da Powerslide » 12/05/2008, 15:09
[quote=""Niki""][quote=""Pk90""]Mah, se proprio doveva capitarci qualcuno sotto una macchina, meglio un cane. Tom Pryce docet.[/quote]
Essendo animalista convinto non condivido la tua opinione. Il commissario investito da Pryce aveva scelto di sua spontanea volontà di essere in pista, così come Pryce stesso, il cane no.
Così come i vari cervi, marmotte, conigli, ecc. ecc. Loro erano lì prima che andassero a rompergli le OO costruendo i circuiti.
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No Niki, stavolta proprio non ci siamo!
Io sono talmente animalista che non uccido neppure le zanzare, preferisco cospargermi di puzzolente Autan. Evito di mangiare aragoste e, d'accordo con mia moglie, non le compro pellicce. Eppure mangio carne, salumi, pesci e porto cintura e scarpe di pelle (lo so, è una contraddizione, ma è così che va il mondo): forse tu sei vegetariano e porti accessori e scarpe in materiale sintetico?
Non esistono luoghi dove sia possibile costruire autodromi senza scombussolare il mondo animale, ma a questo punto non potremmo avere città, strade, aerei e tante altre cose cui è utopistico rinunciare.
Certo, quanto accaduto domenica è stata una cosa grave (peggio ancora il fatto che la SC sia entrata molti minuti dopo e che nel frattempo di bandiere gialle non se ne vedevano), ma in questo caso non credo che Bernie abbia responsabilità.
Inutile (e un po' razzista) scagliarsi contro i turchi per i due cani e dimenticare che tedeschi ed inglesi hanno permesso l'ingresso in pista di due cristiani (intesi come persone). Anche noi a Monza avevamo problemi con i fagiani facevano spesso il loro ingresso in pista e quasi sempre ciò avveniva poco prima del Curvone. E non credere fossero delle lievi fagianelle: sembravano tacchini per quanto erano grassi e pasciuti! Per fortuna all'epoca il carbonio ancora non esisteva e le sospensioni non si strappavano.
A quei tempi, poi, l'intervento dei commissari era istantaneo e, di controparte, i piloti rispettavano le gialle. Prova a osservare il filmato dell'incidente di Rindt: quando picchia c'è un mio collega nella via di fuga (che deve scappare per non essere investito) e dopo dieci secondi la macchina è circondata e un'altro commissario è ben in mezzo alla pista a sventolare (e ti assicuro che la velocità con cui arrivavano in quel punto non era poi tanto distante da quelle di oggi: i 300 non li passavano, ma li sfioravano).
Certo, nessuno ci obbligava a fare questo mestire (e neppure ci pagava). Eravamo appassionati un po' incoscenti e l'esperienza la facevi sulla tua pelle. Da novellino devo la vita ad un capoposto molto sveglio e preparato. Sarà stata la mia seconda o terza esperienza in pista e mi era stata assegnata la postazione all'interno della Parabolica. Ragazzino smanioso, carico d'adrenalina che mi faceva sentire importante e preparato, quando preparato non ero. Una GTA s'intraversa, arriva alla sabbia e lì si capotta un paio di volte. Io, teso come un centometrista allo start, faccio per scattare ed intervenire attraversando la pista. Una frazione di secondo prima che possa mettere in atto quella fesseria, sento una mano che mi afferra la spalla, realizzo e mi blocco.
- "Non volevo mica attraversare, solo mettermi a bordo pista per segnalare." - biascico in una scusa puerile mentre mi sento un grandissimo pirla.
-"Stai sempre calmo, ragazzo, chè di vita ne hai una sola." - fa lui che ha capito tutto.
Solo dopo un'ora smetto di mentire a me stesso ed infine lo ringrazio.
-"Non sentirti troppo coglione: capita a tutti i novellini. Oggi hai solo cominciato a fare esperienza."
E tu Niki credi che i due commissari di Kyalami fossero più preparati? Nel calcio si parla tanto di arbitri professionisti, ma di professionismo per i commissari in F1 non si parla mai: meglio sfruttare gratis la loro passione e mandarli allo sbaraglio.
Il ragazzo di Kyalami ha pagato, e fatto pagare, con la vita colpe non sue e tu lo paragoni ad un cane?!
Qualche volta si va fuorigiri e questa volta lo hai fatto, credimi.
Su, dai: un passo indietro come ho fatto io quarant'anni fa in Parabolica. Non dovrebbe esserti troppo duro: capita a tutti di farsi scappare una fesseria, a me per primo. L'importante è ammetterlo.
Nonno Power.
Io non accetto che per trovare l’effetto suolo si debba strisciare per terra. Secondo me è assurdo, è immorale da un punto di vista tecnico. (Mauro Forghieri)