Una storia di guerra ormai dimenticata da tutti

Tutto quello di cui volete parlare e che non trova categoria, hardware, manifestazioni etc.

da Norisring » 15/07/2011, 9:18

Cari fanaticoni  e per giunta grafomani del motore -non solo- come me, questa cosa che vi allego l'ho scribacchiata sulla Wiki spezzina, dove non ho potuto aggiungere due cose che mi fanno cara questa vicenda e che vi dirò alla fine....se avete un minuto, apritevi il link che trovate nel testo.

Non conosco chi lo ha realizzato (il contenuto del link) ma mi pare bellissimo.


l'operazione Ginny

Il 22 marzo 1944, negli stessi drammatici giorni di via Rasella e delle Fosse Ardeatine, un gruppo dell'Esercito statunitense composto da 15 ragazzi italo-americani e partito da Bastia (Corsica) sbarcava di notte sulla costa ligure, tra Bonassola e Framura, con lo scopo di interrompere la galleria ferroviaria, e quindi i rifornimenti all’esercito tedesco, che era al contrattacco sul fronte di Anzio e Cassino.
I bombardamenti angloamericani, oltre a distruggere buona parte di Spezia, danneggiavano la ferrovia Genova-Roma, ma in pochi giorni le risorse dell'Organizzazione Todt, la manovalanza coatta germanica che utilizzava cittadini delle Nazioni occupate, ripristinava le linee.

Gli uomini al comande del Generale Clark, comandante la 5° Armata americana,appena sbarcati ad Anzio, non erano assolutamente sicuri di superare l'ostacolo opposto dalle truppe coordinate dal comando del Feldmarshall Kesselring.

I contatti dei 15 commandos con i patrioti del posto non ci furono subito, pare per l'errato luogo di sbarco o per le inevitabili, difficili comunicazioni. Un contadino del posto, tale Oneto (come ricorda un articolo de Il Secolo XIX di quei giorni,riportato dalla raccolta 1886-1986 della stessa testata)rinvenne i canotti ed i remi usati per raggiungere la riva, non completamente nascosti. Avvisato il presidio fascista, venne avviata una caccia all'uomo. Presto essi furono catturati dai fascisti e consegnati ai Tedeschi, ed inviati alla Spezia presso il comando del 135 Festung Brigade e, su decisione del Generale Anton Dostler, fucilati il 26 marzo 1944,dopo una dimostrazione pubblica, relativa alla cattura, tenuta ad Ameglia. La cittadinanza fu costretta a presenziare, ricevendo pacchi di riso dalle cambuse tedesche. La fucilazione avvenne in una stradina sterrata sopra Lerici,al confine fra i due Comuni, raggiungibile dalla strada che da Bocca di Magra sale appunto sul promontorio e scende in località la Serra di Lerici. I corpi vennero riportati indietro dai Tedeschi,e furono sepolti vicino al bordo della strada, poco prima di raggiungere l'abitato di Bocca di Magra.

A fine conflitto,con l'aiuto dei residenti, furono ritrovati i loro corpi dalle prime truppe USA che,nell'aprile 1945, avevano rotto il fronte tirrenico della Linea Gotica:essi erano i fortissimi soldati nippo americani del 100° e 442° btg fanteria, detti Nisei (i ragazzi più decorati in assoluto dell'esercito statunitense nel grande conflitto) ed i soldati di colore del 92° 'Buffalo.

I servizi americani cercavano da tempo notizie certe dei 15 commilitoni dipersi in azione, e subito fu organizzato il primo processo contro un generale nazista: Anton Dostler fu giudicato a Roma, colpevole per aver violato la convenzione di Ginevra che tutelava i soldati prigionieri di guerra e condannato alla fucilazione. Anton Dostler fu il primo generale tedesco a essere accusato, ed il primo ad essere condannato, per crimini di guerra: i 15 soldati USA erano infatti stati catturati in regolare divisa dell'esercito americano. Questo processo fu una sorta di guida per il processo di Norimberga.

