- 5. varie tipologie di ali
(ali rettangolari/delta wings/ecc...)
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- in applicazioni pratiche comuni,
esistono tante tipologie geometriche di ali, vediamo quelle piu usate:
- 1-rettangolare
- 2-ellittica
- 3-delta
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- 1-rettangolare
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- Queste sono le piu comuni
usate sia in applicazioni aeronautiche che in racing.
- Tanti studi sono serviti, prima di
capire che la forma che porta un miglior compromesso e la 1 e tra laltro
la piu semplice da realizzare.
- In tante discipline sportive ci
sono regolamenti tecnici che addirittura determinano la geometria di massima di
unala, lasciando ben poco spazio alla fantasia degli ingegneri.
- Sebbene tutte le ali rettangolari
possano sembrare uguali a prima vista, in realta non lo sono di certo.
- Anche semplicemente spostare la
parte centrale ( e per centrale intendo il centro di pressione) in avanti o
indietro, puo portare effetti diversi dallala semplicemente rettangolare
(vedremo alcune applicazioni reali nellultimo capitolo).
- Abbiamo visto brevemente vari
metodi di mantenimento di flusso laminare nei precedenti capitoli: questi riescono a
determinare quindi una geometria di base per la preparazione della nostra ala.
- Normalmente esistono vari
softwares che permettono di disegnare una data geometria ed ottenere poi lo sviluppo del
bl (metodo diretto).
- Non ce dubbio che
questo sia il metodo piu usato, anche proprio a causa delle restrizioni
regolamentari sparse un po ovunque.
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- Vediamo ora quali sono gli step
fondamentali per effettuare un buon disegno dala:
- ci sono fondamentalmente 3 fasi:
- 1-disegno preliminare: si crea
una geometria di massima;
- 2-disegno iniziale: usando il
CFD, si modifica la geometria, analizzando anche il bl;
- 3-disegno finale: si effettuano
piccole e complesse modifiche, basandosi sulla distribuzione delle P
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- Anche nel 2 step e
pero necessario considerare la distribuzione delle P su tutta la superficie (sia
upper che lower), valutando comparativamente anche lo sviluppo delle streamlines sulla
corda (facendo piu attenzione ai punti di decelerazione del flusso).
- Qui, nel 2 step, bisogna
infine anche scegliere la thickness dellala.
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- Quando si effettua il 1 step
pero (piccolo salto indietro), si deve avere bene in mente lapplicazione per
il quale lala viene creata: questa deve essere infatti studiata esattamente.
- Se ad esempio vogliamo avere
unala con un buon camber, in modo da assicurarci unottima efficienza ad alti
valori di downforce, dovremo pero essere pronti a rinunciare ad una buona efficienza
a bassi valori di Re, perche purtroppo non e possibile mantenere alta
lefficienza in casi molto diversi di Re (vale ovviamente anche per il caso contrario
di partenza).
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- Ma quale allora la
geometria perfetta?
- In realta non esiste, per
creare una buona ala ci vogliono tante simulazioni...
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- Comunque, possiamo avere
qualche assunto di base ben chiaro in mente:
- - se vogliamo avere unala
che generi poco drag, dobbiamo sicuramente creare una geometria con il punto di max
t/c il piu downstream possibile, per poi scendere verso il te molto gradatamente.
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- - se invece il nostro scopo
e avere unala che generi molta downforce, dobbiamo innanzitutto crearne
una con un buon camber e poi studiare bene lo spessore. Piu questo sara alto,
piu il flusso accelerera nella parte frontale, ma piu si separera
poi nella parte posteriore (creando forti vortici)....per cui, la ricerca di un
compromesso e a volte difficile.
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- I metodi reali usati per
definire una geometria sono essenzialmente 2:
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- 1: metodo delle regioni o
punti:
- si definiscono delle regioni (in
percentuale di corda, sempre) con le seguenti caratteristiche, partendo dal le:
- 1-
Regione del leading edge
- 2- Regione di
accelerazione dal leading edge che finisce al punto 3
- 3- Regione di medi gradienti di P
- 4- Regione di max thickness dellala
- 5- Regione di salto di pressione (shock possible, o aumento
notevole di P)
- 6- Regione da definire tra il punto 6 ed il trailing edge
- 7- Regione di trailing edge
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- 2: metodo per linee:
- Qui, invece di definire alcuni
punti e poi collegarli tra di loro (un po come il giochino sulla settimana
enigmistica), si definisce una prima linea, data dalla corda totale, per poi aggiungere la
linea di camber ed infine la thickness:

- Abbiamo altresi visto che
e usuale definire unala in percentuale sulla corda, vediamone un esempio
reale:

