Vorrei precisare che nel 1982 anche la Ferrari aveva sostanzialmente cambiato la propria tecnologia telaistica. Fino all'81 c'era il telaio tubolare pannellato ( anche se a volte Forghieri si incavolava dicendo che anche la Ferrari era una monoscocca sin dagli anni '60, ma in realtà era al massimo una semi-monoscocca ), poi nell'82 con l'arrivo di Postlethwait la Ferrari realizzò una monoscocca di honeycomb a nido d'ape. Quindi la 126 C2 di Pironi era una monoscocca e non più un vecchio tubolare, anche se non ancora al carbonio.
La 126 C2 era molto competitiva, e non solo per il motore turbo. Pensiamo che sul circuito cittadino molto angusto di Detroit, Pironi era arrivato terzo, dopo il secondo posto a Monaco. A Brands Hatch, dove il telaio conta moltissimo, le Ferrari arrivarono seconda e terza.
A me poi è sempre piaciuta anche esteticamente, è la prima Ferrari con il muso tondeggiante, di tipo "aeronautico".
A Monza, il 42enne Andretti dopo un anno di quasi inattività fece la pole-position.
Tambay, che in cinque anni non era mai salito sul podio, con la 126 C2 rischiò di entrare persino nella lotta al titolo...