Le immagini riprese dai cameramen dell'esercito americano di 'Combat Film', mostrate per la prima volta dalla RAI TV nel 1995,nella omonima trasmissione curata da Roberto Olla ,citano la vicenda e mostrano la fucilazione di Dostler secondo le regole di guerra, col generale tedesco che, con passo militare e compreso nel ruolo, non oppone alcuna resistenza, si fa bendare, e riceve una scarica immediatamente fatale.

(In molti testi e fonti storiche il Comune di Ameglia, dove Dostler aveva la sede del suo comando, è citato erroneamente come Amelia).

Alla fine degli Anni Novanta il Comune di Ameglia ospitò alcuni commilitoni dei commandos, appartenenti allo stesso gruppo di azione,che tornarono, per la prima volta, sui luoghi fatali ai ragazzi sbarcati a Bonassola. Un loro superiore di ormai 80 anni pianse per un intero pomeriggio: era stato colui che, per una intera settimana, aveva navigato davanti al punto di recupero,attendendo il rientro dei compagni, invano.

In rete è presente un ricordo http://natgeoadventure.tv/it/Post.aspx?id=4339 curato da un appassionato di Storia che ricorda anche i nomi dei 15 ragazzi tornati a morire nel Paese dove le loro vite, o quelle dei loro genitori italiani, avevano avuto inizio.

Prima del commento musicale,in sottofondo si può ascoltare la voce di Axis Sally,una annunciatrice tedesca che conduceva in lingua inglese un’emissione di controinformazione di Radio Berlin (nazista),ascoltata dagli Alleati. Fu lei a dare, in questo modo, l’annuncio della fucilazione di un commando di 15 americani in Liguria,pochi mesi prima del grande assalto, sanguinoso ma vittorioso, alla Fortezza Europa: lo sbarco sulle spiaggie di Normandia.

-----
quello che vorrei aggiungere è questo.
Anni fa, ormai un bel pò, mi ero ,come dire, reso riparato con una giovane puledrina locale, e dopo una bella serata, al buio, alzando lo sguardo vedo su questa specie di grotta una lapide, con la indicazione che in quel punto erano stati fucilati i 15.
ne restai turbato, senza per questo far troppo i retorici mi sembrava in parte di aver profanato un luogo particolare, dall'altra ero certo che questi giovani sarebbero stati sia volentieri al mio posto, sia li avrei avuti complici.
Allora presi l'impegno di far circolare un pò la loro vicenda bellica e umana, visto che anche nelle mie zone sono abbastanza sconosciuti(anzi: completamente).
Anni dopo, ancora, mi trovai ad Ameglia quando un loro comandante, che cito nel testo, ormai 80enne, pianse come un bambino per l'intera giornata, disperatamente,durante il ricordo di questi ragazzi che, al di là di ogni convinzione, politica, senno di poi,sono stati sicuramente ragazzi venuti da lontano a morire dove oggi noi ci divertiamo e ci arrabbiamo spesso per delle vere e proprie c a z z a t e kolossali.
La guerra è una cosa molto sporca, non ci sono eserciti immuni da eccessi e da tempo non credo più ai ''buoni'' e ''cattivi'' così nettamente schierati.
In questa vicenda, compreso bene l'interesse dei Tedeschi di fermarli e prevenire il sabotaggio, la loro fucilazione fu un abuso assoluto.

tutto qua, non so se sono stato chiaro, ma già che c'è l'off topic, più off di questo...
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da Eagle » 15/07/2011, 9:31

Bravo Noris, hai fatto benissimo a ricordarLi in questo modo!
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da Pennywise » 15/07/2011, 9:38

Interessante da 10 ! letto tutto d'un fiato !  hai fatto bene ad aver condiviso ! e grazie !

poi mi guardo il video con sonoro !

certo che da noi in Liguria c'è pieno di resti e tracce di quel periodo !
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da guny » 15/07/2011, 10:01

Da grande appassionato (anzi, fanatico) studioso (dilettante) della Seconda Guerra Mondiale non posso che condividere questo articolo che ho letto in totale devozione e commozione. L'argomento è per me tra i più importanti della Storia (S maiuscola) dell'umanità (u minuscola), andrebbe spiegato in tutti gli ordini di scuola (s minuscola) sin dall'asilo nido. Ovviamente non accade. Pensiamoci noi.

Storie (S maiuscola) Straordinarie (S maiuscola).

