- 7. tipologie di ali reali
in F1 e nelle macchine reali (1^ parte)
-
- Arriviamo finalmente
allultimo capitolo, sperando che siate ancora svegli!
- Questo e sicuramente il
piu interessante, perche vedremo tutte le cose studiate prima, applicate solo
ed esclusivamente ad una F1.
- Vedremo alcune teorie su certe
condizioni (la cosiddetta passing condition); lo sviluppo dei vortici su una
F1 standard e soprattutto parte per parte, come si sviluppa il flusso su una F1, come si
puo migliorare ed il perche di certe configurazioni.
Avremo poi un appendice che parlera di devices aerodinamici solo su macchine di
produzione: ritengo che questo possa essere altrettanto interessante, anche per capire
cose da tutti i giorni ed il perche di certi alettoni sulle macchine normali.
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- 7.1 la passing condition
- Iniziamo con la teoria della
passing condition (che tra laltro puo servire anche a voi, tutti i
giorni per strada, per capire meglio come si sviluppa il flusso su una macchina normale).
- Questa teoria non fa altro che
spiegare il flusso su 2 macchine che si stanno sorpassando di lato.
-
- Noi tutti sappiamo
cose la scia in parole povere. Andando lievemente piu a fondo, si
puo dire molto semplicemente, che una macchina posta dietro ad unaltra,
situata poco davanti, subisce leffetto positivo della scia, perche la parte
frontale della macchina posta dietro, non prende laria libera (free
stream) ma viene letteralmente superata (cioe scavalcata) dal flusso fino al suo 50%
circa. Ma cio cosa provoca?
-
- Innanzittuto meno drag,
perche diminuisce larea frontale del veicolo dietro, diminuendo la
viscosita totale generata. Questo minore drag ha un effetto cosi positivo da
rendere piu veloce la macchina dietro, anche se ne modifica negativamente
lefficienza della parte frontale del veicolo (ovvio, se pensate al fatto che la
velocita max dipende in modo negativo dal drag generato dal veicolo. Se noi abbiamo
un motore da 800 Bhp, non riusciremo mai a sfruttarlo tutto, visto che un buon ammontare
andra perso nel drag).
- Guardate questo semplice schema:

- il flusso (in blu) raggiunge la
macchina 1 che sta andando verso sinistra, seguita molto da vicino dalla macchina 2. Il
flusso modifica la sua traiettoria, incontrando il veicolo1;
- lo segue per tutta la
sua superficie superiore e non fa in tempo a scendere tra la fine del veicolo 1 e
linizio del 2, passandoci dunque sopra, fino a che non incontra la superficie della
macchina 2 (circa al suo 30% in media) e finendo poi dietro la parte finale (la coda).
-
- Ma come abbiamo sempre detto, un
guadagno porta sempre ad una perdita: ma dove?
-
- Nellefficienza aerodinamica
della macchina 2. Se avessimo infatti qui un front wing, come in una F1 appunto, il carico
aerodinamico normalmente presente in quella zona si diminuirebbe spaventosamente.
- Ritorniamo allesempio di
gp3, delleau rouge a Spa: provate a stare attacato ad una macchina davanti iniziando
la salita: non sentite che la parte frontale scappa?
-
- Certo! Perche non esiste
piu il carico normale sul front wing: perdete cioe la spinta verso il basso
data dallala davanti... (questo tra l'altro è uno dei grossi problemi che in genere
limita le possibilità di sorpasso nella Formula 1 reale perchè in curva chi segue non
riesce a trovare lo spunto necessario per sfruttare il rettilineo successivo).
-
- Per cui, attenzione! Se girate a
Hockenheim, tutto bene, perche in rettilineo il carico aerodinamico e solo che
negativo, essendo solamente unarea frontale maggiore, ma se dovete affrontare una
curva che ha necessita di carico frontale per immettere la macchina correttamente e
molto velocemente, dovrete porre molta attenzione!
-
- Torniamo
all'aerodinamica teorica: vediamo ora il momento esatto del sorpasso laterale, cioe
dopo essere stati in scia, cosa accade (ovviamente considereremo solo lefficienza
della macchina 2, ossia quella che sta superando).
-
- Abbiamo il
disegno sottostante, con 3 punti fondamentali:
- nel punto A, la
downforce e le forze laterali (rappresentate da Y) sono aumentate (nella sua parte
frontale), grazie allaccelerazione del flusso per la vicinanza del veicolo1
- il veicolo2
approccia poi il veicolo1 (punto B): il flusso subisce un effetto venturi tra il lato
destro del veicolo1 ed il sinistro del 2, avendo una velocita locale maggiore del
free stream:
- meno drag sul
veicolo2;
- una volta che
il veicolo2 supera il veicolo1 (punto C), il trend e inverso ed il drag aumenta per
il 2, soprattutto a causa del ritorno di flusso del 1 veicolo verso il 2 poco
piu avanti.
- Oltre C, il
flusso esterno creato dal veicolo1 esercita una positiva forza laterale (Y) che < con
l> della distanza, ma questa volta, ovviamente sul veicolo1.
- Leffetto
dellaumento della separazione laterale DeltaY/L, infine, e quello di < la
forza dellinterazione
- .

