Anche in questo Gran Premio il motivo dominante era la lotta tra Vanwall e Ferrari. La squadra italiana non ha ancora deciso i piloti che dovranno sostituire gli sfortunati Musso e Collins, deceduti nei Gran Premi di Francia e Germania di quest'anno, per cui sono state schierate solo le due auto di Hawthorn e von Trips. Invece la Vanwall, la BRM e la Cooper si sono presentate con le solite formazioni. Era iscritta anche una sola Lotus guidata da Graham Hill e quattro Maserati di cui una affidata a Maria Teresa de Filippis.
Alla fine delle qualifiche Stirling Moss ha conquistato la prima posizione seguito da Hawthorn e Lewis-Evans, in seconda fila si sono piazzati Behra e Brooks.
Al via Moss ed Hawthorn sono scattati bene iniziando subito a lottare tra di loro e alla fine del primo giro Moss occupava la posizione di testa.
Moss alla guida della propria monoposto (© LAT Photo)
Hawthorn però recuperava e poco dopo riusciva a passare al comando; in terza posizione seguiva von Trips che veniva attaccato da Behra. Brooks, che era stato autore di una brutta partenza, transitava in ottava posizione.
Tony Brooks in azione (© LAT Photo)
All'ottavo giro però Moss riusciva a superare di nuovo Hawthorn che però non perde contatto: la gara è subito sembrata un affare privato tra i due piloti.
Dopo 25 giri, ossia a metà gara, le posizioni erano le seguenti: Moss, Hawthorn, Behra, Lewis-Evans, Shelby, von Trips e Brooks.
Lewis-Evans in terza posizione (© LAT Photo)
Qualche giro ancora ed Hawthorn ha dovuto fermarsi ai box per delle noie accusate ai freni. Questo ha permesso a Behra di passare in seconda posizione.
Behra in terza posizione davanti a Brabham (© LAT Photo)
Uscito dai box Hawthorn si è lanciato all'inseguimento del pilota francese raggiungendolo e superandolo in 6 giri, allo stesso tempo iniziando a guadagnare terreno su Stirling Moss.
Durante questa fase Hawthorn realizzava il giro più veloce della corsa.
Nonostante mancassero pochi giri al traguardo, il pilota britannico non si risparmiava nel suo attacco alla prima posizione nonostante il vantaggio della Vanwall risultasse incolmabile e tutte le altre vetture fossero doppiate.
Moss riusciva a tagliare il traguardo in prima posizione con largo margine su Hawthorn, unico pilota non doppiato.
Durante l'ultimo giro Hawthorn, tradito dai freni, effettuava un testacoda uscendo di strada. Moss, che aveva già concluso la gara, si fermava ed impediva ad alcuni spettatori che volevano spingere in pista la Ferrari del suo avversario di farlo, evitando così che questi venisse squalificato.
Hawthorn, ancora scosso dalla perdita del compagno di squadra e amico Peter Collins, riusciva a riprendere la gara e tagliare il traguardo in seconda posizione ed a pieni giri.
Dopo la gara Moss ha chiarito un equivico accaduto durante il 43° giro. Il box aveva esposto al pilota un cartello recante l'indicazione “HAW REC” ossia che Hawthorn aveva stabilito il giro record, ma Moss aveva letto “HAW REG” ossia che Hawthorn stesse girando ad un ritmo regolare e che lui non dovesse preoccuparsi di stabilire il giro veloce, perdendo così un punto.
Ordine d'arrivo:
- 1 - Moss, 2h 11'27"80 alla media di 169,028 km/h
2 - Hawthorn, 2h 16'40"55
3 - Lewis-Evans, 49 giri
4 - Behra, 49 giri
5 - von Trips, 49 giri
6 - Schell, 49 giri
7 - Brabham, 48 giri
8 - Trintignant, 48 giri
9 - Salvadori, 48 giri
ritirati:
7° giro: de Filippis
10° giro: Bonnier, malore
16° giro: Allison
26° giro: Hill, incidente
38° giro: Brooks, incidente
48° giro: Shelby, freni bloccati
giro più veloce:
42° Hawthorn in 2'32"3 alla media di 175,003 km/h
Classifica del campionato:
37 Hawthorn
32 Moss
16 Brooks
14 Collins
13 Salvadori
12 Musso, Schell, Trintignant
11 Lewis-Evans
9 Behra, von Trips
7 Fangio
3 Allison, Brabham
2 McLaren
(GPX.it)