Grazie Noris.

Onore e Gloria Eterna a Tutti i Caduti, senza distinzione di nazione, della Seconda Guerra Mondiale.
Ultima modifica di guny il 15/07/2011, 10:32, modificato 1 volta in totale.
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da Eagle » 15/07/2011, 10:16

[quote="guny"]
Da grande appassionato (anzi, fanatico) studioso (dilettante) della Seconda Guerra Mondiale non posso che condividere questo articolo che ho letto in totale devozione e commozione. L'argomento è per me tra i più importanti della Storia (S maiuscola) dell'umanità (u minuscola), andrebbe spiegato in tutti gli ordini di scuola (s minuscola) sin dall'asilo nido. Ovviamente non accade. Pensiamoci noi.

Storie (S maiuscola) Straordinarie (S maiuscola).

Grazie Noris.

Onore e Gloria Eterna a Tutti i Cauditi, senza distinzione di nazione, della Seconda Guerra Mondiale.
[/quote]

Concordo.
Ci sono milioni di episodi di valore in ogni guerra, purtroppo viviamo in una società che come minimo ha la memoria corta per vicende simili.
Per me sono Valorosi anche quelli che prendono gli ordini e vanno in missione senza discutere, non eroi, ma il valore è valore!
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da Norisring » 15/07/2011, 20:20

Vi ringrazio di vero cuore per avermi capito, non è semplice parlare di queste cose e delle emozioni che si provano.
Se avete visto il link,inoltre, la musica è veramente quella giusta...

Io vi assicuro che ho provato un sentimento fortissimo, tempestoso, quando pomeriggio ho visto piangere disperatamente questo omone di 80 anni, portati bene, questo ex ufficiale USA che ha sicuramente rivissuto il momento in cui questi 15 giovani lasciavano la imbarcazione, senza luce, nel buio, con tante possibilità di non ritornare.

Se avete visto ''salvate il soldato Ryan'' per questo signore americano, tornato dopo una vita sui luoghi della sua giovinezza, quando il mondo era diametralmente diverso, si è trattato di una situazione simile a quando il protagonista rivede dopo decenni le tombe dei commitolini, quelli che non sono invecchiati e sono rimasti là, nel cimitero di guerra,dopo esser stati macellati appena scesi sulle spiagge di Utah, Omaha,Juno,Sword, Gold...
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da Niki » 15/07/2011, 21:23

Quella piccolina che si vede all'inizio sopra la ferrovia è la via dell'Amore?
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da Norisring » 15/07/2011, 21:28

No caro Niki, il luogo dello sbarco è nei pressi di Bonassola, è sempre provincia spezzina ma siamo di circa 15-20 km più verso Genova,verso ponente.
Via dell'amore unisce le prime due delle Cinque Terre, cioè le più prossime al capoluogo la Spezia (distano 5 km in linea d'aria e...... in linea ferrata).
Via dell'amore unisce Riomaggiore e Manarola

http://www.youtube.com/watch?v=77mX15uWoCk.

eccola
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da gilles70 » 15/07/2011, 21:32

Grazie Norisring, interessante.
Hai ragione quando dici che noi spesso ci arrabbiamo per *****ate, mentre il quel periodo la faccenda era diversa. Mi ricordo che c'era stato un periodo in cui mi lamentavo per cavolate d'ogni tipo, poi vidi "La seconda Guerra Mondiale a colori" e capii come ero fortunato a differenza di quei ragazzi della mia età che 50 anni prima eranoimpegnati nei combattimenti. Ne rimasi profondamente colpito e smisi di lamentarmi.
Mio nonno faceva parte di una brigata che si rifiutò di eseguire gli ordini del duce e furono mandati nei campi di concentramento tra cui Mauthausen e birkenau fino alla fine della guerra. Ritornò a casa vivo ma sconvolto. Parlò poco e mal volentier di quello che era successo con i miei  parenti. Mi piacerebbe documentarmi su questa brigata di disertori, ma non ho mai trovato niente. Uno dei pochi racconti fù quello della conta : facevano mettere tutti i prigionieri in fila  poi contavano ogni x persone sparavano.
Decisamente è meglio non lamentarci per le cavolate.....
Spesso me ne dimentico,
Ultima modifica di gilles70 il 15/07/2011, 21:38, modificato 1 volta in totale.
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da Norisring » 16/07/2011, 9:57