-
- Questo disegno pero ci porta
anche a definire cosa e il centro di gravita e quello di pressione.
-
- Il 1 e ovviamente il
punto dove la forza di gravita agisce: puo essere piu basso, se i pesi
nella macchina (o il loro baricentro) sono spostati piu verso il suolo. Piu un
veicolo ha un centro basso, piu questo e positivo, perche creera
piu forza di schiacciamento verso il basso.
-
- Il 2 invece, e il
punto dove agiscono le sole forze di pressione, cioe aerodinamiche. Se il cp (centro
di pressione) e davanti al cg (centro di gravita), la macchina potra
avere piu sottosterzo, visto che le forze aerodinamiche agiranno piu sul
davanti che dietro (e il caso del disegno, dove cp e il tondino colorato ed il
cg e il numeretto).
-
- Per una F1, il cp e spostato
invece dietro, visto che la maggior downforce viene creata dal rear wing e dal diffusore,
posti entrambi, per lappunto, dietro.
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- 7.2 - le forze laterali:
-
- abbiamo visto prima la brevissima
apparizione di Y, definita come forza laterale.
-
- Vediamola ora piu in
dettaglio:
- questa forza Y sappiamo che agisce
sul veicolo tramite il cp.
-
- Quando langolo di side-slip
(slittamento laterale), che chiameremo Bw, aumenta, anche Y aumentera (ed in questo
specifico caso, studieremo solo ovviamente le forze aereodinamiche coinvolte in situazioni
particolari, come le curve o lo sliding, cioe lo slittamento della macchina),
riallocando il comportamento della downforce su unala contro il suo alpha (oppure,
nel caso normale, senza ala, della macchina stessa), aumentando anche il drag totale.
-
- Se Bw e molto grande, Y
tende ad essere proporzionalmente piu grande, tanto da modificare totalmente la
distribuzione della downforce (cioe della P), specialmente nel lato buio
(ossia il lato contrario alla curva).
-
- Ogni imperfezione
dellasfalto, oltre lapproccio stesso alla curva, puo provocare
unulteriore aumento di Bw.
- Studi pratici hanno dimostrato che
se Bw e > 25, le forze coinvolte sono notevolmente modificate
- (al di sotto, invece, ha un
effetto trascurabile).
-
- Inoltre, quando questa separazione
di flusso indotta dalla curva si somma alla normale separazione al retrotreno, una
piu larga separation bubble si creera nel punto piu arretrato della
macchina nella fiancata opposta alla curva.
-
- Ora, questa cosa, ha
unulteriore effetto negativo: quello cioe di aumentare la velocita sopra
il veicolo, risultante in un aumento di Lift (in valori positivi, cioe contrari alla
downforce). Questo positive Lift aumentera allaumento dellalpha di
uneventuale ala posta dietro il veicolo.
-
- Vediamo un disegno che ci
puo far capire meglio
-

