Siamo a Febbraio e questo è forse uno dei migliori momenti per gli appassionati di Formula 1. Le notizie che filtrano sono molto poche ma ogni team lavora febbrilmente per trovarsi al nastro di partenza di Adelaide nella migliore condizione possibile. E' comunque il periodo preferito per i tifosi che possono ancora sognare un campionato positivo e ricco di soddisfazioni per i propri colori, qualsiasi essi siano. L'attesa e la trepidazione con le quali si aspettano le presentazioni delle nuove monoposto, lasciano spazio alle fantasie e alle speranze più fiabesche. E quando finalmente si possono ammirare la auto, tutte lucide e apparentemente fantastiche sotto la luce magnetica dei riflettori e degli effetti speciali, i sogni possono continuare a galoppare inarrestabili fino ai primi test veramente probanti. In queste settimane tutte le auto, man mano che si rivelano, possono nascondere qualsiasi prestazione, forti di soluzioni tecniche sempre inusitate e sempre in grado di azzerare le limitazioni regolamentari delle autorità sportive. Sono giorni nei quali si lavora febbrilmente e silenziosamente cercando di nascondere il più possibile agli avversari e nei quali si gettano le basi per un campionato esaltante o irrimediabilmente frustrante. Fermo restando che solo a Melbourne si potrà cominciare a valutare le reali gerarchie, si può cercare di dipanare in qualche modo l'intricato insieme dei testi invernali e provare a sbilanciarsi in anteprima con una serie di valutazioni anche al di là dei tempi fatti registrare. La Jaguar è stata la prima squadra a presentare la sua auto e forse non poteva fare altrimenti. Lasciati perdere quei voli pindarici che hanno caratterizzato la monoposto 2000, è stato necessario ripartire da zero rifondando tutto il team e realizzare una vettura più convenzionale e semplice; le sue prestazioni assolute saranno teoricamente inferiori ma con molta probabilità sarà più affidabile e meglio gestibile nella messa a punto e nella ricerca delle migliori evoluzioni. Anche la Jordan dovrà scappare dai fantasmi del passato. La nuova auto è bellissima dal punto di vista cromatico; esteticamente sembra molto ben realizzata e racchiude soluzioni interessanti. Vedremo quanto saranno realmente efficaci. Sicuramente il motore Honda è una garanzia, non fosse altro per il tremendo potenziale industriale che offre, ma ciò potrebbe anche essere motivo di difficoltà e tensione nella guerra a distanza con la B.A.R. Il team anglo-americano si trova in una situazione analoga. E' ora che deve compiere il salto di qualità definitivo per imporsi ai vertici; in questi due anni il miglioramento è stato lento e al di sotto delle iniziali trionfalistiche aspettative. Ora gode di un maggiore supporto da parte dei giapponesi che hanno voce in capitolo anche per quando riguarda il settore telaistico ed è tempo quindi per far vedere se la squadra sarà destinata a calcare le scene da protagonista o accrescere il lungo elenco dei giganti con i piedi di argilla che sono passati in F1 come luminose ma effimere meteore. Si sa poco ancora della Prost che già gira in pista con responsi interessanti a detta del sempre entusiasta Alesi. I problemi passati erano tutti dovuti al motore Peugeot? Ora dispongono di mezza Ferrari mondiale, sarà facile scoprirlo. La Sauber per anni ci ha abituato ad auto oneste che scompaiono col precedere del campionato per assenza di sviluppi. Ottimisticamente parlando si può dire che l'auto è interessante e il motore Ferrari 2000 è una concreta garanzia, perché porre limiti alla provvidenza? La terza forza del 2001 si è già rivelata: è la Williams e lo vuole essere fortemente. Stavolta però non vuole fare la comparsa e trovarsi distaccata anni luce nei punti conquistati dalle prime della classe. E' una delle migliori squadre in assoluto e il matrimonio con la BMW la può portare veramente lontano, soprattutto perché i tedeschi hanno imparato molto nel loro primo anno e adesso hanno puntato su scelte tecniche d'avanguardia. La Benetton ha intrapreso una strada analoga con soluzioni innovative per vettura e motore contando di utilizzare questa stagione in funzione della prossima quando la Renault uscirà definitivamente allo scoperto puntando ai vertici assoluti. Ferrari e Mclaren hanno ulteriormente affilato le loro armi e molto probabilmente continueranno ad essere una spanna sopra a tutti, vedremo di quanto. Pur con le consistenti modifiche regolamentari ben difficilmente perderanno di colpo il sensibile vantaggio che avevano rispetto a tutti gli altri teams. Entrambe le vetture sono davvero ben realizzate adottando scelte tecniche diverse e sarà curioso verificare chi sarà riuscito a prevalere sull'altro. Arrows e Minardi mi sembrano maggiormente in difficoltà. La prima è cresciuta molto lo scorso anno ma ora utilizza quel motore ex Peugeot che aveva dato immensi grattacapi alla Prost nel 2000 e non vedo come d'incanto sia arrivato qualcuno con la bacchetta magica a risolverne tutti i problemi. La Minardi ha subìto incredibili vicissitudini che non possono non aver intaccato lavoro della squadra. Invece di risalire la china grazie al suo paziente impegno, sembra sprofondare sempre di più ogni volta che potrebbe finalmente sistemarsi. Infine una parola sul fronte delle gomme. Quest'anno si torna alla doppia fornitura con l'ingresso della Michelin in F1. Questo non sembra essere un fattore tenuto molto in considerazione in questo periodo, si guarda molto alle nuove vetture, ai piloti e ai motori ma bisogna ricordare come la presenza di due marche porterà inevitabilmente a un' escalation delle prestazioni ma soprattutto ad un parametro per definire le gerarchie di valori in pista che avrà supremazia sugli altri. Ci saranno due gruppi separati di auto e l'uso di un pneumatico piuttosto che l'altro esalterà o limiterà le caratteristiche delle monoposto, soprattutto in gara. Bisognerà sempre tener conto che una buona monoposto potrà essere pesantemente penalizzata dai suoi pneumatici o che le gomme potranno rendere un missile un'auto che in realtà non lo è affatto. Teams come Williams e Benetton, che hanno optato per il costruttore francese, avranno in ogni caso una chance in più per inserirsi nella lotta tra Ferrari e Mclaren anche senza aver realmente azzerato il loro gap. Febbraio lascia intatte le speranze di tutti i tifosi, proprio per questo è il mese migliore per la Formula 1.