- 3. Drag (trascinamento):
definizione ed applicazioni/ varie tipologie teoriche e pratiche in F1
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- Siamo arrivati allanalisi
degli effetti negativi di avere unala montata su una qualsiasi applicazione
(macchina o aereo).
- Sostanzialmente, solo per rimanere
in tema F1, possiamo facilmente dire che unala ha effetti benefici solo in curva e
non certo in rettilineo, dove la semplice presenza di questo "device", non fa
altro che aumentare larea frontale e quindi il trascinamento.
- Abbiamo detto che il drag non
e altro che una forza che agisce in maniera trasversale al flusso libero.
- Questa forza si crea quando il
flusso decelera, incontrando gli ormai famosi adverse P gradients. Visto
pero che per il principio di conservazione dellenergia, la forza generata
dalla downforce non puo sparire da un momento allaltro, la forza di drag non
e altro quindi, che energia dissipata trasformata in calore.
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- Questo calore puo essere
creato da 2 tipi di perdita:
- locale
dovuta ad improvvisi cambi di direzione del fluido;
- frizionale dovuta a
condizioni dipendenti dalla superficie.
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- La formula del drag e
proprio data infatti da:
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- D = P din x Area frontale x
coefficiente di drag
- Quindi, come vedete, aumentando
larea, aumenta anche il drag.
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- Il modo migliore per capire la
forza di trascinamento e mettere una mano fuori dal finestrino di una macchina in
movimento: la sentite la forza spingere indietro con violenza?
- Ebbene, la maggior parte di quella
forza e la Pressione benefica che genera downfoce (o lift, a seconda dei casi), ma
unaltra (minima) e puro trascinamento, cioe una perdita di energia
positiva...
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- In realta ci sono molti
tipi di drag, qui ne vediamo qualcuno, i piu rilevanti:
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- 1- form drag
- e quello causato dalla
semplice presenza di un oggetto nel flusso libero: presenta la maggior parte di valore
totale di drag di un veicolo.
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- 2- skin
friction drag
- e causato dallo shear stress
(lo ricordate?) alla superficie. E la 2 forza di drag creata da un oggetto. Se
vi ricordate bene, avevamo detto che le forze di frizione sulla superficie erano veramente
alte, anche con un bl alto solo 1 cm.
- Questa tipologia di drag e
molto sensibile alle imperfezioni presenti in una superficie.
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- 3- pressure drag
- e quello generato in caso
esista una differente distribuzione di P tra la parte ant e post di unala (vedete
parte 1).
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- Riprendiamo quello che avevamo
detto:
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- Normalmente le 2 forze di P si
azzerano, ma a volte puo accadere che una delle 2, solitamente quella anteriore,
diventi improvvisamente piu grande dellaltra: quando questo accade, abbiamo la
creazione di una forza di drag aggiuntiva, chiamata Pressure drag, che comunque vedremo
dopo nel dettaglio.

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- Ebbene, ora possiamo dire che
questa forza (se esiste) si andra ad aggiungere al sempre presente skin-friction
drag. Altro effetto negativo del P drag, e che questo causa a sua volta un aumento
della P nelle zone immediatamente successive al 1 punto di presentazione
delleffetto.
- Vediamo, per iniziare un po
finalmente qualche argomento rilevante per una F1, un caso tipico di formazione di drag:
- le ruote.
- Queste sono infatti la parte che
crea maggiore drag in tutta la F1, ecco perche tutti i teams tentano di deviare il
flusso sia nella parte anteriore con dei piccoli plates orizzontali posti allesterno
della parte verticale del front wing o ancora piazzando un piccolo winglet (aletta) nello
chassis davanti alle ruote posteriori.
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- Ma vediamo nel dettaglio questo
caso:
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- quando il flusso incontra una
ruota in uno stato libero (cioe non attaccata al suolo-caso puramente teorico), le
streamlines salgono su di essa e tentano di seguirne il contorno, ma ben presto si
separano in una zona dietro al 50% ruota, creando unonda periodica molto lunga,
riempita con vortici alternati.
- In caso le ruote siano ferme,
questa lunga onda periodica e ridotta, ma e presente una regione piu
ampia di separazione, dovuta alla creazione di vortici confusi proprio nella zona
posteriore alla ruota.
- La cosa piu negativa delle
ruote scoperte e la creazione (addirittura!) di lift positivo a contatto con il
suolo, rispetto al caso di una ruota non a contatto con il suolo.
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- Vediamo alcune foto molto
esplicative:
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- Photo of flow around a sphere, not connected
with a planar surface:
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- qui potete vedere una ruota non
connessa al terreno: notate londa nel posteriore ed il flusso completamente separato
dietro dovuto ai vortici a circa 2-3 corde di lunghezza dalla parte posteriore.
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- Photo of flow around a wheel, connected with a
planar surface:
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- qui invece abbiamo il caso della
ruota connessa al terreno: notate la differenza di flusso dietro. Esso e sempre
totalmente separato, ma i vortici esistenti nel caso precedente esattamente dietro la
ruota non sono piu presenti, per la mancanza di flusso proveniente dalla parte
inferiore.
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- Photo of flow around a wheel, non rotating
case:

- eccoci arrivati al caso statico:
il flusso riesce a seguire abbastanza bene la ruota il punto di separazione esiste
comunque, ma e spostato ben nel posteriore della ruota.
- Photo of flow around a wheel, rotating case:

- nel caso di ruota in movimento,
invece, il punto di separazione si muove in avanti di molto, causando maggiore drag del
caso precedente (proprio perche il flusso e piu separato).
- Ma andiamo un attimo piu nel
tecnico: vediamo un disegno che ci presenta un grafico delle pressioni attorno ad una
ruota:
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- Surface of wheel P distribution, normal case:
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- bene, come potete notare, abbiamo
zone di alta P davanti alla ruota, mentre ce una diminuzione nel posteriore,
soprattutto nella parte molto vicino al suolo (notate la freccia che punta in direzione
inversa).
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- Cosa possiamo concludere quindi?
- Che il drag e creato da
unampia zona di separazione del flusso, ecco perche mantenere un flusso
laminare serve: per assicurare un lift (o downforce) a prezzo di un bassissimo valore di
drag...
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- 2 cosa: caso delle ruote: dietro
ad una ruota di F1 il flusso daria e completamente separato, esiste cioe
una zona di vuoto daria, che non fa altro che rallentare notevolmente la
macchina, soprattutto in rettilineo...
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- I piu attenti di voi avranno
notato che tutte le F1 hanno un piccolo plate vicino e davanti alle ruote posteriori, come
nel disegno qui sotto:
- ma sapete perche gli
ingegneri piazzano questi piccoli devices?
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- ...proprio per sfruttare quelle
zone di alta pressione (che in pratica significa + downforce...).
- Nella parte dove ce un
segno +, i piccoli plates rubano un po di alta pressione dalle ruote e
la sfruttano per creare maggior schiacciamento in quella zona. Come vedete, esiste un
plate anche nella parte anteriore della macchina, ma questa volta sfruttando la pressione
che esiste dietro le ruote (minore di quella che esiste davanti...ma per regolamento,
lunico punto dove si puo sfruttare, e proprio questo).
- Nella parte 7 poi avremo la
possibilita di capire meglio lutilizzo dei vari device usati in una F1 per