-
- questo rappresenta la macchina,
con il Bw specificato. Potete notare che esiste ovviamente Y, agente sul cp. Questo caso
prevede una curva a destra (vinf e infatti spostato a destra).
-
- Vediamo quello che abbiamo detto a
parole sulla separation bubble:
-

- questo disegno mostra molto
chiaramente leffetto del flusso su una macchina che sta compiendo una curva a
destra. Guardate il 1 caso, piu in alto: basso Bw. Il flusso tende a seguire
il contorno della macchina. Ci riesce benissimo sul suo lato destro, ma al lato sinistro
deve fare piu strada, provocando unaccelerazione indotta del fluido, giusto?
-
- E quindi? Piu forza
aerodinamica sul lato destro della vettura, visto che il flusso e piu veloce e
quindi con meno P.
-
- 2 caso: Bw ampio: qui il
flusso non riesce piu a seguire esattamente il lato sinistro del veicolo, creando
una separazione del flusso circa al 50% della fiancata. Piu drag quindi, ma
soprattutto una separation bubble che parte dal 50% ed arriva al 100% della fiancata:
e esattamente quello che abbiamo detto prima.
- Come possiamo fare a diminuire
leffetto della side force?
-
- Spostando il cp indietro,
soprattutto quando abbiamo molte curve veloci, in modo da far agire piu forza nel
retrotreno che allavantreno (e meglio tra le altre cose, tendenzialmente,
avere piu sovrasterzo). La vera ragione e pero che questa modifica,
semplicemente, spostera indietro il punto cp, e quindi anche la separation bubble,
che partira dunque da una percentuale piu alta (ad esempio al 65% della
fiancata, diminuendo lammontare del drag).
-
- 7.3 - lo sviluppo dei
vortici sul front wing:
-
- prima di addentrarci nello
specifico e vedere come faremo tra poco, varie tipologie di front wing, spendiamo qualche
attimo per vedere lo sviluppo dei vortici da un front wing standard.
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- Allora, innanzitutto diciamo che
un front wing puo avere 2 o 3 ali.
-
- Ne ha 2, in caso di configurazione
medio-scarica; 3 in caso di molto carico richiesto.
- Cio comunque e vero
fino ad un certo punto, visto che molte squadre ad oggi utilizzano prevalentemente la
configurazione a 2 ali, anche in caso di molto carico. Cio dipende da uno studio
pregresso nel tunnel del vento, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo dei vortici.
- Dovete sapere infatti che
lappendice piu importante e difficile da configurare, e proprio (magari
contrariamente alla logica) proprio il front wing.
-
- Ma perche?
-
- Pur non generando la maggior parte
della quantita di downforce della macchina, il front wing e il device
piu importante in una F1 moderna, cio perche e la prima area che
viene incontrata dal free stream quando questo raggiunge la macchina.
-
- Lo sviluppo del flusso dal front
wing, influenza poi tutta la macchina: configurare male unala frontale ed avere un
ottimo rear wing rende comunque la macchina molto negativa dal punto di vista
aerodinamico.
-
- Vedremo dopo lesatta
configurazione di ali nel front wing, ma possiamo gia dire alcune cose importanti:
- innanzitutto in un front wing vi
e unala principale (lala frontale, sostanzialmente dritta verso il
flusso) e lala secondaria (il flap, inclinato verso il flusso, che e poi
quello che si modifica come alpha anche in pista).
- Ai lati, 2 endplates, ovviamente,
che hanno 2 funzioni:
-
- la principale, che abbiamo
gia visto prima e la secondaria, che e quella, tramite alette orizzontali
poste allesterno, di deviare il flusso oltre le ruote.
-
- La configurazione migliore in
teoria sarebbe avere 2 ali (o 3) molto vicine tra loro (in h e soprattutto nellasse
x), ma con un flap molto piu largo nella corda delala principale, posta
davanti.
-
- Questo per assicurare maggior
downforce possibile.
-
- Ma cio in pratica non viene
sviluppato, perche devierebbe troppo flusso dai radiatori (avete notato che i flaps
dietro hanno larga corda ai lati, verso le ruote e bassa nel mezzo?).
-
- Anche se infatti dal punto di
vista aerodinamico una certa configurazione e ottimale, bisogna sempre tenere in
considerazione anche altre esigenze, quali il raffredamento del motore, i dischi dei freni
(ed a questo proposito, la localita migliore sarebbe piazzare gli inlets (o brake
cooling, cioe i deviatori) il piu possibile nel flusso libero, lontano
cioe dai flaps o da zone in cui si creano facilmente vortici), ecc.
- La maggior parte dei vortici
sviluppati dal front wing derivano dai tips del flap, in corrispondenza
dellattaccatura agli endplates.
-
- La loro direzione (verso
lalto) dipende ovviamente dallalpha del flap: piu questo e
inclinato, piu alti saranno i vortici, non andando quindi a toccare lo chassis posto
dietro (effetto positivo).
-
- Vediamo il disegno esplicativo:
-

