da Norisring » 07/01/2010, 22:08
Ero un bambino di sei anni e mi piaceva tutto di quall F1: fu la mia prima sbandata.
Poi non me ne curai per anni, fino alla metà dei Settanta, proprio perchè Lorenzo Bandini era morto così.
Mio padre mi mostrava gli Autosprint, a me delle rare foto a colori (la copertina e poco altro) faceva impazzire la tuta con la riga rossa al profilo, al fianco del pilota; mi piaceva la visierina (al punto che dieci anni dopo mi trovai a seguire con simpatia quei pochissimi che la portavano ancora: Ronnie , Harald Ertl, Connie Andersson, Larry Perkins -non sempre costui.
Mio babbo mi raccontava della Ferrari, della Lotus, e in quel tempo lui era fissato con la Chaparral, ed io con lui, e facevo una testa così ai miei amici,sapete ragazzi cosa è un alettone? E le ventole sotto alla macchina? Questa fa anche i SEICENTO all'ora (beh, le sparavo un pò...)
E dopo la morte di Lorenzo vista in TV (che brutto giorno) ci buttammo sui Prototipi ; e percorremmo sempre più spesso la strada per il Mugello(mio papà era nato a Vicchio di Mugello) o per parentado o per la corsa sullo stradale, che ho visto in quel drammatico 1967, e due anni dopo, e ancora nel 1970.
Lorenzo e Ludovico Scarfiotti, li ricordo molto bene.
E con loro mio padre ed una stagione molto felice anche se ormai così remota, quella della mia infanzia.
Solo dopo, da quasi adulto, leggendo qua e là, scoprii molto su Lorenzo, sulla sua semplicità e passione pura, sulla sua somiglianza ad un ragazzo qualunque,pieno di sogni, che era stato anche lui.
Io ricordo anche un testimone oculare sentito in non so più quale trasmissione che ricordava Lorenzo, anni dopo: raccontò di come l'auto avesse quasi fatto un salto in avanti,prima dell'urto con la bitta.
Forse la marcia alta?
Ciao lorenzo, non eri uno qualunque, guarda qui a 43 anni dalla tua morte in quanti ti ricordiamo, e con quanto affetto e riguardo ancora, riconosciuta la tua competenza, le tue capacità, tutta quella passione che è per sempre in quello sguardo, in quelle foto, con la tuta bianca, con quella fantastica, irripetuta ed irripetibile striscia rossa.
Grazie.
''...chi e' stato Flavio Torello Baracchini? ...solo il più micidiale degli Assi dell'aviazione italica nel primo conflitto: Baracca abbattè 34 nemici in tre anni, Torello 31 in sei mesi di volo...''