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- qui potete vedere il disegno in
alto che divide per percentuali di 10% le varie regioni dellala, con sotto il
grafico di lift della stessa, a vari angoli dattacco.
- E possibile vedere anche
leffetto di un flap (lala in questione e una tipica ala studiata dalla
NASA per applicazioni aeronautiche).
- Notate anche che la regione 0
e definita come le e 100 come te (come dicevamo prima).
- Lasse delle y (verticale)
definisce invece la thickness, dove e possibile valutare immediatamente il punto di
max t/c.
- Lesempio mostrato e
una tipica ala da basso drag ed applicazioni per bassi valori di lift (il punto di max t/c
e infatti molto indietro).
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- 2-ellittica
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- La differenza tra unala
rettangolare ed una ellittica, e che questultima ha i tips (la parte piu
esterna, vista sullo span) arrotondati.
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- 3-delta
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- Parliamo ora delle delta wings,
anche usate in F1.
- Questa particolare tipologia di
ala e stata scoperta ed usata da pochi anni. Come dice la parola stessa, questa ala
e fatta a forma di freccia, o della lettera greca delta, appunto.
- Vediamone subito una foto per
capire meglio:
- bene, qui abbiamo subito 2 cose
molto interessanti: la geometria dellala e lo sviluppo del flusso su di essa.
- Possiamo immediatamente
addentrarci quindi sullo studio pratico del flusso:
- abbiamo visto precedentemente come
si sviluppa il flusso su unala rettangolare (ricordate?): formando cioe dietro
la regione del te, vari vortici paralleli al free stream.
- Lo sviluppo dei vortici qui,
e invece totalmente differente (li vedete nella foto), ma partendo gia
dallassunto primario, possiamo dire che:
- se prima (in unala
rettangolare) abbiamo detto che loptimum era cercare di avere un flusso solo
laminare, qui, nelle delta wings, dovremo fare lesatto contrario.
- Lasciando da parte le noiose
formule, in pratica, si puo dire che su unala del genere, si sviluppano (come
potete vedere nella foto chiaramente) 2 flussi attorno al le (che e molto
appuntito), che corrono per tutta lala a circa il 10%-90% dello span (misure prese
se considerate la parte piu bassa nella foto come 0 e la parte piu alta, come
100, nellasse y).
- Queste 2 linee di vortice creano
una notevole downforce.
- E anche vedibile dalla foto
che allinizio, vicino al le, si formano piccoli vortici ordinati, mentre alla fine,
vicino al te, ormai questi vortici sono ben lontani da essere piccoli ed ordinati.
- Ebbene, vari studi hanno
dimostrato che questi tipi di ali sono efficaci solo ad un determinato angolo
(>30) e con un le molto molto appuntito, in modo da formare forti vortici
sullala.
- Applicazioni sulle F1 (ne vedremo
nellultimo capitolo) sono state viste sulla Arrows nel 2000, nella regione del muso,
sopra il front wing e prima del posto del pilota.
- Altra regola fondamentale
sulluso di queste ali, e di non piazzarle immediatamente davanti ad
unala rettangolare. E stato dimostrato infatti che, i vortici derivanti da una
delta wing, peggiorano notevolmente il flusso sullala normale.
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- Abbiamo quindi visto i 3 tipi
piu usati di ala, ma non abbiamo certo finito.
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- Questo perche adesso vedremo
lutilizzo contemporaneo di piu ali, detta anche teoria delle multiple
wing surfaces, pratica usatissima in F1 e su aerei del passato (biplani,
triplani).
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- Piu ali, possono essere
usate in vari modi:
- sullasse x;
- sullasse y;
- sullasse z.
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- La 1 applicazione significa
piazzare 2 o + ali in sequenza una dietro laltra, in direzione parallela al free
stream;
- la 2, piazzare 2 o + ali in
sequenza una sopra laltra (un esempio e il biplano o triplano, ricordate il
barone rosso?);
- la 3, infine, piazzarle
lievemente sfasate, utilizzando contemporaneamente la 1 e la 2 ipotesi
(e poi quella piu utilizzata in F1).
- Vediamo dei grafici che ci
aiuteranno a capire meglio di cosa stiamo parlando:
- sappiamo che unala ha una
data distribuzione di P sulla superficie. Questa distribuzione varia se vicino ad
unala se ne piazza unaltra, ma perche?
- semplicemente perche (e
questa e la 1 spiegazione) piazzando vicine 2 ali, il flusso accelera in
qualche modo piu che se la configurazione fosse ad unala sola. In pratica
esiste uninterrelazione tra 2 ali, in modo che quella piazzata piu
frontalmente abbia meno Cl nella regione del te (2 spiegazione), aumentando
pero lefficienza della le region della 2. Abbiamo quindi si una
differente distribuzione, che in parte si compensa, ma la force totale espressa dalle 2
ali e notevolmente piu alta che nel caso di una sola.
- La 1 spiegazione e
ovvia: ritorniamo sempre allassunto che avere unalta velocita e
molto positivo (ossia: se ce una strettoia creata dal te di
unala piazzata vicinissimo ad unala posteriore, e ovvio che il flusso
accelerera molto piu che se non lavesse); la 2 invece e
piu complicata, perche si basa sullinterrelazione tra 2 ali (lo vedremo
meglio dopo in un caso pratico).
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- Vediamo ora il 1 disegno:
- Qui abbiamo il 1 caso: 2 ali
piazzate sullasse x:

cosa possiamo vedere qui?
- Innanzitutto la distribuzione
delle ali e poi il Cl di tutte due espresso dal grafico sotto.
- Cerchiamo di capirlo meglio
insieme:
- Clf e il coefficiente di
lift dellala frontale;
- Clr, quello dellala
arretrata;
- F wing e il main vortice
creato dellala frontale;
- R wing, quello dellala
arretrata.
- Come potete vedere, abbiamo anche
un Delta x, che e la distanza orizzontale tra le 2 ali.
- Studi hanno evidenziato che se
questa diminuisce (si piazzano cioe 2 ali molto piu vicine), gli effetti
interrelanti tra le 2 ali aumentano parecchio.
- Guardate infatti il rapporto dato
da Delta x e c (che e la corda): piu questo <, piu leffetto
aumenta, ed anche di parecchio!
- Ma perche qui aumenta il Cl
complessivo?
- Semplicemente perche il free
stream (simbolo della V con infinito) viene accelerato molto nella regione tra la 1
e la 2 ala (interrelazione tra il te della 1 ed il le della 2), in
direzione orizzontale, aumentando cosi cosa?
- La velocita del flusso!
- Ed un aumento della velocita
del flusso sappiamo bene che porta bassi valori di P!!! (avremo cioe un effetto
venturi principalmente nella parte frontale dellala arretrata).
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- Studiamo ora il 2 caso:

- qui abbiamo 2 ali piazzate una
sopra laltra (caso del biplano): stesso grafico, ma diversa distribuzione del Cl
complessivo (ClU e il coeff di lift della upper wing, ossia di quella superiore).
- Laumento qui e vistoso
in tutta la regione superiore dellala inferiore, sempre per leffetto venturi
spiegato sopra. Ancora una volta, piu < Delta h/c (dove h, ora, e
ovviamente laltezza tra le 2 superfici), piu > linterellazione tra le
ali.
- Ed infine arriviamo al caso
piu interessante (ed anche piu complicato): il 3:
- vediamo il disegno:

- questo e un tipico caso
(anzi, quasi lunico) di una F1.
- Avete presente come e fatto
esattamente un rear wing, od anche un front?
- Tante ali (2 o 3) piazzate vicina
allaltra.
- Qui potete vedere che
linterrelazione e molto complicata, avendo 2 curve che si intersecano in
direzioni opposte (a differenza di prima dove invece le curve viaggiavano in direzioni
parallele).
- Vedete in alto le curve di Cl sia
singole che combinata (quella in mezzo, con simboli a rombi).
- Piu h e piccolo in
relazione a x, piu ci sara una accelerazione forte nella parte inferiore
dellala superiore, diminuendo moltissimo il suction peak del le (avendo cioe
un valore bassissimo di P).
- Cio che qui conta e
anche lalpha delle 2 ali. Se esso e uguale, avremo sostanzialmente un piccolo
aumento del Cl dellala arretrata, ma se questultima ha un angolo maggiore
della frontale, allora la curva combinata cambiera di molto, aumentando il Cl
complessivo.
- Vediamo adesso
unapplicazione fondamentale in F1:
- unala che sfrutta
leffetto suolo:
- Unala piazzata cioe ad
unaltezza molto bassa rispetto al suolo (asfalto nel nostro caso), ne sfrutta
leffetto di rifrazione, aumentando il suo Cl in modo notevolissimo.
Vediamo il solito disegno:

quando lala e
piazzata ad un valore Delta h / c minore di 0,5, guardate leffetto sul
Cl....spaventoso.
- ma perche?
- sempre per la forte accelerazione
forzata del flusso nella regione inferiore dellala, dove ci sono normalmente
gia bassi valori di P e quindi forte velocita.
- Questa velocita viene
cosi aumentata in maniera notevolissima, creando molta piu P nella parte
superiore.
- Cosa si puo derivare quindi
da tutti i casi visti?
- Che piu unala e
piazzata vicino al suolo (o vicino ad unaltra), piu downforce creera....
- Ma con un warning!
- Piu unala sara
vicina al suolo (o sempre, vicino ad unaltra), piu ne subira
leffetto positivo, ma creando anche dei problemi non certo banali.
- (andremo
piu a fondo nellultimo capitolo, quando vedremo le differenze tra un front
wing con la parte centrale piu bassa ed uno con una sezione piu
alta....ricordate sempre lassunto che in aerodinamica, se guadagnate una cosa, ne
perdete unaltra).