- qui potete vedere gli inlets (B) e
lo sviluppo generale dei vortici. Risulta immediatamente chiaro che se facessimo un front
wing molto largo (il max consentito oggi in F1 e 1400 mm di larghezza), avremmo il
problema che i vortici potrebbero facilmente colpire le ruote, creando cosi grande
drag aggiunto.
- Se invece li manteniamo
allinterno, diminuiamo questo effetto.
-
- Vedete anche il flusso che va
diretto verso i radiatori (in basso): nel design di un front wing, si deve tenere conto
anche di questo. Fare unala a flap troppo inclinata (con grande camber)
porterebbe via troppo flusso dai radiatori, surriscaldando cosi il
motore.
-
- Ma perche diciamo che se i
vortici colpiscono le ruote, avremo piu drag?
-
- Perche avremmo una riduzione
di P dietro le stesse e quindi piu drag indotto (vedete prima per dettagli).
-
- Le altre zone del front wing,
tendenzialmente, non impattano molto sulla creazione negativa di vortici, per cui,
possiamo qui trascurarle.
Quindi concludendo, possiamo dire
che nel FRONT WING, le aree più critiche sono:
- esterno degli endplates
- tutta la superficie inferiore dell'aòlettone frontale lineare
- la zona del leading edge del 1' e 2' alettone.
- guardate ora questa foto, presa da
un sistema CFD:
- Essa presenta in parole povere,
con colori diversi, la distribuzione di P su una macchina Indy.
-
- Come potete vedere, piu ci
si avvicina al blu, e piu si ha P, piu ci si avvicina al viola, meno P e
piu velocita ci sara: a questo punto dovreste essere in grado di capire
immediatamente quali zone saranno piu critiche e quali meno.
-

-
-
-
- 7.4 - lo sviluppo dei
vortici sullintera macchina:
-
- vediamo ora lo
sviluppo dei vortici su tutta la macchina.
- Vediamo subito
un disegno molto esplicativo:

-
-
- guardiamo la parte in alto:
- le 2 zone piu
critiche per i vortici sono ovviamente il front wing (visto prima) ed il rear
wing.
- Capite meglio qui, perche
e veramente importante configurare bene il front wing? Perche il flusso che
incontra la macchina viene deviato da questo poi su tutta la macchina. Se il flusso si
separasse troppo allinizio, si creerebe una forte separazione sullo chassis e quindi
arriverebbe aria non pulita anche sul rear wing.
-
- Vediamo ora la parte in basso:
- abbiamo qui lo sviluppo del flusso
sotto la macchina, con la presentazione dei venturi vortices, che pero vedremo tra
pochissimo, con un sotto capitolo dedicato.
- Dal 1 disegno possiamo
studiare meglio 2 piccole zone, che spesso non sono molto conosciute:
- larea allinterno dei
gradi deviatori di flusso posti dietro le ruote anteriori e la zona immediatamente posta
davanti alle ruote posteriori.
-
- Facciamo un piccolo salto
indietro: vi ricordate lo sviluppo (che abbiamo visto nel capitolo del drag) del flusso
sulle ruote?
- Che cosa avevamo detto di
piu importante?
- Che le ruote generano, ruotando,
una zona, posta davanti a loro, di P positiva.
- Se noi montassimo in queste zone 2
piccole alette orizzontali che cosa possiamo ottenere?
- E ovvio! Pressione gratis!
Cioe maggiore downforce!
-
- In aerodinamica si chiama gratis,
una cosa che viene sfruttata da un evento che accadrebbe sempre e comunque, e quindi per
definizione, non limitabile.
-
- Vediamo i disegni:
-

- nel disegno A avete una normale
F1, nel B vediamo un dettaglio del 1 caso descritto sopra.
- Montando una piccola superficie
orizzontale (che tra laltro serve anche per tenere strutturalmente i grandi
deviatori verticali), sfrutteremo la normale zona di P creata dalla rotazione delle ruote
per avere una quantita di downforce totalmente gratis.
-
- Vediamo il disegno relativo al
caso 2:

-
- Che cosa vediamo? Che esiste una
piccola zona (in basso a destra in dettaglio) dove avremo una quantita di downforce
gratis: la possiamo sfruttare anche qui, creando unaletta orizzontale (il simbolo +,
indica una quantita positiva di P, e quindi di downforce disponibile).
-
- Anche qui,
possiamo vedere una foto CFD sullo sviluppo delle P su tutta la macchina (notate
specialmente le gomme):
-

-
-
-
- 7.4.1 - lo sviluppo dei
vortici sul rear wing:
-
- Innanzitutto
volevo proporvi subito la solita rappresentazione in CFD:
-