E' interessante la faccenda della brigata del nonno, Gilles.
Sono proprio come Guny, un appassionato e studioso dilettante della II° guerra mondiale: e posso solo dirti che non ho mai letto di soldati italiani disertori a livello di intera brigata, penso più probabile che tuo nonno e i suoi commilitoni siano stati fatti prigionieri dai tedeschi nei giorni dell'armistizio, cioè subito dopo l'8.9.43 :e durante l'internamento, come a tutti i soldati italiani deportati in Germania,sia stato chiesto loro se volevano rientrare nei ranghi dell'esercito repubblicano, cioè quello fascista di Salò.

Aderirono solo in parte e gli altri, fra questi tuo nonno (se non sbaglio in questa mia ''ipotesi'' ) restarono prigionieri fino alla liberazione coincidente con la fine del conflitto: che avvenne ad opera dell'Armata Rossa , per chi era detenuto nei campi collocati più ad est nel territorio germanico, o in Polonia; e da parte  delle forze angloamericane per i detenuti dei campi dislocati più ad ovest.

La tremenda ''conta della morte'' è analoga a quella che colpì i ranghi dell'esercito italiano nella I° guerra.
(Avvenne anche in altri eserciti, ma da noi fu veramente orribile).
Si chiamava ''decimazione'': i nostri erano stati mandati al massacro dal massimo responsabile delle operazioni sul fronte est, Cadorna.
Aveva il concetto ottocentesco dello scontro, soldati fuori dalla trincea e avanti: peccato che gli austroungarici con le mitragliatrici li falciassero nella misura dell'80,90%.
I pochi sopravvissuti, terrorizzati, spesso si rifiutarono di uscire e i carabinieri reali -su preciso ordine di Cadorna- li decimavano.
Cioè , uno su dieci veniva fucilato...
Non a caso la guerra fu vinta per vari motivi, e tra i principali ci fu il nuovo ''corso morale'', con più attenzione alla forza umana, al soldato da trincea, che si ottenne con la rimozione di Cadorna e la sua sostituzione col generale Armando Diaz.
Ultima modifica di Norisring il 16/07/2011, 10:29, modificato 1 volta in totale.
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da gilles70 » 16/07/2011, 10:33

Caspita Norisring, sei ben documentato.  Di mio nonno sò che fece una decina d'anni in guerra avendo partecipato anche alla campagna d'africa. Per un pò poi andò in grecia ed in albania, e la diserzione avvenne in uno di quei paesi.
Da qualche parte ci dovrebbero essere le lettere inviate ai famigliari durante la reclusione. Quando ho un pò di tempo mi metto alla ricerca.
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da Norisring » 16/07/2011, 10:43

Mi raccomando: conservate quelle lettere.
Esse hanno un elevato valore storico e se le fai vedere a qualche ricercatore o le porti ad una mostra mercato(dove, attenzione, circola circa un gran quantitativo di roba falsissima) hanno un valore economico di reale rispetto...
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da Niki » 16/07/2011, 12:50

Danke Noris. Non ricordavo se da Riomaggiore proseguisse fin oltre Manarola o terminasse lì.
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da gilles70 » 16/07/2011, 16:55

[quote="Norisring"]
Mi raccomando: conservate quelle lettere.
Esse hanno un elevato valore storico e se le fai vedere a qualche ricercatore o le porti ad una mostra mercato(dove, attenzione, circola circa un gran quantitativo di roba falsissima) hanno un valore economico di reale rispetto...
[/quote]

Dovrebbero essere nella soffitta dei miei. Difficilmente mia mamma me le farà portar via.
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da Greyeyes 1989 » 17/07/2011, 8:44

Io vado ancora più indietro, incuriosito dall'argomento ho scartabellato un pò in casa di mio nonno e ho trovato un'assicurazione di guerra del 1918 del nonno di mio nonno......mi è venuto un colpo non sapevamo nemmeno dell'esistenza di quelle assicurazioni
" Se vuoi evitare di avere incidenti basta che vai più veloce degli altri " Nonno dixit
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