da Powerslide » 27/06/2008, 22:59
Il KERS è una boiata pazzasca, per dirla alla Paolo Villaggio.
Viene spacciato per un recupero d'energia, per un grande contributo che la F1 può dare alla serie, al risparmio energetico, all'inquinamento.
Palle!
A parte il fatto che per come è concepito si trova anni indietro alle attuali ricerche delle Case, nipponiche in testa, è solo l'ennesimo tentativo di dare del pepe a gare noiose e, quasi sempre anche se non sempre, soporiferamente scontate. La F1 è vittima del progresso e delle regole che si è autoimposta: motori congelati in un tentativo ridicolo di risparmio hanno praticamente fatto scomparire la variabile ritiro per guasto meccanico; la continua ricerca di sicurezza passiva (ben venga, ma esiste anche quella attiva) ha portato a gare dove l'errore o l'azzardo fuori misura vengono punite con sanzioni che ricordano tanto lo scolaretto dietro la lavagna delle mie elementari.
Negli ultimi anni l'unica idea intelligente partorita dalla Federazione era stata il divieto di sostituzione degli pneumatici (se non in presenza di foratura od evidente desciappamento). Non mi ha stupito il fatto che abbia avuto vita breve (troppo intelligente, anche se migliorabile), mi ha dato fastidio il fatto che in un'inchiesta di AS, i lettori abbiano votato per la sua abolizione.
Ma torniamo al KERS. Se fosse uno strumento di recupero di energia, cioè uno strumento adatto a non dissipare un valore che si è creato e che sarebbe inutilmente perso, potrebbe avere due utilizzi: o un aumento di potenza a parità di consumo, o una diminuzione di consumo a parità di potenza. Dovrebbe quindi essere usufruibile in modo continuo. Ecco invece comparire i lacci della Federazione: massimo 60 Kw per una durata di 6 secondi e dispari e non più di una volta al giro.
Una fesseria in più che, molto probabilmente, verrà utilizzata nel punto del tracciato più conveniente e da tutti contemporaneamente. Una volta messi a punto i sistemi (con spese di ricerca astronomiche), l'unica variabile che si potrà ottenere dipenderà o da un errore del pilota, sempre più incasinato da pulsanti e pulsantini, o da sorpassi "a sorpresa" nel punto che non ti aspetti, ma che nulla hanno a che vedere con l'abilità di guida.
Ormai sono vaccinato a tutto, basta non mi prendano per i fondelli spacciando questo sistema come contributo al progresso.
Anche se poi lo scenario dovesse apparire molto meno fosco di quello da me dipinto, anche se in gara si vedessero 103 sorpassi, non mi rimangerò una parola di quanto detto: per ottenere ciò esisterebbero decine e decine di altri metodi che meglio si sposerebbero con l'abilità di guida e con il concetto di automobile.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)