-
- come potete
vedere, qui abbiamo una configurazione a 2 ali, con un flap abbastanza piccolo e
soprattutto molto poco inclinato.
-
- Nella
realta delle F1, possiamo avere al massimo 1 ala posta nella parte inferiore e 3
sopra, poste normalmente in questa configurazione se a 2 ali, mentre a 3, ci sarebbe
unulteriore aletta posta davanti e sopra lala principale (questa e la
1 ala che si puo vedere guardando da di fronte).
- Nei rear wing a
3 ali avremo quindi lapplicazione vista in precedenza, di multiple wing surfaces
complesse, ossia casi di z-axis multipli.
-
- E ovvio
che lala principale puo avere varie configurazioni:
- un tempo se ne
sceglieva una lineare, piu per direzionare meglio laria sui flap
che per generare downforce in se stessa.
-
- Ora, si sceglie
direttamente unala con un buon camber (soprattutto molto profonda), per
sfruttare al massimo la forza ottenibile. Anche qui, possiamo derivare un assunto
importante:
- se volessimo
una configurazione generale (cioe tutto il rear wing) con meno drag possibile e
medio carico, potremmo pensare di avere unala principale lineare ed un flap con un
camber alto;
- se invece
vogliamo molto carico, lala principale dovra avere gia di per se stessa
un buon camber.
-
- Linclinazione
del flap singolo (o doppio, se abbiamo il caso a 3 ali) determina poi la massima dwf
possibile (e anche lelemento che viene modificato quando sentite i
commentatori dire: si sta cercando maggiore carico...).
-
- E infine
evidente, per quello che abbiamo detto prima, che laggiunta di un 3 flap,
sopra lala principale, generera un caso tipo biplano, aumentando cosi
lupwash diretto nel flap posto dietro (vista la somma di valori di questo +
lupwash normalmente creato dallala principale).
-
- Se ci fate
caso, tra laltro, potete notare che lala lineare (quando applicata) e
proprio piu dritta possibile, in modo da generare meno drag, creando
comunque un buon ammontare di upwash diretto al flap posto dietro, dove invece, si cerca
normalmente piu o meno camber, a seconda delle esigenze di forze richieste dal
circuito.
-
- Anche la
configurazione del 3 flap e fondamentale per una buona forza che si vuole
ottenere, specialmente nella sua parte inferiore (vedete nel dettaglio, la parte relativa
al design di unala).
-
-
- 7.5 - lo sviluppo del
flusso sotto la macchina: leffetto suolo in dettaglio.
-
- Perche si dice che una
macchina ad effetto suolo ha grande dwf?
-
- Ma soprattutto cose
leffettuo suolo?
-
- Abbiamo gia visto in
precedenza che leffetto suolo e una sorta di rifrazione che il terreno
da allala, aumentandone lefficienza in termini di maggiori
velocita distribuite sulla superficie.
- Semplicemente, possiamo dire che
una macchina possiede leffettuo suolo se ha una superficie CONTINUATIVA E
PLANARE sotto lo chassis.
-
- Questi 2 assunti sono egualmente
fondamentali.
-
- Vediamo perche:
- partiamo subito dallesempio
di una macchina normale, la vostra a casa ad esempio: se guardate sotto il telaio, vedrete
bene che la maggior parte e scoperta, ossia fatta di buchi.
-
- Questi spazi aperti sono lasciati
appositamente per favorire lintervento di un eventuale meccanico, che deve agire
sotto, per riparare qualcosa.
-
- In una F1 invece, e presente
una paratia lineare ma soprattutto continuativa, dalla zona del muso fino a sotto il rear
wing.
- Cio non fa altro che creare cosa?
-
- E ovvio: unala!
-
- Se guardate con attenzione
infatti, vedrete (anche in gp3 si nota subito, guardando laltezza dal suolo: notate
la differenza di valori tra la parte anteriore e posteriore di mm?), che la parte
anteriore e molto piu bassa della posteriore...
-
- Pensateci: non e altro
quindi che una schematizzazione di unala a dwf, girata cioe sottosopra
rispetto a quella di un aereo (o se volete uguale nel posizionamento, a quella del front o
rear wing).
- Avendo unala a cosi
bassa altezza dal suolo, potremo quindi sfruttare appieno (e qui vi rimando alla teoria
vista in precedenza) la rifrazione del terreno, aumentando notevolmente
leffetto normale che questa superficie planare (e cioe una superficie
sostanzialmente dritta, senza strutturazione interna) avrebbe sulla generazione di dwf.
-
- Pensate a questo: laria, in
situazione di free stream, incontra una superficie planare molto bassa come altezza
rispetto allo chassis, posto sopra (il muso): cosa accade?
- Che il flusso accelera in maniera
notevole, incontrando questa strozzatura...
- (e ovvio che il flusso
andra in 2 direzioni, incontrando la macchina: sopra e sotto, vedremo tra poco
quindi che avere un muso alto o basso modifica sostanzialmente la quantita di flusso
con direzione inferiore).
-
- Qualsiasi macchina dotata quindi
di questo device (ma sempre con i 2 assunti, mi raccomando!), guadagnarebbe, in maniera
totalmente gratuita, della dwf.
-
- E si, dico gratis,
perche questo e il caso piu clamoroso studiato finora di sfruttamento di
dwf libera.
-
- Perche pero insisto
tanto sui 2 assunti, e piu precisamente, sulla continuita della superficie?
-
- Perche se avessimo una
superficie non continua, ma a buchi o spazi aperti, il flusso che passa ad alta
velocita sotto la macchina, perderebbe la sua direzione principale e soprattutto la
velocita, passsando in queste zone scoperte, vanificando tutto lo sforzo fatto.
-
- Vediamo ora il disegno
delleffettuo suolo:

