversa in molti particolari. Gli scudi posti davanti alle ruote anteriori per il raffreddamento dei freni non verranno mai usati; sono provati solo nel Gran Premio di Francia ma sono messi fuori legge e vietati, per cui non vengono usati neanche in gara. L'esordio vero e proprio era avvenuto nella Corsa dei Campioni non valida per il campionato a Brands Hatch, e dopo aver conseguito un buon posto nelle prove, Lauda si era ritirato in gara per la rottura del motore.
G.P. di Brands Hatch: Lauda segue Hunt
In Spagna il risultato conseguito è positivo in quanto Lauda arriva al secondo posto dietro Hunt, ma inziano anche le manovre politiche della Ferrari che fa reclamo in quanto sosteneva che l'alettone dell'auto dell'inglese fosse fuori misura. Hunt verrà squalificato ma dopo qualche mese gli verrà ridato il primo posto. Comunque la 312 T2 è competitiva e Lauda può lottare per mantenere il mondiale che aveva conquistato l'anno precedente. Lo stop arriverà al Gran Premio di Germania al Nurburgring.
Nurburgring '76: Lauda in azione
L'austriaco ha un incidente e sembra messo fuori gioco per il titolo mondiale
Nurburgring '76: Ertl, Lunger e Merzario soccorrono Lauda
nell'auto
conquistato nel '75. Nel Gran Premio d'Austria la Ferrari non partecipò per solidarietà con il pilota che stava lottando per la vita, e nei Gran Premi successivi Regazzoni raccolse poco o niente. Lauda tornò miracolosamente a Monza quaranta giorni dopo l'incidente, dove la Ferrari schierò anche Reuteman messo sotto contratto quando le sue condizioni facevano presagire il peggio, sperando così di togliere punti ad Hunt, che nel frattempo aveva la pole position. Con un altro colpo di mano del team italiano, le McLaren vennero retrocesse in ultima fila per irregolarità presunte anche se Hunt in gara si ritirò per rottura del motore. Ma nel periodo in cui Lauda era in ospedale, il pilota britannico aveva vinto tutto quello che c'era da vincere e aveva ridotto sensibilmente il distacco del pilota della Ferrari che al momento dell'incidente era di 26 punti. La M23 era competitiva quanto la 312 T2. Comunque a Monza Regazzoni arrivò
Clay Regazzoni sulla 312 T2
secondo, Lauda quarto. I Gran Premi successivi videro Hunt avvicinarsi fino ad arrivare ad appena tre punti dall'austriaco. Il Gran Premio del Fuji si svolse per la prima parte sotto un nubifragio d'acqua, in condizioni proibitive. I piloti si riunirono per decidere se partire o no e i due diretti interessati, Hunt e Lauda, si rimisero alla decisione degli altri. Alla fine si partì ma dopo due giri Lauda si fermò perchè non riusciva a vedere bene dall'occhio infortunato nell'incidente e
Fuji '76: Lauda in gara ed al momento del ritiro
perchè non se la sentiva di correre in quelle condizioni. Durante la gara le condizioni meterologiche migliorarono ed Hunt, a cui servivano tre punti, arrivò terzo aggiudicandosi il Mondiale per un punto. Regazzoni arrivò quinto, non riuscendo così a difendere il titolo del compagno di squadra. Finiva così la stagione che aveva visto diminuire il divario che c'era tra la 312 T2 e le altre marche, rispetto a quello che aveva la T dell'anno precedente. Auto interessanti come la McLaren M23 e la Tyrrell P34 a sei ruote erano state introdotte, ma la Ferrari era stata quasi imbattibile per la prima metà della stagione, e forse senza l'incidente capitato a Lauda avrebbe bissato il titolo conquistato l'anno prima, cosa che comunque avrebbe ripetuto nel 1977.
Scheda tecnica: | |||||
Costruttore: Modello: Anno: Motore: Cilindrata: Alesaggio x Corsa: Potenza: |
Ferrari Sefac 312 T2 1976-77 Ferrari 12 cilindri boxer a V di 180° 2991,80 cc 80 x 49,6 mm 500 CV a 12.200 |
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Campionato del Mondo 1976: | |||||
Lauda | Regazzoni | ||||
G.P. Brasile | 1° | 7° | ![]() |
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G.P. Sudafrica | 1° | rit. | ![]() |
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G.P. Usa West | 2° | 1° | ![]() |
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G.P. Spagna | 2° | 11° | ![]() |
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G.P. Belgio | 1° | 2° | ![]() |
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G.P. Monaco | 1° | rit. | ![]() |
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G.P. Svezia | 3° | 6° | ![]() |
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G.P. Francia | rit. | rit. | ![]() |
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G.P. Inghilterra | 2° | rit. | ![]() |
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G.P. Germania | rit. | 9° | ![]() |
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G.P. Austria | - * | - * | ![]() |
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G.P. Olanda | - * | 2° | ![]() |
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G.P. Italia | 4° | 2° | ![]() |
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G.P. Canada | 8° | 6° | ![]() |
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G.P. Usa Est | 3° | 7° | ![]() |
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G.P. Giappone | rit. | 5° | ![]() |
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* non ha partecipato ** 9° Reutemann su Ferrari 312 T2 |
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Classifica finale Piloti: | |||||
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Classifica finale Costruttori: | |||||
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Modellismo: | |||||
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312 T2 Monaco '76, Lauda 312 T2 '76, Lauda - Regazzoni 312 T2 Monaco '76, Lauda - Reg 312 T2 Belgio '76 - Regazzoni |
Kit - 1:43 Kit - 1:12 Kit - 1:43 Montato - 1:43 |