Se uno ha la passione per le corse, è giusto che continui fintanto che riesca a trovare un volante.
Sul revisionismo non penso che abbia senso anche solo parlarne, perché i numeri parlano da sé: è uno dei migliori di sempre tanto in formula 1 quanto in Ferrari.
Ne parlavo giorni fa che in lui rivedo la parabola di Alboreto e penso che la Ferrari lo abbia prosciugato di energie mentali.
Per lo stato attuale, penso che sia al volante di una vettura difficile ed inaffidabile. Domenica ha corso con problemi ai freni e, forse, avrebbe dovuto ritirarsi prima.
Comunque storicamente i grandi campioni mal si adattano alle difficoltà delle vetture e prendono la paga da compagni di box più affamati. Piquet, Villeneuve, Mansell, Schumacher insegnano.
Anche Alonso rischia, ma ha dalla sua una maggior forza mentale ed una diversa rilassatezza.