-
- come vedete, laria procede
dritta per tutto lo chassis, fino ad incontrare la parte finale, sotto il rear wing, detta
anche diffusore.
-
- Il diffusore e la parte
piu importante della superficie planare.
- Ma perche?
-
- Perche questo ha il compito
di riportare il flusso accelerato forzatamente sotto la vettura ad una
velocita normale presente nellatmosfera, poco dietro la macchina.
-
- E ovvio che il flusso che si
trova posteriormente al veicolo procede sostanzialmente (dico cio, perche in
realta, poco dietro al rear wing, il flusso ha una conformazione e velocita
modificate dai vortici) alla velocita del free stream normale.
-
- Se noi quindi non immettessimo il
flusso accelerato da sotto la vettura ad una velocita il piu simile possibile
a quella dellatmosfera, creeremmo nuovi e fortissimi vortici che vanificherebbero la
quantita positiva di dwf creata dalla superficie lineare.
- Tenete conto infatti, che poco
sopra questo device, noi abbiamo lala inferiore del rear wing, con una certa
turbolenza creata.
-
- Se notate bene, infatti, il
diffusore ha una forma molto curva e direzionata verso lalto, in modo da
portare laria a decelerare.
-
- Effettuare un buon shaping del
diffusore e veramente difficile, tanto che e la parte piu sviluppata da
chi si occupa di queste cose.
-
- Vediamo ora questo ulteriore
disegno:

-
- cosa vediamo di diverso?
-
- Beh, i 2 lunghi tunnel che corrono
da meta chassis fino alla fine. Questi si chiamano in gergo venturi tunnels.
- Questi tunnels erano usati in F1
(ed in Indy ancora oggi), per aumentare, creando, allinterno della ben nota
superficie lineare, unulteriore canalizzazione del flusso.
-
- Guardate infatti come sono
inclinati: verso lalto nuovamente!
- Ovvio, cio per canalizzare
in 2 tunnel laria, facendola accelerare nuovamente e di piu che nella
superficie precedente.
-
- Pensate che quando usati, uno
degli interventi piu curiosi ma anche piu importanti che si faceva, era
smussare bene gli angoli tra i tunnels e la superficie lineare posta nel loro mezzo.
- (in questo disegno, vedete che dal
tunnel al pezzo posto in mezzo, esiste un muretto verticale. In realta,
si effettuava un reshaping fino a farlo diventare piu arrotondato possibile. Abbiamo
visto il perche...una superficie arrotondata fa scorrere meglio il
flusso che vertici molto appuntiti).
-
-
- 7.6 - lo sviluppo del
flusso nel rear wing, a seconda degli scarichi alti o bassi.
-
- Tutti noi sappiamo che qualche
anno fa, hanno fatto la comparsa in F1 gli scarichi alti (per chi non avesse bene in mente
cosa voglia dire: gli scarichi normalmente
sono situati sotto la vettura, allaltezza del rear wing, in pratica, alla fine della
superficie che crea leffetto suolo che abbiamo visto poco fa; quelli alti invece,
sono situati nello chassis superiore, in direzione del rear wing).
-
- Ebbene, direzionare il flusso
degli scarichi allaltezza del rear wing puo avere benefici effetti sulla
possibile formazione dei vortici derivanti dalle ali.
-
- Cio e molto difficile
da spiegare, anche perche si basa su complicate formule, basti dire qui che il getto
daria calda uscente dagli scarichi puo arrivare a modificare lo stato del
flusso che STA ARRIVANDO alle ali del rear wing, modificando cosi in partenza la
formazione dei vortici.
- Un buon utilizzo sarebbe quello di
sfruttare questo nuovo flusso per migliorare lefficienza della superficie porosa, se
esistente.