da groovestar » 04/06/2023, 18:12
Diciamo che, dopo un buon pranzo, ho faticato a restare sveglio.
La cosa brutta è che dopo un quarto di stagione, sembra che tutti stiano facendo test in vista della prossima.
Certamente in Mercedes avevano le idee chiare da ben prima dell'inizio della stagione sui pacchetti di sviluppo. L'impressione è che abbiamo dato un'ultima occasione al loro peculiare concetto aerodinamico, pur sapendo di avere una vettura B in cantiere.
Non si improvvisano fiancate e sospensioni in poche settimane...e se vai bene a Barcellona, significa che hai lavorato bene.
Di contro...se vai male a Barcellona, le tue speranze sono pari a zero.
Gli aggiornamenti Ferrari non hanno in alcun modo migliorato la vettura, anzi paiono averla fatta regredire.
I piloti non capiscono questa vettura, che descrivono imprevedibile e capace di performare bene e male allo stesso tempo, sulla stessa pista, con le stesse mescole.
Parlano spesso di buoni riscontri dalle simulazioni, dai dati di fabbrica, ma in pista sembra più che stiano improvvisando a casaccio, piuttosto che seguire una vera e propria linea di sviluppo.
Ma non è una novità...da almeno 15 anni in Ferrari non sono in grado di migliorare la competitività della vettura, anzi molto spesso tendono a peggiorarla...
Quando sul ritmo gara anche Alpine e McLaren si mostrano superiori, allora c'è di che preoccuparsi perché, di fatto, si è solo davanti ai team clienti.
Sono convinto che, senza l'errore di Norris, anche la McLaren avrebbe sopravanzato le Ferrari, il che è inquietante...
A inizio anno definivano questa come la Ferrari più veloce di sempre, mentre potrebbe essere presto considerata come una delle peggiori della storia.
Un insulto a quello che questo team è stato ed ha rappresentato.
Qui la situazione è peggiore rispetto al triennio 91/93 perché, in meno di un anno, si è passati dal condurre agevolmente (salvo abdicare per rotture meccaniche) a lottare con le Alpha Tauri con il miglior pilota del team.
Tuttavia, come qualcuno fa notare, se entrambi gli asset sportivi della famiglia, riconducibili (de facto) al medesimo management, stanno facendo schifo...beh qualche domanda occorre farsela.
Tuttavia nessuno in Italia avrà il coraggio di affermare che qualsiasi gestione targata John Elkann porta le stimmate del fallimento.
La mia idea? Sono talmente convinti che basta fare leva sul blasone per ottenere risultati, tanto qualcuno, per il medesimo motivo. E se possibile, la cosa fondamentale è non metterci dentro soldi.
A differenza della Juventus (che si è inguaiata perché, fra cugini, cercavano di fare il gioco delle tre carte sui bilanci per non richiedere soldi alla exor) dove è stato necessario un aumento di capitale per ripianare i debiti, in Ferrari sono riusciti a spuntare un buon accordo che permetterà alla famiglia di non sborsare denari per la gestione del team, a prescindere dai risultati sportivi.
Quindi perché investire, se tanto farò soldi anche se arrivo penultimo?
Forse per questa ragione Binotto aveva così tanto credito: aveva siglato accordi che permettono alla Ferrari di avere sempre la pancia piena, ed a Elkann il portafogli gonfio.
Dovessero guadagnarsi anche in formula 1 i soldi per sopravvivere, sai come sarebbe diversa la musica...